martedì 15 marzo 2011

Trezzano - Caso Brenntag: spuntano i fusti interrati

Riceviamo e pubblichiamo
(Ultima richiesta ad ARPA) 

Alla cortese attenzione Ingegner Franco Olivieri
Direttore Provinciale ARPA

Gentilissimo Ingegner Olivieri,


il 6 marzo scorso, il Comitato per la Tutela dell'Uomo e dell'Ambiente Le ha trasmesso una richiesta di informazioni su un probabile sversamento di toluolo, avvenuto all'interno dell'azienda chimica Brenntag di via Boccaccio 3, a Trezzano sul Naviglio...


Di questo episodio, che sta turbando molti nostri concittadini, abbiamo contemporaneamente informato il Sindaco di Trezzano sul Naviglio, Giorgio Tomasino, il Presidente della Provincia, Guido Podestà (con delega all'Ambiente) e l'Assessore Provinciale alla Protezione civile, Stefano Bolognini, che ci ha immediatamente comunicato di avere attivato il Comandante della Polizia Provinciale, Dottor Riccardo Perini.

Unitamente alla nostra richiesta di informazioni, Le abbiamo rivolto anche alcune domande riguardanti la bonifica di tre aree all'interno della Brenntag per le quali l'azienda si era autodenunciata nel lontano 2001. Si voleva e si vuole sapere, in sostanza, a che punto è il disinquinamento di quei tre siti per un'area complessiva di 2.500 mq. Si voleva e si vuole sapere, inoltre, come si è proceduto per quei terreni (a monte e lateralmente) all'area esterna della Brenntag che ARPA aveva indicato altrettanto inquinati (v.d. relazione ARPA 4 febbraio 2008 con oggetto: “Richiesta di accesso ad informazioni di natura ambientale” pagina 8).

Ma, mentre eravamo in attesa di una Sua autorevole risposta, ci è giunto uno stampato (modello C) che ha come titolo “Richiesta di accesso formale ai documenti amministrativi dell'ARPA Lombardia”, contenente una serie di adempimenti burocratici che a parer nostro stravolgono il D.L. del 19 agosto 2005 “sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale”, che recita esplicitamente all'Art. 3: “l'autorità pubblica rende disponibile secondo le disposizioni del presente Decreto, l'informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse”, mentre al paragrafo 3, afferma: “nel caso in cui la richiesta di accesso è formulata in maniera eccessivamente generica l'autorità pubblica può chiedere al richiedente al più presto e, comunque, entro 30 giorni dalla data del ricevimento della richiesta stessa, di specificare i dati da mettere, prestandogli, a tale scopo, la propria collaborazione, anche attraverso la fornitura di informazioni sull'uso dei cataloghi pubblici di cui all'Art. 4, comma 1”.

Riconoscerà, Ingegner Olivieri, che questa è davvero una buona legge e allora perchè deturparla con il vostro “modulo C” che prevede “data e luogo di nascita del richiedente, residenza, estremi del documento d'identità” e, seppur facendo parte di un Comitato spontaneo, come il nostro, anche gli “estremi del documento che attesta la sussistenza dei poteri rappresentativi”, con allegata un'ulteriore dichiarazione che impone al cittadino di mettere per iscritto “sotto la propria responsabilità, di avere un interesse personale diretto, concreto ed attuale all'accesso” ai dati ambientali? Non Le sembra eccessivo, se non arbitrario pretendere inoltre che una persona, per accedere ad una qualsiasi informazione ambientale debba anche indicare se il tipo di documento che interessa è “ un decreto, contratto, verbale, ecc, i suoi estremi, numero di protocollo, data, ecc, e altri elementi identificativi”?

Tutto ciò, gentilissimo Ingegner Olivieri, a parer nostro non corrisponde né ai principi né  alla sostanza del Decreto Legislativo del 19 agosto 2005 n. 195 e quindi sappia fin d'ora che non intendiamo sottoscrivere alcun modello C. Ciò che ci preme fare, invece, per mantenere quella civile convivenza con una Istituzione che nel passato ha sempre risposto con cortesia e competenza alle nostre richieste è fornirLe qualche dato in più per agevolare al Suo ufficio una ricerca di per sé già agevole.

Brenntag si è autodenunciata il 30/03/2001,  la comunicazione dovrebbe essere stata archiviata alla Provincia di Milano il 04/04/2001 con protocollo 65667. La documentazione inerente le varie fasi della bonifica sono sicuramente in vostro possesso in quanto sappiamo per certo, da un'altra relazione ARPA, inviata alla nostra Angela De Leo, che i rilevamenti e le analisi sono sempre stati eseguiti in “contraddittorio” tra Brenntag e la Vostra Agenzia.

A questo punto è proprio necessaria tanta burocrazia per dire ai cittadini di Trezzano sul Naviglio a che punto è la bonifica a distanza di dieci anni dall'autodenuncia di questa azienda chimica?

Ma veda, Ingegner Olivieri, già che ci siamo c'è un altro fatto che ci ha lasciati sgomenti per non dire atterriti: il 04 luglio 2007 alle ore 10,30 la VI Commissione Ambiente della Regione Lombardia convoca in audizione l'allora Sindaco di Trezzano, Signora Liana Scundi, la quale, dichiarandosi favorevole alla delocalizzazione e alla bonifica dell'area Brenntag afferma testualmente (pagina 5 del verbale) “col cambio di proprietà (da IEMPSA a BRENNTAG, la nota è nostra) sono stati fatti alcuni controlli si è avviata un'operazione di bonifica, completamente pagata dalla Ditta Brenntag, naturalmente, ed è seguita e vigilata (…) è evidente però che un territorio che per 40 anni ha visto dei fusti interrati...”

Ha letto bene, Ingegner Olivieri: “fusti interrati”. Cosa contenevano questi fusti, chi li ha interrati, quanti erano, sono stati portati in superficie e smaltiti, dove, in quali condizioni si presentavano? Facevano forse parte di quei 2900 fusti al PCB che IEMPSA, poi Brenntag si era impegnata a smaltire? E' stata inoltrata immediata e formale denuncia all'autorità giudiziaria?
Anche su questo punto vorremmo una risposta. Anzi, la collettività trezzanese pretende una risposta!

Con i migliori saluti  

Luciano Tocchi
via Toscanini, 1 – 20090 Trezzano sul Naviglio
3486010935 

Angela De Leo
via C. Salerno, 58 – 20090 Trezzano sul Naviglio
024456139
3383916947

Comitato per la Tutela dell'Uomo e dell'Ambiente di Trezzano sul Naviglio 
Trezzano, 13/03/2011

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