Dopo l’annuncio del ricorso Tar da parte di Legambiente Lombardia, anche il Parco Agricolo Sud Milano si pronuncia sul piano intergrato di Buccinasco Castello approvato a marzo dal commissario Francesca Iacontini. E anche il Parco, con un’informativa del Consiglio direttivo, si esprime in modo contrario. Non solo, decide di impugnare il provvedimento approvato senza il parere vincolante dello stesso Parco Sud che da mesi attendeva dal Comune di Buccinasco una serie di documenti che non sono mai stati inviati...
L’informativa del Consiglio direttivo del Parco risale al 16 aprile ed è stata spiegata ai cittadini in occasione di un incontro elettorale organizzato venerdì 20 dalla coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura di Giambattista Maiorano. Tra gli invitati c’era anche Giovanni Gottardi, membro del Direttivo del Parco. Lui stesso, ha spiegato, aveva chiesto al Consiglio direttivo di aprire un’informativa rispetto alla questione di Buccinasco Castello che tanto sta facendo discutere, inasprendo anche i toni della campagna elettorale.
Nell’informativa si legge una dettagliata ricostruzione di tutta l’istruttoria, fin da quando a gennaio 2011 la società Valore Reale SGR S.p.A Fondo Oroblu richiede il parere preventivo del Parco per il Piano Integrato di Intervento “Buccinasco Castello”, che prevedeva la trasformazione di aree di oltre 54 mila metri quadri e comprendeva gli organismi edilizi di “Buccinasco Castello” e “Cascina Battiloca”.
La prima risposta del Parco risale a giugno (il Comune era già senza sindaco), con il parere paesaggistico e richieste di verifiche, prescrizioni, accertamenti e misure di mitigazione. A ottobre 2011 il Comune guidato dal commissario invia la delibera dell’adozione del piano di recupero e il Parco sospende l’istruttoria: nonostante le richieste del Parco, non viene inviata la documentazione necessaria tra cui la certificazione di dismissione delle strutture agricole e la verifica della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano.
Ancora a gennaio di quest’anno, secondo quanto si legge nell’informativa, l’Ente della Provincia ribadisce le sue richieste. Alla nota del Parco però il Comune di Buccinasco, senza trasmettere la documentazione richiesta controdeduce “in modo singolare e non appropriato dimostrando scarsa conoscenza delle norme”. È del 5 marzo, come è noto, la deliberazione in via definitiva, in assenza del parere del Parco, del piano di recupero.
Ora il Parco ha deciso di impugnare il documento. Una decisione “molto importante” secondo Gottardi anche per evitare un precedente pericoloso. Non si può fare del Parco Sud, un’area protetta, quello che si vuole.
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