Caro Direttore,
in assenza di una ricognizione complessiva sulla situazione del Comune, non è agevole, stabilire delle priorità. Voglio comunque rispondere alla provocazione che lei ha lanciato il 3 aprile in un suo commento sul blog del vostro giornale, e che non mi pare sia stata raccolta da altri. Lei invitava a passare dalle chiacchiere e dalle pseudo polemiche ai progetti e alle proposte dicendo «Che vinca "il più migliore" ma nel frattempo è possibile esprimere concretezze progettuali sulla scalcinata ma pure sempre bella Buccinasco? […] Per esempio, da sindaco, qual è la prima cosa che faresti... e poi la seconda e la terza...?».
Fatte salve le necessarie verifiche e nei limiti delle disponibilità accertate, nel caso toccasse a me la funzione di Sindaco, segnalo alla Sua e all'attenzione dei suoi lettori, alcune questioni che mi sembrano urgenti e che mi sento affrontare di petto...
a) Quartiere Buccinasco Più
Nonostante il permanere dello stato di sequestro di alcune aree da parte della Magistratura, che mi auguro quanto prima definisca colpe e responsabilità e fermo restando il principio di costituzione del Comune come parte civile a tutela degli interessi dell’intera cittadinanza, l’impegno è quello di rispondere subito ai bisogni dei cittadini. Tra le tante cose che ci sono da fare, per esempio, c’è da riconsiderare la funzione della piazza sia dotandola di nuovo arredo urbano sia rendendola accessibile ai mezzi per la raccolta rifiuti. C’è da raccordare gli spazi verdi con quelli già disponibili del Comune di Assago, in modo da formare un unico grande parco, c’è da attrezzarli per il gioco dei bambini, dotarli di pista ciclabile ecc.
b) Trasporti
Abbiamo un Comune di Milano sensibile al dialogo e che vuole il progetto di città metropolitana. Questo rende finalmente possibile un’interlocuzione aperta e alla pari con i Comuni della cintura urbana. Allora ci vuole un tavolo con ATM per rivedere complessivamente:
– il sistema di trasporto da e per Milano, da e per Assago;
– i percorsi interni alla città onde evitare sovrapposizioni al fine di consentire l’ottimizzazione del servizio anche attraverso lo spostamento di capolinea.
Ultimo, non per importanza: c’è da mettere in agenda la questione delle tariffe. Occorre una politica tariffaria più giusta ed equa, con l’applicazione o della tariffa oraria metropolitana o della tariffa a distanza valida sul territorio dell’intera area metropolitana.
c) Buccinasco Castello
Considero l’approvazione del piano di intervento su Buccinasco Castello una fuga in avanti. Ritengo necessario contestualizzare l’intervento nel quadro del PGT che dovrà quanto prima ripartire con caratteristiche decisamente più contenute rispetto ai tentativi precedenti anche in relazione alla sovraesposizione di un’offerta che non incrocia la domanda lasciando un patrimonio di appartamenti tuttora liberi piuttosto consistente.
Nel disegno complessivo, a Buccinasco Castello come a Gudo, è indispensabile sì prevedere la funzione residenziale certamente necessaria e doverosamente da affrontare (non possiamo contemplare gli edifici che cadono in malora), ma soprattutto restituire i due borghi alla loro vocazione agricola e di sviluppo della zootecnia quale forte investimento nella logica della città metropolitana.
Guardo con favore, quindi, all’ipotesi che pare sia stata avanzata da alcuni cittadini e associazioni ambientaliste, di presentare ricorso al TAR sul Piano di Recupero approvato il 5 marzo scorso dal Commissario Prefettizio.
Giambattista Maiorano
B+ è il primo problema per la sua amministrazione; bel bacino elettorale questo nuovo quartiere, ma siamo sicuri che sia il punto più pregnante anche per gli altri cittadini di Buccinasco?
RispondiEliminafcoraz, 300 famiglie a cui è giusto dare una risposta non sono un bacino elettorale ma un obbligo morale della prossima amministrazione.
RispondiEliminaSe consideri che ogni famiglia può essere composta in media da 3-4 persone fanno a spanne 1000 cittadini (adulti e bambini) di Buccinasco.
Che il candidato Sindaco Maiorano si preoccupi come prima cosa dei problemi di Milano Più, è buona cosa.
RispondiEliminaLe traversìe e i disagi di questo quartiere infatti hanno avuto tutte origine proprio sotto l'Amministrazione di sinistra, della quale Maiorano era fattivo esponente.
Delle altre due priorità, una si riferisce ai precedenti PGT, entrambi bocciati dal TAR, prima quello della sinistra, poi quello del centro-destra, e quindi ci vorrà anche qui un sindaco di sinistra per rimediare e l'altra al problema trasporti che indubbiamente è lodevole.
Quindi, ricapitolando, delle tre cose che Maiorano pensa di fare in prima battuta, due sono di mettere una pezza a errori del passato.
Bel programmino!