Si va dunque al ballottaggio con le stesse formazioni che hanno preso parte al primo turno, ufficialmente sia Serena Cortinovi che Giambattista Maiorano si presentano al voto conclusivo appoggiati dalle stesse forze politiche che li hanno sostenuti al turno del 6 e 7 maggio. Niente indicazioni di voto, niente alleanze e soprattutto niente apparentamenti che avrebbero potuto modificare la composizione dei seggi di maggioranza e minoranza, attribuendo il premio in dote al vincitore anche a chi in prima battuta era risultato escluso. Contatti ci sono stati tra le diverse forze in campo, abboccamenti, qualche strizzata d’occhio, ma nulla di pubblico, nulla di conclamato, molto di detto e smentito...
Si è fatto gran parlare di possibili appoggi al centrosinistra da parte dell’UDC, non smentiti ma neppure confermati dallo stesso Maiorano che ha ricordato di essere sempre stato comunque propenso ad allargare l’area di consenso, il che vuol dire in concreto tutto e niente e che si è trovato comunque di fronte a qualche altolà di chi si preoccupa, con un po’di ragione e un po’ di eccesso di diffidenza, che questo possa rappresentare un rischio di smottamento sia sul piano programmatico sia su quello degli organigrammi di governo.
Ovviamente simpatie e propensioni emergono comunque, basti per questo dare un’occhiata al prolisso Blog di Luigi Saccavini che, ignorando bellamente il suo insignificante contributo al buon risultato ottenuto da Fiorello Cortiana, non perde occasione per rendere digeribile e accettabile la candidata PDL Cortinovi, a scapito ovviamente del suo rivale di centrosinistra. A prendere carta e penna pubblicamente è stato invece proprio il leader dell’eterogenea galassia delle civiche, Fiorello Cortiana, che ha riproposto ai vincitori i punti salienti del suo programma e soprattutto il suo ruolo politico e culturale e non solo numerico (ma sarà questo l’aspetto che conterà di più domenica 20 e lunedì 21) ricevendone risposte in bilico tra il garbato, il condiscendente e l’algido distacco di chi non disdegna compagnia a patto che non sia troppo invadente (tradotto in volgare: che non chieda ad esempio di partecipare alla divisione dei seggi che spettano alla maggioranza e cioè che porti i suoi voti ma non il peso decisivo dei suoi consiglieri, benvenuti solo se aggiuntivi).
Da una parte Cortinovi batte il tasto sul punto dolente della trasparenza e della partecipazione (e promette una squadra tutta nuova senza le vecchie facce, alcune troppo sperimentate altre troppo chiacchierate. Il che si poteva fare anche nella composizione della lista ma ovviamente si mangia la minestra che evita di saltare dalla finestra e questo vale anche per la candidata PDL che è parsa per tutta la campagna più impegnata a far “dimenticare” che a far “ricordare” il partito che l’ha espressa, e come darle torto?). Certo la frase: “La mia Giunta sarà composta da persone competenti che non hanno mai ricoperto ruoli amministrativi a Buccinasco”, induce a chiedersi se quel ruolo non lo hanno mai ricoperto proprio “perché competenti”, ma tant’è.
Maiorano da parte sua difende la dignità del voto data ai partiti tradizionali e accontenta anche lui Cortiana accarezzandone alcuni punti programmatici sensibili. Nessuno dei due comunque si straccia le vesti per il possibile alleato, nessuno dei due lo mette alla porta fosse solo per buona educazione, tutti e due ne hanno bisogno, ma non disperatamente bisogno. Maiorano segna un punto incassando l’ostilità di Saccavini il che può portargli una certa fortuna visti i precedenti del nostro blogger, Cortinovi si appella al pericolo bolscevico montante, il che può avere un qualche effetto sulle anime più semplici che al primo turno si sono astenute e si sono distratte dall’imminente arrivo dei cosacchi, pronti ad abbeverare i loro cavalli in uno dei laghetti cittadini.
Cortiana da parte sua ottiene comunque di poter moderare lo scontro finale tra i due candidati, insomma non partecipa alla corsa ma farà almeno lo starter, gli altri tutti a guardare e qualcuno a fare il tifo, ma nessuno con la passione e la veemenza dell’ultrà. L’incontro servirà a schiarire i pensieri della titubante area moderata, ma questo sarà valso per alcune delle decine di persone presenti non certo per spostare masse cospicue di voti, che si sposteranno sulla base delle solite volontà politiche, degli usuali pregiudizi, di interessi più o meno confessabili, del risveglio di quel che rimane del senso di appartenenza (e qui il centrosinistra ha certo più filo da tessere).
E gli altri? Uggeri lascia libertà di voto all’elettorato leghista, che comunque si sa che questo tipo di libertà se la piglia senza che qualcuno si senta in dovere di rilasciare il permesso, ma l’infelice espressione è ormai di prammatica per tutti. Licata forte di un lusinghiero successo personale ringrazia e assicura che: “I nostri elettori sceglieranno secondo coscienza: “ Noi non ci stiamo. Preferiamo proseguire, da soli, per farci conoscere e apprezzare da quanti ancora non hanno discusso e non si sono confrontati con i nostri contenuti, idee e programmi”. Insomma per quanto garbato e competente,anche lui ci casca: i suoi elettori “secondo coscienza”, quelli degli altri non si sa, avranno i loro motivi , si spera non oscuri e incoscienti.
Non si schiereranno Claudio Mendicino e il suo Fronte comunista, ma assicurano, in una lunga analisi del voto, che seguiranno attentamente le vicende amministrative di Buccinasco “ponendoci all’opposizione sociale della Giunta che si costituirà dopo il ballottaggio di Domenica 20 Maggio, indipendentemente dal colore (comunque sbiaditissimo) con cui si presenterà alla cittadinanza”.
Insomma ai blocchi di partenza Cortinovi e Maiorano ci andranno soli con le loro squadre e con la compagnia di tifoserie un po’ incerte, un po’ calcolatrici, un po’ ostili, un po’ solo curiose di vedere come andrà a finire e un po’, almeno ce lo auguriamo, con la speranza che questa città possa cambiare anima e volto.
Fulvio Scova
Non è proprio mascherata la preferenza del giornalista per una parte in gioco, le cui conclusioni/auspici risultano però in netta contraddizione con ciò che quella parte rappresenta.
RispondiEliminaIncredibile che nessun commento ricordi le infauste esperienze (Buccinasco più è stata "rifinita e sistemata" proprio in quel periodo (!), nonchè "occupazione del potere, anche senza numeri" che è stata fatta dal 2002 al 2007.
Ma su quali presupposti allora è immaginabile che la cittadina possa cambiare "anima e volto"?
- P.S.: Ma da così tanto fastidio la concorrenza di Saccavini?
Da facebook..
RispondiEliminaScusa Andrea (in realtà gli ho poi spiegato che non ero io l'autore del pezzo, ndr), ma di quale eccesso di diffidenza parli?
Guarda qui non c'è niente d'ideologico o di nobile, ne tantomeno di politico, se l'UDC vuole appoggiare la politica della coalizione lo faccia pure, benvenuti e benedetti, MA (ed e' un ma grande come una cattedrale gotica) senza ricavarne nulla(!), assolutamente niente(!!!) visto che e' all'opposizione!
Altrimenti e' un affare di compravendita, dove viene comprata un pezzo d'opposizione in cambio di un posto in Giunta! Questa si che e' antipolitica!
Sono davvero l'unico che si chiede come faremo a rispondere di questa inqualificabile condotta agli elettori?
"l'Italia e' un regime perché nelle democrazie le bugie hanno le gambe corte" Giovanni Sartori
Alberto Schiavone
Perché " possibile alleato"? Cortiana ha scritto che farà opposizione, chiunque vinca.
RispondiEliminaLa Coalizione Civica vuole essere interlocutrice di un cambiamento di legalità e di partecipazione informata, fuori da alleanze e scambi di poltrone e incarichi ufficiali o ufficiosi che siano. E infatti le sue proposte le fa in pubblico.
Caro Rinaldo la preferenza non è mascherata d’altra parte credo sia anche legittima, senza offesa per nessuno, soprattutto stante i precedenti. Quel che mi meraviglia è che lei escluda che la “sua” preferita non possa cambiare “anima e volto” alla città. Allora tutte le belle cose che ci sono nel programma di Serena Cortinovi e parrebbero destinate a cambiare anima e volto alla città cosa sono? Promesse formali, fumo negli occhi, scenografia e sceneggiatura elettorale? Cogliere lì la mia preferenza sembra un po’ un autogol, certo non un bel servizio per la candidata PDL. A proposito di Saccavini le riporto una versione tagliata e sintetica della favola “La mosca cocchiera” di Esopo (attribuita anche a Fedro):
RispondiEliminaUn carrozzone tirato da sei cavalli saliva su per una via erta, rotta,
sabbiosa. I viaggiatori erano scesi e facevano a piedi il tratto di strada
per alleggerire ai cavalli il peso e la fatica; tuttavia i cavalli
sudavano e soffiavano. Sopraggiunse una mosca.
"Per fortuna sono arrivata io! " esclamò.
Poi si sedette sul timone, poi si posò
sul naso del cocchiere, poi volò sul tetto della carrozza. Andava, veniva,
affannata, e brontolava e squillava
Finalmente dalli e dalli, la carrozza giunse al termine della salita, dove
ricominciava la via piana.
"Li ho condotti, eh, fin quassù! Se non c’ero io!" - si lagnava.
"Nemmeno grazie mi dicono. Dopo tutto ciò che ho fatto."
Vede nessun fastidio per l’irrilevante Saccavini, ma certo le mosche cocchiere stimolano sempre una qualche ironia.
A Schiavone: la nostra piccola diatriba è superata dalla scelta di campo dell’UDC, comunque non ho parlato solo di “diffidenza” ma anche di “un po’ di ragione”, la diffidenza mi sembra nel dare per scontato che le cose abbiano una piega negativa, insomma un po’ pregiudiziale, il “po’ di ragione” sta proprio in quello che lei scrive dopo il suo MA.
Cara Teresa credo che Cortiana voglia realizzare qualcosa delle sue proposte e non solo fare “testimonianza”. Non avendo ottenuto il 51% dei voti con qualcuno dovrà pur allearsi di volta in volta, anche stando all’opposizione. La mediazione, il confronto e gli accordi politici non sono necessariamente un mercato degradante.
Degradante credo sia qualcos'altro.Uscendo un pò fuori tema ho notato stamattina che in via Lario, di fronte al comune,nello spazio dedicato alle affissioni elettorali vi siano almeno l'80% di manifesti della Cortinovi.Data l'irregolarità evidente di queste azioni,al quale spero vi sia posto rimedio al più presto,giungo alla conclusione che qualcuno è davvero arrivato alla frutta se si mette a fare certe determinate cose.LE state provando tutte ,dall'andare in giro con un megafono a sparlare della sinistra(invece di parlare di voi e del vostro programma)all'attacchinaggio abusivo.Non si vince così
RispondiEliminaX Sorgenti (il Saccavini pensiero dal suo blog):
RispondiEliminaTITOLO ARTICOLO: "Buccinasco ballottaggio: il partitino dalle componenti masoch… annega nel PD suicidandosi"
COMMENTO: da una parte UDC con il 7,7% dall'altra Città ideale con il 2,0%. Partitino??
CONTENUTO ARTICOLO: quelli dell'UDC sono brutti e cattivi.
COMMENTO: Fino a ieri non si sentiva a casa sua? non erano anche loro moderati?
Scova, non mi faccia passare per massimalista perché non lo sono. Ho solo precisato la posizione limpida che la Coalizione Civica sta dimostrando di avere. Vedremo se anche altri avranno la stessa trasparenza. Non ho ancora sentito ne' l'UDC ne' il PD escludere posti in giunta per Arcieri.
RispondiEliminaFulvio Scova è di parte fino al midollo.
RispondiEliminaNon ha mai nascosto le sue simpatie per la lista di Pruiti fin dalla sua nascita sostenendo che era una Lista "trasversale"(ricordate la mia lettera che la definiva "cavallo di Troia" della sinistra?) e adesso per Maiorano sindaco.
Se si comporta così, è perchè ha il benestare dell'editore.
Che avrà la sua convenienza, come dicono a Genova.
Tutte le parole che pronuncia, sono solo una cortina fumogena piene di allusioni, accuse, ammiccamenti per giustificare la sua posizione.
Sia lui, sia Pruiti, sia Cortiana, sia Carbonera, hanno la stessa radice culturale: in pollitica non hanno mai fatto granchè di significativo.
Solo massimalismo a buon mercato e diversi pasticci.
Ma sono sempre accaniti nel volere il potere: vedremo cosa ne faranno questa volta. Se vincono.
azz il Belisari ci ha sgamato, a lui non gliela si fa, siamo tutti fregati adesso, che si fa? Vabbè, facciamo "outing" e confessiamo i nostri peccati... :-(
RispondiEliminahttp://lorisino.blogspot.it/2012/05/le-ragioni-della-logica.html
RispondiEliminaOra mi è chiara una cosa:
EliminaLoris Cereda era lì per fare business,
la sig.ra Cortinovi inizia, io credo,
per fedeltà.
Che poi,
sia destinata anch'ella
alla deriva laica ..
Questa è un'illazione ai limiti della querela, fossi in te - egregio Flavio T. - provvederei alla cancellazione del commento.
EliminaCaro Fcoraz, conosco Flavio Turin (ammesso che sia lui l'autore del post) e sono rimasto molto sorpreso. Flavio è un personaggio con diverse particolarità, ma, a suo modo, un genio. Ho cercato di leggere tra le righe, ho provato ad anagrammare, so che c'è un significato che mi sfugge, ce lo spiegherà lui, un giorno.
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