Si fa sempre più concreta la possibilità che l’Inter lasci lo stadio di San Siro tra tre o quattro anni per trasferirsi in un nuovo modernissimo impianto simile all’Emirate Stadium di Londra o l’Allianz Arena di Monaco. Il progetto prevede uno stadio di dimensioni ridotte sui 60mila posti, erba sintetica, ristoranti, negozi, collegamento wifi, copertura antipioggia e tutto quanto le moderne tecnologie mettono a disposizione in materia. Il costo si aggirerebbe tra i 200 e i 250 milioni e prevederebbe la partecipazione di uno sponsor di cui già si fa il nome, la China Railway Costruction Corporation...
La questione, di cui si parla da tempo, è tornata alla ribalta dopo l’incontro avvenuto la scorsa settimana tra il presidente nerazzurro Massimo Moratti e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. L’incontro ha anche nuovamente sollevato la questione della collocazione del nuovo impianto. Si parla di Gratosoglio, quartiere cittadino ancorchè periferico, di Pioltello, ma anche di Rozzano e l’idea fa gola anche al sindaco D’Avolio, di fede bianconera, ma probabilmente pronto a chiudere entrambi gli occhi di fronte alla prospettiva delle ricadute economiche e dell’indotto che la scelta comporterebbe.
Rozzano, tra l’altro, è favorita dalla sua collocazione geografica trovandosi in prossimità di importanti arterie stradali. Ma naturalmente a Milano c’è chi fa resistenza e preme perché l’Inter non lasci il capoluogo, sia per ragioni di prestigio sia per ragioni economiche.
L'Emporio Armani di basket gioca da anni al Forum di Assago e il suo prestigio non è certo diminuito dal fatto di giocare in casa fuori di Milano ma piuttosto dal fatto che non vince lo Scudetto dal 1996.
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