mercoledì 2 maggio 2012

CORSICO - Forse risolto il “cold case” di via Foscolo

Il sospetto che l’omicidio di Pasquale De Marco 21 anni fa a Corsico nella centrale via Foscolo, fosse il frutto di uno scontro tra clan rivali delle cosche mafiose, in particolare quelle calabresi, c’era sempre stato. Ma il caso era finito tra gli irrisolti, un “cold case" insomma, archiviato e relegato in uno scatolone di cartone, destinato ad essere dimenticato. Ma si sa ogni tanto i “cold case” riprendono vita, come in questo caso. Secondo il pentito Rocco Varacalli ad uccidere il De Marco sarebbe stato Rocco Trimboli, originario di Platì, catturato nei giorni scorsi dopo una lunga latitanza in Calabria... 

L’episodio del delitto risale agli anni più bui dell’hinterland milanese quando sparatorie e rese dei conti era all’ordine del giorno. Nel corso di una lite De Marco avrebbe avuto la meglio sul Trimboli e l’offesa doveva essere riparata a qualsiasi costo, anche quello di versare sangue. E’ così che nel tardo pomeriggio del 27 ottobre 1991, la Peugeot di De Marco viene affiancata da una Fiat Uno da cui piove una gragnuola di proiettili. 

De Marco muore, mentre Saverio Pangallo, sull’auto con la vittima, riesce, seppur ferito e a fuggire per qualche centinaio di metri, prima di accasciarsi al suolo ed essere soccorso. Data l’ora testimoni tanti, ma testimonianze scarne. Almeno fino alle rivelazioni di oggi.

2 commenti:

  1. Che confusione in questo articolo! La vittima è De Marco e non Varacalli, che oltre ad essere il pentito dell'operazione Minotauro contro la 'ndrangheta in Piemonte è vivo e vegeto nelle patrie galere, avendo per nulla cambiato vita.

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