giovedì 2 dicembre 2010

Corsico - Parte civile nei procedimenti per mafia

La lotta a ogni tipo di mafia. Nuovi strumenti per prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata. Sensibilizzazione nelle scuole, con campagne informative. Promozione della partecipazione alla vita democratica diffondendo la cultura della legalità. Corsico e la sua Amministrazione hanno deciso di sfidare frontalmente la 'ndrangheta. Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un documento con il quale si sottolinea il sostegno, con azioni concrete, al lavoro portato avanti da magistrati come il procuratore capo di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone e il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini. “Giudici – sottolinea il presidente del Consiglio comunale di Corsico Mario Morra – che hanno raggiunto importanti risultati, con il recente arresto di oltre trecento persone e il sequestro di beni dal valore di diversi milioni di euro...
 

Riteniamo quindi necessario affiancare all'azione della magistratura e delle forze dell'ordine una significativa iniziativa culturale e politica a tutti i livelli, per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza nell'Amministrazione”.


Tra i principali impegni assunti vi è quello di "Costituirsi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso legate al territorio corsichese, destinando l'eventuale risarcimento a un fondo di sostegno delle vittime della criminalità organizzata e delle realtà associative assegnatarie di immobili confiscati alle mafie".

Pochi mezzi e ricchezze sospette
"Purtroppo i mezzi a disposizione sia della magistratura sia degli investigatori - ha detto nel suo intervento di ieri la sindaca Maria Ferrucci - sono sempre più scarsi. Basta andare nella nostra caserma dei Carabinieri per verificare di persona che non hanno le risorse sufficienti a garantire un pattugliamento capillare del territorio. Se il contrasto alla criminalità organizzata viene considerato una priorità - ha proseguito la sindaca - non si dovrebbero spendere quindici miliardi di euro per i cacciabombardieri, ma destinarli a debellare una vera e propria piaga per la società civile e l'economia. 

Dobbiamo, e prime fra tutte le istituzioni, aprire gli occhi, e impegnarci con responsabilità a contrastare la 'ndrangheta. È sotto gli occhi di tutti la presenza di aziende che, anche nel nostro territorio, nonostante la crisi in atto, continuano a crescere. È giusto, credo, chiedersi come e se tutto avviene nel rispetto della legge”.

Una battaglia che, ha detto la consigliera Silvia Paggiaro, “si vince anche sul piano educativo, incentivando la partecipazione attiva dei cittadini, perché solo insieme possiamo vincere”. Un appello lanciato dal consigliere Gianni Molisse: “Ci vuole una condivisione totale su questi temi, al di là dell'appartenenza politica. Diamo così un messaggio fondamentale per un territorio che, purtroppo, non è estraneo a questi problemi”. Sulla stessa linea Roberto Masiero, Francesco Grieco, Roberto Mei, Davide Varieschi, Giovanni Lombardi, Giacomo Di Capua, Ernesto Ferrario e tanti altri.

L'adozione di buone prassi
Dopo le lezioni sulla legalità, alle quali la sindaca ha chiesto che partecipassero anche i componenti della sua Giunta, Maria Ferrucci si è recata a Reggio Emilia, insieme con alcuni tecnici del Comune, per verificare la possibilità di adottare anche a Corsico un progetto per la gestione informatica e la pubblicazione on line di tutti i contratti, gli appalti e i sub appalti sottoscritti da privati con la pubblica amministrazione.

Gli altri impegni
Con il documento approvato l'Amministrazione si è impegnata anche a: "Rafforzare i controlli della Polizia locale per perseguire lo sfruttamento illegale di manodopera nei cantieri; ritenere il territorio una risorsa preziosa a disposizione dei cittadini e delle cittadine, risorsa da valorizzare e difendere da processi speculativi garantendo legalità, equità delle operazioni e massima trasparenza delle procedure; utilizzare le prerogative assegnate ai Sindaci e ai Comuni per iniziative, ispirate a principi di trasparenza e legalità, di contrasto e prevenzione verso ogni forma di abusivismo (commerciale,edilizio) e altre attività criminali utili a rimpinguare le casse delle organizzazioni malavitose; attivare percorsi di sensibilizzazione nelle scuole; promuovere forme di partecipazione alla vita democratica, anche attraverso le associazioni di volontariato riconosciute e impegnate in attività di promozione e diffusione della cultura della legalità; aderireall'associazione di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie Avviso Pubblico".

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