mercoledì 30 maggio 2012

CESANO - Non convince la “rivoluzione” dei nidi


Continua a far discutere la piccola rivoluzione cesanese sui nidi. Dopo l’incontro del 16 maggio organizzato dall’Amministrazione molte famiglie sono sul piede di guerra, perché i cambiamenti in arrivo, e comunicati ad iscrizioni già avvenute, non li convincono affatto.
A partire dalle tariffe. Altro che maggiore equità, dicono, i costi rimangono altissimi (molto più alti di quelli di altri comuni vicini, per non parlare della città di Milano) nonostante l’aumento delle fasce Isee. Anche chi si trova nelle fasce medie, infatti, dovrà pagare comunque molto di più di un paio di anni fa: l’aumento delle rette infatti risale allo scorso giugno, un aumento considerevole che l’anno prossimo comporterà, dicono i genitori, ulteriori aumenti. Se sulla carta, infatti, per tutte le fasce c’è una diminuzione nella spesa mensile, di fatto non sarà così, perché il sistema di tariffazione fissa non consente di scalare dal pagamento la spesa dei giorni di assenza per malattia.
“Considerando che i bambini si ammalano di frequente e saltano in media una settimana al mese”, dicono i genitori, “verremo a pagare di più dell’anno scorso: cinque euro in meno sul canone mensile non ci risarcisce”...


Anche altre questioni però preoccupano le famiglie. Per esempio la divisione dei due nidi in base alla frequenza, i tempi parziali tutti in centro, i tempi pieni al Tessera. Una scelta che l’Amministrazione ha operato per risparmiare sui costi del personale, che però crea notevoli disagi per quelle famiglie che avevano scelto la sede diversa da quella ora assegnata. Per qualcuno questo spostamento equivale alla chiusura di un nido, altri pensano soprattutto al disagio che subiranno i propri figli.

Le richieste del tempo parziale, ha sostenuto l’Amministrazione, sono cresciute negli anni, ora chi frequenta mezza giornata rappresenta il 40% degli iscritti: “Però ci era stato detto che nel formare le graduatorie le richieste del nido parziale sarebbero state accolte dopo l’esaurimento della graduatoria del tempo pieno”. Così era anche scritto nell’avviso delle iscrizioni al nido del 28 marzo. Eppure molte richieste per i tempi pieni non sono state accolte e restano in lista d’attesa: una contraddizione emersa anche durante l’incontro del 16 maggio: “Ci hanno risposto che ora le regole sono diverse”. Eppure sul sito del Comune quel documento di marzo c’è ancora.

Tra i commenti sul nostro blog (link articolo precedente), una mamma solleva anche altre gravi preoccupazioni: “Durante l'anno sono emerse, da parte dell'amministrazione comunale, considerazioni su come il nido sia un servizio per privilegiati e abbia un costo significativo per il comune e quindi potrebbe un domani essere eliminato”, scrive, stupita e preoccupata da affermazioni di questo tipo per giunta provenienti “da donne, di sinistra e per di più in un momento in cui si parla tanto del supporto che lo Stato dovrebbe dare alle donne che lavorano”.

“La seconda considerazione si riferisce al progetto educativo per l'anno prossimo. In realtà durante la riunione del 16 ben poco si è evinto relativamente a quale davvero sarà il progetto educativo e il relativo impatto sui bimbi. Ma posso dire che siamo in attesa: con questi cambiamenti sui due nidi dovrebbe essere assicurata un’equa divisione del numero delle educatrici per nido. E questo garantirebbe la cosa più importante per noi genitori: cioè un servizio che rispetti la differenza di età e necessità che ogni piccino avrà”. 

Maria Ficara

2 commenti:

  1. Buongiorno
    Sono una mamma di una bambina del Nido coccinella ed ho apprezzato molto il suo articolo.
    Ad ulteriore approfondimento vorreisottoporre all'attenzione dei lettori
    questo confronto di dati interessanti:

    Tariffa massima tempo pieno di CORSICO (ISEE >16500) 443,00 + 5,40 mensa-->> 556,40 al mese
    Tariffa minima tempo pieno di CORSICO (ISEE 6500) 68+ 4,4 mensa-->> 160,4
    Tariffa massima tempo pieno di BUCCINASCO (ISEE>16000) 315,00
    Tariffa minima tempo pieno di BUCCINASCO (ISEE fino a 8000) 145
    Tariffa massima tempo pieno di ABBIATEGRASSO (ISEE > 32969) 460,89 + 2,24 mensa--> 517,89
    Tariffa minima tempo pieno di ABBIATEGRASSO (ISEE fino a 6381,18)85,59 +2,24 mensa --> 142,49
    Tariffa massima tempo pieno di SETTIMO MILANESE (ISEE>40000) 465,00
    Tariffa minima tempo pieno di SETTIMO MILANESE (ISEE fino a 3500) 50,00

    Oltre a evidenziare che le tariffe per l’anno prossimo negli altri comuni sono già note e rintracciabili in internet possiamo notare che anche in altri comuni le fasce ISEE sono ampie e ben distribuite, e in ogni caso anche quando le fasce ISEE sono minori non si raggiungono le tariffe onerose proposte dal Comune di Cesano Boscone. Penso che sia ammirevole che le fasce più basse paghino meno, ma resta il fatto che gli aumenti vanno a ricadere su normali famiglie che non possiamo definire “ricche”.
    Le tariffe del comune di Cesano Boscone non sono ancora pubbliche ma chi ha partecipato all’incontro del 16 maggio e memorizzato la propria tariffa potrà ben fare i confronti con gli altri comuni

    Giulia Cantoni

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  2. Buongiorno,
    sono una mamma di un bambino della sezione Lattanti del nido La Coccinella.
    Desideravo spendere due parole sul tema della qualità
    del servizio: in più occasioni genitori e rappresentanti non hanno
    esitato a dare conferma dell'ottimo livello del servizio asilo nido.
    Spesso, tuttavia, ci si dimentica che la qualità del servizio è
    garantita, sopratutto, dalla professionalità e dalla dedizione delle
    educatrici e del personale ausiliario che, nonostante le oggettive difficoltà,
    continuano a mettere in primo piano il benessere dei bambini.
    Ed è proprio la consapevolezza dell'alto livello del servizio che
    aumenta il rammarico (mio e di tanti genitori) difronte ai cambiamenti in atto: è come sapere di viaggiare su una nave di lusso ma vedere che pian piano vengono aperte delle falle sullo scafo. Anche il miglior equipaggio
    non potrà evitare la deriva. Ci auguriamo, tuttavia, che in futuro l'Amministrazione sappia bilanciare meglio il
    criterio del risparmio, purtroppo inevitabile nel contesto attuale, con l'attenzione alle persone, piccole e grandi.

    Veronica Longo

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