martedì 10 gennaio 2012

Era il giorno dell’Epifania...


Venerdì  6 gennaio alle ore 11,15 nel giorno dell’Epifania, giorno della “manifestazione del Signore”,  ha fatto ritorno alla casa del Padre Alessandro Caporale

Alessandro conviveva con una forma tumorale che durava da dieci anni e che negli ultimi due si era resa anche fisicamente evidente. Ancora più evidente è stata la compagnia e l’amicizia delle tante persone che si sono strette intorno a lui, generando ogni sorta di attenzioni sia materiali sia spirituali.
L’ultima estate, vissuta insieme al lago Santa Maria di Buccinasco con i suoi amici, che ne hanno combinato benevolmente di tutti i colori….che feste, che compagnia...! ...


Alesssandro era al centro di nuotate “guidate” in piscina, grandi bevute di latte e menta, la grande festa di compleanno, nottate sotto le stelle, pranzetti a base di gnocchi, fragole e gelato; senza dimenticare le chiacchiere nelle soste davanti alla grande quercia, ribattezzata “l’albero di Ale”. Poi il sigaro in compagnia, il giretto in silenzio e preghiera nell’oasi di San Francesco, il giro sotto la pioggia in pedalò.

In quel luogo Alessandro si gustava la sua Barbara, impegnata alla reception e i figli, tutti coinvolti in una stagione che lo vedeva protagonista di un’esperienza di accoglienza con le migliaia di avventori di quel luogo. Si era definito parte dello staff, dello “Staffermo”, in realtà, altro che star fermo, il suo livello di osservazione era di grande aiuto alla gestione di quel luogo. Il suo sorriso e l’amore al luogo contagiava tutti con serena letizia. 

Non di meno nell’ultimo periodo, quando la “sua casa” si è trasformata in vero accampamento intorno a lui; decine di presenze, compreso l’ultimo degli arrivati: “Leon”, uno splendido gattino, protagonista della compagnia e nella compagnia di Alessandro.    

Io, Sono testimone commosso dell’affezione umana di una compagnia che l’ha operosamente assistito sino all’ultimo respiro, quell’ultimo respiro raccolto dalla moglie Barbara e silenziosamente consegnato con amore ai figli, Althea e Gael.

Anche negli ultimi giorni, a chi lo guardava, nonostante gli occhi chiusi per forza e il respiro quasi assente, il suo sguardo arrivava diretto al cuore, con un faticoso ma incontenibile sorriso. Oltre la sua persona e la circostanza che ha vissuto per grazia di Dio in serena allegrezza, piena dignità e fede; sono testimone della serenità, passione e dedizione vocazionale dell’instancabile Barbara, capace, in tutta la sua dolce tristezza, di coinvolgere con il suo sorriso e senza nulla chiedere decine di persone che sono rimaste al suo fianco e a fianco dei figli, in silenzio e disponibilità totale.  

Sono testimone con decine di altri testimoni che la vita di Ale è stata da molti riconosciuta come un dono permanente di Dio, capace di ridestare quel sentimento ideale sulla vita e sul significato ultimo.

Sono testimone, come ultimo dei suoi amici, dei suoi desideri, della sua passione alla vita, della sua fede, dentro la faticosa circostanza della malattia e sono certo che lo spirito di Alessandro, lieto e contento, continuerà a volare, attraversando il cuore di quanti lo hanno conosciuto per promuovere senza lamento la passione per vita, in ogni luogo e circostanza. Chi lo ha conosciuto trattenga tutto questo e da questo si lasci cambiare. Certamente ci sorriderà ancora. 

Era il giorno dell’Epifania, che bella storia! Grazie Alessandro di avermi reso partecipe.  

Un testimone


5 commenti:

  1. Non abbiamo parole....bellissimo,bellissimo,bellissimo.GRAZIE!

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  2. Ciao Alessandro, anche se non più presente nella nostra vita,tu farai sempre parte del nostro futuro.
    Il nostro cuore e la nostra mente non cancellano nulla.
    Ciao

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  3. Un sentito "GRAZIE" alla redazione di SioNo e al testimone che ha scritto questo bellissimo ricordo di un caro amico col quale ho avuto il privilegio di condividere, assieme ai ragazzi del marco polo, la parte migliore della mia vita.
    Ciao Ale, sarai sempre con noi.
    Paolo

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  4. ciao carissimo amico......vorrei scrivere tantissime cose,ma il dolore e"troppo forte,voglio solo ricordarti con tantissimo affetto,e rimarrai sempre nel mio,anzi nei nostri cuori.NICO E SIMO

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  5. ciao ale so ora stai bene lassu
    mi manchi ciao

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