Il Castello ha cambiato proprietà. L’annuncio della compravendita è stato dato al termine del Convegno culturale organizzato mercoledì 16 maggio da “Castelli del Ducato” all’interno del Castello di Cusago, aperto per l’occasione dopo anni di chiusura al pubblico.
Dichiara il Sindaco Daniela Pallazzoli: “L’appello dell’Amministrazione comunale, previsto durante il Convegno affinché il Castello trovasse un investitore pubblico o privato disposto a farsi carico dell’urgente restauro del bene, è stato superato dai fatti: abbiamo avuto notizia che l’acquirente si è già fatto avanti e ha firmato il compromesso proprio in questi giorni. Eravamo a conoscenza di alcuni contatti in corso, come già molte volte avvenuto negli ultimi anni, ma la notizia dell’accordo raggiunto è arrivata a ridosso del Convegno”...
Il passaggio di proprietà dalla società Il Castello di Cusago srl alla Finscott di Vincenzo Scotti segna quindi un punto fermo dopo numerose proposte di acquisto mai giunte a conclusione. L’annuncio è stato affidato al termine del Convegno da Giovanni Chiesa, a nome della proprietà cedente.
Prosegue il Sindaco: “Ringrazio ‘Castelli del Ducato’ per aver organizzato il convegno, portando a Cusago per la prima volta un evento culturale ricco di contenuti storici e artistici. Ripercorrere l’importante storia del Castello è un ottimo punto di partenza per far rivivere i contenuti di arte e cultura che rendono l’Italia un paese unico al mondo, in linea con il progetto dichiarato dal nuovo acquirente”.
Proprio sull’eccellenza italiana si basa infatti il progetto della Finscott, che dichiara di voler trasformare il Castello in un polo di eccellenza del “made in Italy”, con uno spazio dedicato a contenuti di moda, design, alta cucina.
“Lo spirito di questo progetto, anche se ancora embrionale, ci sembra interessante” conclude il Sindaco “e valutiamo positivamente la possibilità occupazionale e la positiva ricaduta sull’imprenditoria locale, in particolare ristoranti e hotel. Sarà compito dell’Amministrazione comunale far sì che sia ben rappresentato all’interno del progetto anche lo spazio per il collettivo, in modo che anche il pubblico e in particolare la popolazione di Cusago possa fruire di aree per eventi, concerti, arte e cultura. E’ giusto che l’eccellenza italiana sia declinata in funzione del business, ma ricordiamo che è anche espressione di eventi culturali, artistici, musicali, espositivi”.
Il progetto ha inoltre il pregio, per l’Amministrazione comunale, di potersi realizzare nel rispetto del patrimonio architettonico: “Il fatto di non avere più un rudere, ma un castello visitabile e fruibile dalla popolazione, è di grande valore. Ci auguriamo che il restauro possa procedere rapidamente, in modo che il progetto sia pronto per Expo 2015”.
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