Da sabato 5 Marzo presso le librerie, le cartolibrerie e alcune edicole del corsichese sarà possibile acquistare il nuovo libro di Giorgio Villani.
Politica, compromessi, intrighi, corruzioni, omicidi e i sempre più fitti rapporti tra amministratori pubblici e mafie sono gli elementi che hanno indotto l’autore a scrivere le 176 pagine.
“Un maledetto intreccio”, questo il titolo del testo scritto dal giornalista trezzanese, rientra nel novero dei rari gialli ambientati nel mondo politico amministrativo italiano, ed è stato da prima segnalato al concorso letterario “Delitto d’Autore” e poi premiato a Roma in Campidoglio lo scorso 23 ottobre...
Il racconto, che trae spunto da un fatto veramente accaduto, si snoda con la cruda e asettica descrizione usata nella cronaca giornalistica, parte da una serie di intercettazioni ambientali effettuate nel corso di una indagine sull’omicidio di una giovane donna; indagine, che conduce gli inquirenti, da prima, all’interno degli uffici delle istituzioni e poi a scoprire uno sporco traffico di rifiuti contaminati.
Miscelando i poco edificanti fatti reali agli eventi nati dalla sua fantasia, l’autore sviluppa pagina dopo pagina, una particolare e per certi versi inedita trama densa di colpi di scena, di affermazioni e di precisazioni che inducono il lettore non solo a cercare di immaginare chi possa essere il fantomatico “burattinaio” della camorra ma anche a riflettere sul decadimento dei principali valori costituzionali e comportamentali che, da oltre un decennio, stanno corrodendo le fondamenta della nostra società ed in particolare della politica.
Un giallo, un noir, un lungo articolo giornalistico che, oltre ad amalgamare omicidi e indagini che spaziano in molteplici località della nostra nazione si caratterizza rispetto ai tradizionali “thriller” rispettosamente legati alle venti regole, non solo per il differente profilo letterale della descrizione, ma anche e soprattutto, per il singolare e inedito ambiente nel quale si svolge.
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