lunedì 14 marzo 2011

Cesano - La cucina che unì l’Italia


Per fortuna il cibo non è fatto di carta. Ma i libri e la carta raccontano meglio di qualsiasi altro materiale l’affascinante vicenda dell’alimentazione nel corso del tempo. Inoltre, contenendo pensiero e comunicazione, sono metaforicamente cibo per la mente e materia prima per le biblioteche. Nasce da qui il titolo “Cibo di carta”, che dal 2010 accompagna le iniziative sul tema dell’alimentazione, in vista dell’Expo milanese del 2015 (dedicata proprio a “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”)...

 
La mostra
Domenica 13 marzo nella Sala delle carrozze di Villa Marazzi, in via Dante Alighieri 47, è stata inaugurata la mostra “Pellegrino Artusi a fumetti”.
Artusi (Forlimpopoli 1820 – Firenze 1911) è l’autore di un libro di culinaria di straordinario successo e decine di ristampe nell’Italia di fine Ottocento: “La scienza in cucina o l’arte di mangiar bene” (1891). Il suo ricettario interregionale diviene ben presto il simbolo della gastronomia italiana e Artusi il padre della cucina italiana.

Quest'anno ricorre il centenario della morte, che coincide con il centocinquantenario dell’Unità d’Italia e l'Amministrazione comunale di Cesano Boscone ha deciso di proporre una mostra dedicata alle originali illustrazioni a fumetti per un’edizione del ricettario realizzata una decina di anni fa da Alberto Rebori. L'esposizione sarà completata da una selezione di rare edizioni della celebre opera, prestate dal professor Alberto Capatti, autorevole studioso di storia della cucina (docente e già rettore dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo) e massima autorità sull’argomento, che terrà anche una conferenza su Pellegrino Artusi. 

L’idea alla base del libro di Rebori è stata quella di trasferire il suo mondo, popolato di personaggi, animali e cose abituati a ribaltare con poeticità i luoghi comuni e le convenzioni, nel mondo di Artusi, usando il linguaggio del fumetto e creando una sorta di stimolante corto circuito tra il testo delle ricette, ritrascritte pari pari frase dopo frase in testa alle molte vignette che compongono le tavole, e i disegni a fumetti. Lì i prodotti della natura e soprattutto gli animali si animano e vivono di vita propria, spesso ribellandosi al destino di finire in padella e quindi nei piatti in tavola. 

I protagonisti di tutte le ricette sono due personaggi “storici” cari all’artista, Vittorio e Rosa. Attorno a loro si svolge il gran teatro della cucina, all’insegna della fedeltà al testo e della libertà grafica. Il libro pubblicato dall’editore mantovano Corraini si compone di centinaia di illustrazioni in bianco e nero di piccolo e grande formato, tutte di qualità, ma la vera invenzione restano le 35 tavole a fumetti, quasi tutte a colori. I fumetti originali, così come le illustrazioni, sono stati creati al computer e sono stati stampati a se stanti per la prima volta in questa occasione, in un formato adeguato e in soli tre esemplari fuori commercio, numerati e firmati. 

A loro è dedicata la mostra, arricchita di due varianti della copertina e di una illustrazione finale in cui Pellegrino Artusi è in compagnia di Rosa e Vittorio, senza dimenticare alcune rare edizioni esposte de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene provenienti dalla biblioteca di Alberto Capatti, il più autorevole studioso del gastronomo romagnolo. 

Gli orari dell’esposizione
La mostra resterà  aperta fino al 10 aprile il giovedì e venerdì dalle ore 17 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19. L’ingresso è libero.

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