Il previsto “tutti a casa!” è scattato questa mattina, quando i consiglieri del PDL (non proprio tutti, la consigliera Basile e il consigliere Licastro hanno scelto di restare in effimera e formale carica) e tutti i consiglieri dell’opposizione hanno depositato le loro dimissioni dalla carica negli uffici comunali. Scatta dunque il rompete le righe con il conseguente scioglimento del Consiglio comunale con effetto pressocchè immediato. L’arrivo del Commissario prefettizio, cui spetterà il compito di traghettare l’Amministrazione comunale alle elezioni per un nuovo Consiglio (assai probabili nella primavera 2012, ma remotamente possibili anche a novembre di quest’anno), è previsto per i primissimi giorni della prossima settimana...
Restano sul tappeto i cocci della maggioranza per la quale non sarà certo facile, dopo i tanti veleni sparsi qua e là, trovare una ricomposizione politica in grado di esprimere una candidatura autorevole e credibile. Sembra comunque da escludere a priori un’eventuale alleanza con la Lega Nord che è intenzionata a correre da sola, come fanno intendere anche recenti dichiarazioni del senatore Garavaglia che ha messo in guardia il partito a proposito di alleanze poco affidabili.
Sull’opposto fronte del centrosinistra, preso un po’ alla sprovvista dal precipitare della situazione, la situazione è certamente diversa anche perché la crisi della controparte apre la strada a possibilità probabilmente insperate di riconquistare un consenso maggioritario in paese.
Resterà da discutere su questo versante il nodo delle eventuali primarie di coalizione, che qui come altrove non riscuotono consensi unanimi ma che almeno per il centrosinistra paiono essere la strada maggiormente praticabile per una selezione sul campo di una nuova possibile classe dirigente.
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