Come è possibile che in alcuni appartamenti dichiarati vuoti si registri un consumo di acqua, gas e luce tali da prevedere la presenza di un certo numero di persone? Perché c'è una frequente compravendita di alloggi tra cittadini stranieri, dove spesso si ritrovano clandestini? Una serie di controlli incrociati avviati nell'ambito del progetto “Laboratorio legalità” e di informazioni confidenziali raccolte dal nucleo di polizia amministrativa e di prossimità del comando di Polizia locale di Corsico hanno permesso di smantellare una vera e propria centrale dello spaccio. In pieno centro storico...
“Il nostro obiettivo – spiega la sindaca Maria Ferrucci – è il presidio costante del territorio. E da quando abbiamo iniziato il progetto legalità ci siamo resi conto che sono numerosi i cittadini che comprendono l'importanza dei nostri sforzi e ci stanno dando una mano. Anche segnalando situazioni anomale in particolari zone del territorio”.
“Si possono così avviare i controlli – dice l'assessore alla polizia locale Livio Colombo – sia sulle persone sospette, sia sugli appartamenti, anche utilizzando le banche dati alle quali abbiamo accesso”.
Grazie alle verifiche eseguite dall'ufficio SIT (Sistema informativo territoriale) e tributi nell'ambito del progetto voluto dalla sindaca Ferrucci, sono stati individuati circa 1500 alloggi formalmente vuoti. Fra questi, verifiche puntuali su un centinaio hanno messo in rilievo che il 60% risulta dato in comodato d'uso a persone, però, senza legame di parentela con il proprietario dell'immobile. Il 10% circa ha invece una destinazione d'uso diversa da quella dichiarata.
“Per accrescere l'incisività degli interventi – prosegue la sindaca - abbiamo chiesto e ottenuto anche la collaborazione dei componenti della Consulta dei cittadini stranieri, perché abbiamo scoperto che alcuni clandestini vengono sfruttati e costretti a pagare diverse centinaia di euro per un posto letto”.
La cronaca
È proprio un appartamento di proprietà di un egiziano ad essere stato utilizzato come centrale dello spaccio di hashish smantellata in seguito a un'operazione di polizia giudiziaria condotta dalla Polizia locale di Corsico, insieme ai carabinieri. Dopo alcune ore di appostamento in via Garibaldi 27, quattro agenti e un ufficiale della polizia locale e due militari dell'Arma hanno fatto irruzione verso le 23.30 in un alloggio al piano terra dello stabile del centro storico cittadino.
All'interno hanno trovato un uomo senza documenti, che in seguito ad alcuni accertamenti è risultato essere F.K. nato il 5 novembre del 1981 a Tunisi. Dopo un'accurata perquisizione, sono stati scoperti alcuni panetti di hashish (circa 25 kg), delle barrette pronte per essere vendute e divise con un apposito coltellino, un bilancino di precisione, del materiale da taglio.
In un altro nascondiglio gli agenti hanno scovato 5.000 euro in contanti e cinque telefoni cellulari, probabilmente utilizzati come pagamento della droga al posto del denaro. Scoperto anche un quaderno con indicati i nomi probabilmente degli acquirenti e, accanto, le cifre date o dovute. Somme che variano tra i 200 e i 400 euro. Nella casa c'era inoltre un computer che gli inquirenti stanno controllando e due documenti rubati, uno di un italiano e l'altro di un altro tunisino.
F.K. è stato arrestato e, in seguito alla convalida del magistrato, trasportato a San Vittore dove con un processo per direttissima è stato condannato a una pena detentiva di tre anni. D'altra parte l'uomo ha numerosi precedenti penali ed è destinatario di un decreto di espulsione del Questore di Taranto. È molto conosciuto anche a Corsico per essere stato denunciato nel 2007 perché clandestino, nel 2009 per ubriachezza molesta e nel 2010 e 2011 per spaccio.
Adesso, grazie alle accurate indagini del nucleo di polizia amministrativa e di prossimità della pl di Corsico, F.K. è in carcere. Indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina anche il proprietario dell'alloggio, intestatario di altri appartamenti a Corsico, che sarà sottoposto anche ad accertamenti tributari.
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