martedì 24 gennaio 2012

GRANDE CITTA' - Bottero: sul PTCP il partito democratico ha sbagliato


Con una votazione “anomala” la Conferenza dei Comuni e degli Enti gestori delle aree regionali protette, il 19 gennaio ha approvato il progetto di variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Su 134 comuni, erano presenti solo in 79: 34 favorevoli, 42 astenuti, 3 contrari. I soli ad esprimere parere contrario sono stati i sindaci di Cassinetta di Luganano, Albairate e Gudo Visconti, che insieme a Cisliano, hanno subito scritto una lettera aperta per sottolineare “l’amarezza, la delusione e la preoccupazione” di chi sperava in un esito diverso...


“Quanto è accaduto è frutto dell’indeterminatezza, del calcolo politico e della complicità dei partiti della sinistra che hanno preferito scegliere una strada neutra e lasciare ognuno di fronte alla propria fragile solitudine, sperando che il territorio non subisca in futuro un’aggressione traumatica”, scrivono Domenico FiniguerraLuigi TarantolaPaola Tedoldi ed Emilio Simonini. Con il nuovo progetto, secondo la denuncia dei sindaci, la Provincia ha inserito “un’apparente innocua disposizione che per ‘snellire i tempi di approvazione’, regolamenta una ‘procedura semplificata’ da adottarsi per le varianti di minori entità”. Ossia nuovi elementi infrastrutturali da tangenziali a superstrade come la Tangenziale Esterna Ovest Milano a cui i sindaci si erano fermamente opposti nei mesi scorsi, ottenendo lo stralcio del disegno dalle tavole del progetto di variante.

Sull’astensione è intervenuto duramente anche Fabio Bottero, coordinatore del Partito democratico del corsichese: “una mossa sbagliata”, quella operata anche dai sindaci del Pd, non condivisa anche da molti altri esponenti del Partito democratico.

“Ero rimasto alla decisione presa di esprimere parere contrario sul PTCP. Mi sembra una boccata di ossigeno consentita a un PDL che oramai vive di espedienti ad ogni livello ed in particolare che ha presentato un PTCP pieno di lacune e strafalcioni”, dichiara Bottero: “Preciso che ero contrario anche allo sfondamento del Parco Sud consentito al Comune di Rosate la settimana scorsa. Avevo molto apprezzato e condiviso la decisione di astenersi adottata dal Comune di Corsico e dal Comune di Milano”. 

“Credo che su questi argomenti fondamentali ci sia da rivedere il meccanismo decisionale all'interno del nostro Partito. Non si può passare in meno di 7 giorni da un ipotetico indirizzo di voto contrario a una astensione che pesa molto. Non vorrei che ci fossero correnti, magari minoritarie ma molto ben organizzate, che condizionano le scelte dell'intero Partito”.



5 commenti:

  1. Sono decisamente d'accordo con l'amico Domenico Finiguerra. Prendo atto con piacere della posizione di Bottero e spero che, almeno a livello locale, questa sia maggioritaria all'interno del suo partito.

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  2. D'accordissimo con i sindaci che hanno votato contro e con Bottero.

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  3. Astenersi!!!!! quale sinificato ha? Anche Ponzio Pilato lo fece.

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  4. Credo che ci sia un pochetto di confusione nel PD.
    Guardate cosa rispnde Negri all'articolo della lista "insieme per Cesano" su queste vicende.
    Siamo sicuri che la posizione di Bottero esprime il pensiero del PD?

    clicca qui

    Aldo

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  5. La posizione del PD Milanese sul PTCP è ben chiara, come manifestato coerentemente in sede di voto. In quanto a Bottero, si è trattata di una sua posizione personale.

    Quanto alla mia risposta, non riguarda il PTCP ma l'atteggiamento della lista civica "Insieme per Cesano", forza alleata a Cesano, sul voto del Sindaco all'assemblea del Parco Sud.

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