giovedì 2 dicembre 2010

Economia - Retribuzioni ai minimi dal 1999

Le retribuzioni contrattuali orarie a ottobre hanno registrato una variazione nulla su settembre e sono aumentate dell'1,5% su base annua. Lo rende noto l'Istat, sottolineando che il dato tendenziale è il più basso dal marzo del 1999 e rimane sotto il livello dell'inflazione (+1,7% a ottobre).
La crescita registrata nel periodo gennaio-ottobre 2010, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, è del 2,2%. Sempre l'Istat fa notare che nel mese di ottobre l'indice delle retribuzioni orarie contrattuali relativo all'intera economia è rimasto invariato rispetto al mese precedente "a causa dell'impatto molto limitato degli adeguamenti contrattuali osservati nel mese"...


Su base tendenziale, a fronte di un incremento medio dell'1,5%, i settori che presentano gli aumenti più elevati sono telecomunicazioni (4,5%), servizi di informazione e comunicazione (3,5%), tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (3,1%). I rialzi minori si osservano, invece, per trasporti, servizi postali e attività connesse (0,3%) e forze dell'ordine (0,5%). A livello settoriale le quote di contratti nazionali vigenti sono molto differenziate: la copertura è totale nel settore agricolo, pari al 94,7% per l'industria e al 65,7% per i servizi privati.

Nella pubblica amministrazione, a partire da gennaio 2010, ricorda l'istituto di statistica, tutti i contratti sono scaduti e la copertura risulta nulla. Infine sulla base delle disposizioni definite dai contratti in vigore alla fine del mese di ottobre 2010 l'indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l'intera economia, proiettato per l'anno 2010, registrerebbe un incremento medio annuo del 2,1%.

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