lunedì 28 maggio 2012

CESANO - Governare il territorio: il PGT sotto esame

Riceviamo e pubblichiamo - Le note che seguono sintetizzano quanto è emerso nel dibattito interno al Laboratorio Politico Cesanese (LPC) e nel corso dell’incontro pubblico del 18 marzo scorso.

1. Una politica per l’ambiente:
La nostra analisi muove da alcuni valori imprescindibili di politica ambientale: la salvaguardia dell’ambiente; la salvaguardia e valorizzazione del verde; il contrasto al consumo di suolo; il miglioramento della qualità dell’aria; l’incremento del risparmio energetico; il ridimensionamento del traffico; la riduzione dell’inquinamento acustico; la riduzione dell’impermeabilità del suolo; il no all’ulteriore appesantimento della rete fognaria e dello smaltimento delle acque.

2. Le edificazioni previste dal PGT:...
  • il piano di governo del territorio (PGT), così come presentato dall’amministrazione, si propone di realizzare 392 alloggi, pari a 30.780 mq di superficie lorda di pavimento (SLP), oltre a un’area destinata a servizi e a commerciale pari a 35.300 mq di SLP;
  • ma, considerata la forte urbanizzazione cesanese, non si capisce la necessità dell’edificazione proposta.
3. La questione delle abitazioni:
  • anche la presunta necessità di abitazioni non è affatto chiara e documentata. Anzi, a Cesano vi sono numerosi alloggi vuoti e vi è, peraltro, un rilevante problema di sfratti al Q.re Giardino;
  • LPC è favorevole invece a un orientamento verso le abitazioni sociali (il cosiddetto social housing), a costi di costruzione contenuti e con affitti proporzionati ai bassi redditi, progettate per garantire la coesione sociale.
4. La qualità nelle costruzioni:
  • LPC ritiene invece necessario dare indicazioni sulla progettazione e realizzazione di edifici a “energia quasi zero” (uno degli obiettivi dell’Unione Europea), utilizzando nuovi materiali, energie rinnovabili, ventilazione naturale, posizionamento delle aperture, ecc., e a “emissioni quasi zero”.
5. Alcune indicazioni specifiche:
Nelle aree sotto indicate è previsto un totale di 315 alloggi (che rappresentano l’80% del totale delle abitazioni previste).
  • Zona Olmi: il PGT prevede 115 nuovi alloggi per un totale di 9.400 mq di SLP, cui si aggiungono gli edifici residenziali già in costruzione. La zona, a ridosso del Q.re Olmi, è già densamente costruita e trafficata, e percorsa da una strada (la via Pasubio) che è una delle principali direttrici di accesso a Cesano Boscone. Non si spiega dunque il bisogno dell’edificazione prevista.
  • Via Isonzo: il PGT prevede 80 nuovi alloggi per 6.500 mq di SLP e strutture di vendita per un totale di 7.000 mq di SLP, oltre a un’area destinata a funzioni miste per 1.500 mq di SLP. Anche questa area è già densamente costruita (incrocio con via per Milano, via Repubblica, eccetera), è ingombra di edifici residenziali e commerciali, soffre di notevoli problemi di traffico e rumore, ed è percorsa da una strada a forte scorrimento, via Isonzo. Anche qui non si spiega il bisogno dell’edificazione prevista.
  • Q.re Tessera: il PGT prevede 120 alloggi per 9.600 mq di SLP, oltre a un’area destinata a servizi e al settore ricettivo pari a 6.000 mq di SLP. Questa è la zona più densamente edificata (case Aler, abitazioni private, centro commerciale Auchan, e centri commerciali sulla direttrice della via Vigevanese). Non solo dunque non capiamo il bisogno dell’edificazione prevista. Non capiamo neppure la necessità di demolire la scuola elementare Gobetti e la scuola professionale ENAIP per far spazio ai 120 alloggi proposti. Né il PGT spiega dove saranno prese le risorse per costruire la nuova scuola elementare (dove un tempo vi era la scuola media) e quale sarà il destino della scuola ENAIP. Siamo inoltre contrari alla realizzazione di 6.000 mq di SLP destinati a servizi e ricettivo (albergo) e facciamo rilevare che l’occupazione sostanziale della zona verde tra la scuola elementare Gobetti e l’Auchan risulterebbe nuova occupazione di suolo (non prevista dal precedente PRG). Tale zona deve essere lasciata il più possibile a verde.
  • Piazza nuova: il PGT prevede la sistemazione dell’area a verde, a parcheggi pubblici, piazza con funzioni commerciali e di servizio, nonché un centro polifunzionale (auditorium, sala consiglio/convegni). Il Laboratorio Politico Cesanese è contrario alla realizzazione del centro polifunzionale, ritenendo che si debba lasciare solo l’area a verde, con limitati parcheggi di superficie.
6. La questione piscina:
È la questione più delicata dal punto di vista politico, ma anche quella più confusa. L’amministrazione comunale, a quanto risulta sinora, sembra intenzionata ad affrontare il problema inserendo la piscina nel più vasto progetto della Cittadella dello Sport. Questa scelta appare tuttavia smodatamente ambiziosa e, anziché risolvere la questione, rischia di procrastinarlo all’infinito. Il Laboratorio Politico Cesanese chiede un approccio più realistico e realizzabile in tempi ragionevoli.

7. Amministrazione Comunale:
  • le scelte compiute nel PGT, così com’è stato presentato pubblicamente, non vanno nel senso dell’ambiente, dei servizi necessari e della vivibilità.
  • Inoltre rileviamo che non sono stati ancora presentati il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi, fondamentali per avere un quadro complessivo.
Conclusioni
Il Laboratorio Politico Cesanese ritiene necessario: riconsiderare criticamente le costruzioni previste, salvaguardare e valorizzare il verde esistente, affrontare la questione delle abitazioni dal punto di vista del “social housing”, e dare indicazioni sulla qualità delle costruzioni (edifici a “energia quasi zero”, e “a emissioni quasi zero”).

LPC ritiene sbagliato per principio e controproducente nella pratica un orientamento ai problemi urbanistici finalizzato a rimettere in ordine il bilancio comunale, e ritiene invece necessario che si punti al risparmio e alla riduzione delle spese inutili.

LPC auspica che queste osservazioni di fondo possano contribuire ad approfondire il dibattito, all’interno dei partiti e dell’amministrazione comunale, tra i vari organismi di base e fra l’opinione pubblica.


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