mercoledì 16 marzo 2011

Rozzano - Una sedia blocca il palco...e non solo

“C'è una sedia da spostare”. E' questa l'efficace metafora utilizzata dagli attori e autori dello spettacolo teatrale diretto da Enzo Iacchetti presentato dalla Compagnia “Il volo di Jonathan” domenica 13 marzo al Teatro Fellini di Rozzano. Un testo scritto e interpretato da parte di tre giovani autori/attori di 25 anni - Alice, Elena e Martino - che ripercorrono il mito di Gaber,  riscoprendolo per la sua terribile e disarmante attualità.
Una sedia da spostare, che è molto difficile da spostare. Che non si capisce bene chi debba spostare e come farlo. Una sedia che è immobile, scomoda, intoccabile e inattaccabile...



Un viaggio trasversale nella realtà di oggi, affrontato con gli occhi di ventenni, pronti ad osservare l'idea stessa di idea, la famiglia, l'amore, la televisione e la sua sempre più comune arte dell'apparire, la malattia fisica e della società, la politica... Gli occhi dei giovani si lasciano guidare dal Signor G. e il risultato è sicuramente esplosivo nel messaggio che lancia al pubblico in sala.

Ne scaturisce un grido, talvolta soffocato, talvolta urlato a squarciagola. E la sedia, sempre presente e sempre più ingombrante e irremovibile. Molte domande, alcune risposte, l'impotenza (ma non rassegnazione) dell'impossibilità di cambiare certe regole del gioco.
Questo grido trova le note, ma soprattutto le parole di Gaber, così scomodamente attuali, così semplicemente...vere. 


Un'ottima alternanza di monologhi “drammaticomici”, con una scenografica e un quadro luci essenziale ma decisamente efficace, dissertazioni su grandi temi del quotidiano esistere accompagnate da alcune delle celebri “provocazioni in musica” del TeatroCanzone di Gaber tra cui “Un'idea”, “Una fetta di limone”, “Far finta di essere sani”, “Destra-Sinistra”, a volte leggermente attualizzate nel contenuto, ma nella maggior parte dei casi riproposte identiche nella loro nuda e cruda modernità 

Un'ora abbondante per ridere, riflettere e meditare su questa famigerata “sedia”.

Riusciranno i giovani a spostarla?

1 commento:

  1. ho visto lo spettacolo....mi sono divertita.SPETTACOLO GRADEVOLE E BRAVI I RAGAZZI SIA NELLA RECITA CHE NEL CANTO. COMPLIMENTI!!!!!!!!

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