Futuro e Libertà boccia il premier
Per Bersani “non una parola sul Paese”
"L'intervento di Berlusconi - ha commentato Pasquale Viespoli, capogruppo dei finiani al Senato - non determina ancora quel salto di qualità necessario a tenere insieme parole e fatti. Le parole di Bossi dicono meglio di ogni altra cosa che il percorso seguito è quello che porta inevitabilmente al rischio di una crisi al buio con uno scivolamento verso le elezioni anticipate". "E' stato un discorso debole perché autodifensivo - ha rincarato Benedetto Della Vedova - Il premier ha accozzato in modo un po' burocratico tutte le cose da dire per accontentare questo e quello...
La differenza di fondo è che per Berlusconi non c'è nessun problema. Non nella maggioranza, non nell'immagine del presidente del Consiglio, non nell'economia. Il Pdl è morto come progetto politico per tornare ad essere il partito del capo. Da parte del premier - ha concluso l'esponente di Fli - non vedo, insomma, nessuna volontà vera di rilancio".
Per Emma Bonino "Se Berlusconi otterrà la fiducia con una manciata di voti - ha dichiarato la radicale - questo sarebbe uno scenario peggiore di quello attuale" .
Dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi abbiamo ascoltato il solito discorso fatto "di bastone e carota, ma non una parola sul paese. Gli interessa solo cercare di far sopravvivere il suo al governo ma dei problemi del paese non ha detto una parola". E' duro il giudizio espresso ad Apcom dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani, sull'intervento del premier in Senato.
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