martedì 3 aprile 2012

CORSICO - PGT - Mei: “Bene il Lavagna, non indispensabile il nuovo Municipio”

Due anni fa ha festeggiato i suoi primi quarant’anni con una vitalità e un entusiasmo da ragazzini. Il quartiere Lavagna è un pezzo importante della storia di Corsico, racconta di tante battaglie vinte da cittadini che hanno lottato per avere le scuole e i trasporti, per non chiudere il supermercato sopraffatto dalle rapine, per non essere considerati cittadini di serie B.

Nei prossimi anni il Lavagna cambierà volto – ma non l’anima – grazie al progetto di riqualificazione inserito nel Pgt e sostenuto dall’Aler che detiene la proprietà di molti edifici e avrà la possibilità di costruirne di nuovi, proprio per sostenere le spese per la riqualificazione...

Nei mesi scorsi il dibattito sul nuovo Piano di governo del Territorio si è però concentrato sulla discussione sul nuovo Municipio, argomento che continuerà a far discutere e ha visto la maggioranza spaccarsi per la prima volta da quando Maria Ferrucci è sindaca. Più compatta l’opposizione, con tutte le forze a dire no al progetto: “Un’opera necessaria ma non indispensabile in un momento critico come questo”, secondo il consigliere Roberto Mei (Pdl), critico anche sulla scelta dell’Amministrazione di negare la consultazione richiesta da 1500 cittadini (“La Giunta e la maggioranza hanno perso un’occasione storica di vera partecipazione della cittadinanza”).

Lo stesso Mei, invece, cittadino del Lavagna, ha apprezzato il nuovo disegno del quartiere, “condividendo in pieno lo spirito che si cela dietro all’operazione e cioè, la riqualificazione di un quartiere spesso trattato solo come un bacino di voti”.
C’è un solo ma: “Riguarda il caseggiato che dovrebbe sorgere sull’area che il Comune cede all’Aler. Ho fatto notare il mio disappunto al sindaco e all’assessore Guastamacchia per il fatto che almeno due/tre piani del palazzo Aler fossero dedicati o a giovani coppie o almeno a canone agevolato: non dovevo essere io a suggerire questo ad una Amministrazione di sinistra!”.

Ma il Pgt contiene altri elementi critici per il consigliere Pdl, a cominciare dal “protocollo trasparenza”, con il quale l’Amministrazione “riconosce un incremento di volumetria, fino al 7%, se l’imprenditore di turno aderisce al protocollo”, sostiene Mei, “ma chiunque voglia costruire sul territorio di Corsico deve essere onesto, trasparente ed avere personale in regola a prescindere; non ci devono essere dei riconoscimenti per l’onestà”.

Anche la destinazione concessa per l’area Brunelleschi ha fatto discutere in Consiglio, lasciando perplessa l’opposizione (e parte del Partito democratico): la Giunta ha deciso (e il Consiglio approvato) di concedere all’operatore di poter costruire appartamenti laddove oggi c’è un’azienda (chiusa per via di una sentenza del Tar che ha dato ragione ai residenti che si lamentavano per il rumore). Su quell’area Mei aveva presentato un emendamento al Pgt che però non è stato accolto: “L’emendamento aveva presupposti tecnici reali ma la votazione politica l’ha bocciato. Se fosse stato accolto, col punto n.2, si poteva vincolare la nuova proprietà alla costruzione di un terziario/commerciale potendo andare a reperire le risorse necessarie anche dai lavoratori in cassa integrazione della Hitman”.

Un’altra osservazione di Mei riguardava la costruzione Boselli (via Caboto): chiedeva di far erigere la nuova costruzione perpendicolarmente anziché parallelamente lungo la Vigevanese in modo da non chiudere il parco Travaglia. “Anche in questo caso”, precisa Mei, “il parere tecnico è stato favorevole mentre quello politico è stato negativo.

Devo però aggiungere, e l’ho rimarcato in consiglio comunale, che è lodevole la volontà in questo Pgt di azzerare il consumo di suolo”.


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