lunedì 13 dicembre 2010

Berlusconi In Senato - Le reazioni/2

Dini: “Ragionevole” – Urso: “Deludente” – Finocchiaro: “Non ha convinto nessuno” – Enrico Letta: “Ci vuole un Super Ciampi” – Rutelli: “Non ce la fa” 


"Il presidente del Consiglio ha fatto un discorso che la maggioranza e l'opposizione dovrebbero apprezzare: un richiamo alla ragionevolezza e al senso di responsabilità", questo il commento del presidente della commissione Esteri del Senato Lamberto Dini (Pdl). 

Mentre per Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi: "Aprire una crisi al buio sarebbe da irresponsabili. Andiamo avanti, senza interrompere l'azione dell'esecutivo ". "Deludente" per il coordinatore di Fli Adolfo Urso: "E' stato un intervento sostanzialmente difensivo, poco attento alle esigenze di sviluppo e crescita che interessano agli italiani". Sulla decisione di voto dei finiani: "Decideremo nella riunione dei gruppi parlamentari convocata per stasera, dopo la replica di Berlusconi"...

"E' impossibile che i moderati si riuniscano, perché è stato Berlusconi stesso a dividerli. Ed infatti accanto a lui, oggi, c'erano solo Bossi e un preoccupato Gianni Letta".  

Per Flavia Perina (deputata di Fli), "il ciclo del berlusconismo è comunque finito. Berlusconi non ha più la maggioranza politica anche se vince di qualche voto. Il che non accadrà, il nostro gruppo resterà unito". Si registrano però le defezioni: probabili quelle della colomba Moffa (promotore della lettera di tregua tra Pdl e Fli) e, ultima, Maria Grazia Siliquini

Nicola La Torre (Pd): "Non vedo la fila di chi vorrebbe un Berlusconi bis, semmai c'è chi torna al botteghino per il rimborso del biglietto". Anna Finocchiaro (capogruppo Pd al Senato): "Berlusconi non ha convinto nessuno della sua ex maggioranza, e nemmeno gli italiani a cui stava parlando. Ormai serve un governo di responsabilità nazionale per riforma elettorale e prendere le misure economiche necessarie". 

"Tutti dobbiamo concentrarci sull' obiettivo di mandare via da Palazzo Chigi un uomo che non ha più un progetto politico - sostiene Enrico Letta, vicesegretario del Pd, in un'intervista a L'Unità - Una crisi nata nel perimetro del centrodestra non si risolve con un altro governo di centrodestra, ma con un super-Ciampi che, come Ciampi nel '93 tirò fuori l'Italia dal pantano, faccia lo stesso oggi potendo contare su una maggioranza di responsabilità nazionale". 
"I riformisti e i moderati non si possono ritrovare nell'appello di Berlusconi, perché questo bipolarismo ha sfasciato, ha dato spazio agli estremi", è il giudizio di Francesco Rutelli (Api), tra i maggiori sostenitori del terzopolismo. "E' evidente che questo governo non ce la fa".


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