“Un suicidio politico”, così qualcuno alla fine del Consiglio comunale definisce quanto accaduto all’interno della maggioranza, anzi in seno al gruppo del Partito democratico tra astensioni e addirittura un voto con l’opposizione. Al centro dello scontro il dibattito sull’Imu. Portato in Consiglio lunedì 11 giugno dall’opposizione che presenta una mozione per chiedere di applicare sulla prima casa l’aliquota dello 0,2% e l’aliquota dello 0,76% sulla seconda e altri beni immobili come previsto dalla legge. Il capogruppo del Pdl Santi Raimondo d’altra parte lo aveva già anticipato al nostro settimanale e in Consiglio lo ribadiscono gli altri componenti della minoranza da Massimo Mainardi a Ennio D’Ercole alla consigliera leghista Daniela Molteni (“Le responsabilità dell’Amministrazione non devono ricadere sulla cittadinanza”)...
La proposta invece viene definita “provocatoria” e “demagogica” da parte della maggioranza. Ma a sorpresa, e nemmeno troppo, trova alcuni consiglieri del Partito democratico disponibili ad un dialogo con l’opposizione, perché non d’accordo con il bilancio già approvato dalla Giunta (e che approderà in Consiglio fra un paio di settimane).
“Il Pd aveva chiesto uno sforzo per mantenere l’aliquota Imu sulla prima casa allo 0,4%, (lo 0,2 è demagogico)”, ha affermato Giuseppe Ursino, “ma la proposta del Bilancio di previsione si attesta sul 4 per mille per la prima casa e sul 10,6 per la seconda: io non sono d’accordo, non mi ci ritrovo, si è scelto di aumentare le addizionali, anziché tagliare le spese”. Anche l’Irpef infatti già mesi fa è stata raddoppiata e il Bilancio di previsione conferma la nuova aliquota.
“Le aliquote della minoranza non sono credibili”, gli fa eco il capogruppo Pd Simone Negri, “lo 0,2% non copre i tagli ai trasferimenti”. Negri ha anche ricordato che l’Imu sulla seconda casa andrà per la metà allo stato e il gettito rimasto ai comuni sarebbe minore di quanto incassato per l’Ici nel 2011. “Ma c’è un perimetro su cui ci si può muovere”, precisa Negri, “e come gruppo auspichiamo che non si applichino le tariffe massime, per la prima casa quindi proponiamo di applicare lo 0,4%”. Cesano però avrebbe bisogno per Negri di una “rivoluzione copernicana” sulla gestione dell’Ente che dovrebbe diventare sempre più snello ed essenziale.
“Sulla seconda casa, attraverso un regolamento si potrebbero risolvere le questione più spinose”, ha aggiunto Negri pensando soprattutto a chi è in affitto (perché gli aumenti cospicui ricadrebbe appunto sugli affittuari), ma anche alle proprietà indivise e agli anziani che vivono nelle case di riposo.
A questo punto in sala la tensione sale. Con sindaco, giunta e gli altri consiglieri di maggioranza preoccupati dalle dichiarazioni dei colleghi e tutta l’opposizione pronta a emendare la propria mozione e votarla insieme al Pd, mettendo all’angolo l’Amministrazione e costringendola a impegnare gli uffici per trovare nuovi equilibri di bilancio.
Ma il gioco funziona solo in parte: è il solo consigliere Ursino a restare fermo sulle proprie posizioni e a presentare una mozione alternativa per proporre l’aliquota dello 0,4% per la prima casa e per la seconda una aliquota modulata dallo 0,76 all’1,06% a seconda delle varie situazioni. Ritirata la loro, la minoranza a questo punto vota con Ursino la nuova proposta: votano contro i consiglieri di maggioranza e il sindaco, scelgono l’astensione il capogruppo Pd Simone Negri, il consigliere Pd Filippo Capuano e il presidente del Consiglio Nicola Bersani (Pd). Nove sì, nove no, tre astenuti: la mozione non passa.
Ma la maggioranza esce con le ossa rotte. E a questo punto l’approvazione del bilancio non pare affatto scontata.
Maria Ficara
Ma D’Avanzo vince in piscina
Tra le liti dei consiglieri, percentuali, attacchi e difese, il sindaco Vincenzo D’Avanzo sorprende Giunta, consiglieri e pubblico presente con un cup de theatre che finalmente mette la parola fine ad una questione annosa, ossia il contenzioso tra l’Amministrazione cesanese e la Cesano Sport Management che negli anni scorsi avrebbe dovuto realizzare e gestire la famigerata piscina.
“Il Tar ha respinto tutti i ricorsi della Cesano Sport Management”, ha annunciato il sindaco, “e ha accolto in gran parte quelli del Comune”. La società ora dovrà pagare 1.136.000 euro per i danni, 76 mila euro di penali, 18 mila euro di spese legali e 13 mila per la CTU (Consulenza tecnica d’ufficio). Tutto il fascicolo inoltre ora è in mano alla Corte dei Conti.
In ricordo di Renato Marro
Il Consiglio comunale si apre con il ricordo di Renato Marro, già sindaco di Cesano Boscone dal 1987 al 1992, scomparso di recente: a lui viene dedicato un minuto di silenzio, ma anche l’intervento di alcuni consiglieri, gli ex compagni di partito Nicola Bersani e Massimo Mainardi, ma anche Santi Raimondo e l’assessore Michele Tango (il sindaco, con la fascia tricolore, lo aveva ricordato in chiesa durante la cerimonia funebre).
Tavolo di confronto su ECARE
Prima di spaccarsi sull’Imu, il Consiglio vota all’unanimità una mozione presentata dal Partito democratico a sostegno dei lavoratori di Ecare: il sindaco si impegna così ad aprire un tavolo di confronto con i vertici dell’azienda per salvaguardare il posto di lavoro di tanti giovani del territorio.
Il sindaco rischia di non essere riconfermato alle prossime elezioni perche' sempre di piu' dimostra la sua limitata competenza e lungimiranza (gia' viste nell'affaire Piscina).
RispondiEliminaIl motivo e' il seguente. Cesano non e' un posto turistico e le seconde case sono spesso affittate a persone/nuclei familiari che una casa non possono permettersela.
La conseguenza dell'assurdo aumento dell'IMU fino alla tariffa massima sara' il pari aumento degli affitti pesando di fatto sui meno abbienti.
Cosa faranno questi nuclei familiari? Cercheranno a parita' di affitto, delle case piu' piccole o piu' brutte diminuendo considerevolmente la qualita' della loro vita.
E' questo l'obiettivomdi una giunta di sinistra?
Per corretta informazione questo Sindaco non può essere comunque riconfermato perchè è già al suo secondo mandato!
EliminaSe fossi nelle condizioni del sindaco inizierei ad indagare sulle seconde case sfitte che in realta' nascondono defli affitti non dichiarati. Come? Controllando le utenze, facendo dei sopralluoghi attravero la polizia municipale, verificando i dati di residenza.
RispondiEliminaI mezzi sono tanti, basta volerli applicare. Io chiederei lumi al comune di corsico.
Le risorse si recuperano da li e non aumentando le tasse.
Grazie paolo, e' difficile da cittadino di cesano venire a conoscenza di queste 'manovre' da parte di chi ci governa.Mi risulta, ma correggimi se sbaglio, che vogliono aumentare anche l'irpef comunale, e' vero?
RispondiEliminaProporrei la rivolta fiscale a cesano usando i balconi (esponendombandiere bianche) per manifestare il nostro disappunto.
Governo di tecnici a cesano? Il nostro sindaco, di professione amministratore di condominio, e' gia' un tecnico e come il governo dei tecnici ha scoperto l'algoritmo segreto per risollevare i conti...aumentare le tasse. Ma bisogna essere degli idraulici per scoprire l'acqua calda?
RispondiEliminaA parte i balconi direi che la rete e i social network possono aiutare ogni forma di protesta..iniziamo a diffondere la voce e vediamo come si comporta il cosiddetto PD di Cesano Boscone..
RispondiEliminaA me sinceramente colpisce che l'opposizione di centrodestra non riesca a fare di più di un'insulsa mozione con delle proposte demagogiche.
RispondiEliminaNel bene o nel male, mi pare che il dibattito esista solo nel PD. Per lo meno quelli fanno proposte. Gli altri consiglieri alzano solo la manina (oltre a non conoscere l'italiano)?
Beh Marika, ma essendo minoranza cosa possono fare se non presentare una mozione? E non lo dico per difenderli, ma proprio non capisco cosa possano di più...sono in minoranza ad alzare la mano...
RispondiEliminaQuel che più mi stupisce invece è come in questo caso (ma anche per le altre punzecchiature arrivate dal si e no o da altre parti) l'Amministrazione cesanese scelga sempre il silenzio. Mi sembra molto il "lasciamoli pure sfogare, prima o poi se ne dimenticheranno". E' possibile che nessuno di loro legga il blog di si e no? Mi auguro sia così, altrimenti sarebbe ancor più grave questo assordante silenzio. Già a livello nazionale contiamo meno di nulla, se anche chi ci governa localmente si comporta allo stesso modo...
Pronto..pronto..c'e' nessuno del PD di Cesano che sappia rispondere? Pronto..
RispondiEliminaNiente..il Comune di Cesano non dice nulla. Dormono, non sanno cosa rispondere o proprio non sanno? Incredibile..
Mi piacerebbe che qualcuno del PD, e forse anche il sindaco, rileggesse il programma elettorale firmato alla vigilia delle elezioni. Equita', sostegno sociale, lotta all'evasione..sono tutti scritti in quel documento che rappresenta l'impegno degli eletti nei confronti sia dei propri elettori che di tutti i cittadini.
RispondiEliminaIl sostegno per gli affitti funziona? Bene, vi prego di dirottare a quel servizio i soldi che versero' in piu' di imu per la mia casa affittata perche' sicuramente il mio inquilino verra' a bussare alla vostra porta. Auguratevi solo che l'aumento dell'affitto che gli imporro' sia minore di quanto il vostro sostegno potra' elargire.
Buongiorno,
RispondiEliminala volontà espressa dal PD di Cesano è di mitigare gli effetti distorsivi dell'imposta IMU in particolare sulla seconda casa (come emerso dal dibattito in consiglio comunale).
Giunta e uffici stanno lavorando a un regolamento IMU che tenga conto delle diverse casistiche, come evidenziato nel consiglio del giorno 11.
Tale regolamento verrà sottoposto al vaglio del consiglio comunale in data 25.6.12
Mi permetto di segnalarvi qualche mia riflessione sulla vicenda.
Sul Consiglio Comunale dell'11 giugno
Sono disponibile per qualsiasi segnalazione, chiarimento, domanda, consigli.