Il nuovo Piano di Governo del Territorio del Comune di Corsico approvato ormai quasi un mese fa continua a far discutere. Certo non è stato indolore il voto contrario della Federazione della Sinistra (vedi link precedente), che non ha fatto marcia indietro sulla questione del nuovo Municipio, ma ha approvato tutte le controdeduzioni proposte dall’Amministrazione allineandosi con tutta la maggioranza. Proprio sulle controdeduzioni invece il Partito democratico è parso traballare con alcuni consiglieri che non hanno rinunciato ad esprimere perplessità e dubbi. Salvo poi votare sì. Chi qualche no l’ha detto, invece, è stata la lista civica “Insieme per Corsico” (vedi link precedente): come il resto dell’opposizione ha bocciato il Pgt ma anche alcune controdeduzioni...
“Corsico ha nuove regole per l’utilizzo del territorio”, precisa il Pd, “Regole pensate a partire da un dato fondamentale: l’elevata urbanizzazione del nostro territorio e la necessità di migliorare, in linea con il nostro programma, alcune zone della città”. Per questo, “si è deciso impedire aumenti di volumetria nel tessuto urbano consolidato, in modo da impedire, per esempio, la costruzione di edifici nei cortili della via Cavour, oppure palazzi al posto delle villette”.
D’ora in poi, quindi, non si potrà più costruire nei cortili: un apprezzato cambiamento di rotta rispetto al passato, secondo la lista civica, che però, fa notare il Pd, sul Pgt ha votato contro: “Non riusciamo a spiegarci la scelta di astenersi su un’osservazione (la n. 37, per la precisione), che, nella sostanza, chiedeva il ripristino della possibilità di un aumento delle volumetrie, dando così, di fatto, la possibilità di incrementare il volume di cemento insediato nel centro di Corsico”.
“Ci sembra importante far presente ai cittadini di Corsico che se la maggioranza dei consiglieri avesse votato come la lista civica, la rivendicata difesa dei cortili sarebbe andata ‘a ramengo’, visto che tornavano ad essere valide le regole previste dal PRG, a suo tempo votato da Insieme per Corsico e dai Verdi, l’allora partito del suo capogruppo”.
Anche sull’uso delle nuove tecnologie il principale partito della coalizione polemizza con la lista civica: “Sul tema banda larga, vorremmo ricordare che ormai è quasi un anno e mezzo che il consiglio ha deliberato all’unanimità sul tema”.
“Forse, ripetendo sempre le stesse cose, ci si convince di avere molto da dire, aiutati in questo anche da una buona dose di populismo che non serve per risolvere i problemi”, conclude il Pd, “un populismo che sembra più consono ai grillini e che mal si concilia con Insieme per Corsico, nota sul territorio per le sue posizioni moderate”.
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