martedì 17 gennaio 2012

CORSICO - Affidato l’incarico per il recupero della Guardia di Sopra


Nel mese di Settembre il Comune di Corsico ha approvato il progetto per il recupero e ampliamento del complesso monumentale Guardia di Sopra.  
Il progetto, dopo una attenta preselezione, è stato affidato su incarico diretto dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) allo studio PEIA Associati e prevede la realizzazione di un centro culturale e la sede Milanese dell’Istituto.  
Il complesso monumentale sarà recuperato secondo metodologie di intervento basate sulla restituzione formale del carattere originale di struttura agricola storica, riconfermando l’importanza e il valore collettivo del bene come risorsa per il territorio sia a scala locale che regionale...
  
Oltre al restauro filologico degli edifici sotto più stretto vincolo da parte della Sovrintendenza e la ricostruzione delle parti andate perdute nel tempo, è stata approvata la nuova grande aula polifunzionale posta a 200 metri di distanza nell’area libera a ovest, in asse con la corte principale del complesso storico.  
Il nuovo edificio, ricoperto da una pelle in rame color oro, circondato da un parco e immerso in un bacino d’acqua, ha una capacità di quasi 1000 posti sia nella configurazione di sala di culto che di sala civica-congressi e auditorium. La struttura indipendente del foyer e dei servizi annessi si trasforma gradualmente in uno leggero portico di collegamento con le corti della struttura storica.  

Sulla base della Convenzione stipulata con il Comune di Corsico, la nuova struttura si integra con l’esistente per assolvere sia alle funzioni dei riti di culto Buddista che per eventi culturali, assemblee pubbliche e conferenze organizzate dal Comune di Corsico e da altre associazioni che operano sul territorio, sul tema della pace, e per la salvaguardia del territorio e del naviglio.  
L’operazione di riuso della struttura concorrerà quindi di fatto ad una valorizzazione del Naviglio stesso inserendo la cascina Guardia di Sopra nel circuito ciclo turistico e didattico del Naviglio e del Parco Sud.  

Il recupero di una delle più belle e antiche strutture agricole dell’area di Milano e la possibilità di realizzare qui una fermata nel programma del servizio di trasporto pubblico su acqua, auspicata anche da Navigli SCARL, anticiperebbero di fatto alcuni dei punti programmatici più importanti emersi ultimamente dai contenuti dal Master Plan di EXPO 2015:  
creazione di nuovi luoghi per le culture dei popoli, recupero delle antiche strutture agricole, sviluppo e riuso delle “vie d’acqua” come nuova frontiera eco-infrastrutturale.  

SCHEDA DI PROGETTO  
A fronte di una potenzialità urbanistica di circa 10.000 mq, il progetto prevede una prima realizzazione di circa 6.000 mq di Slp, tra nuova e recuperata, e con un primo importo di lavori pari a 10 milioni di euro, comprendente anche parcheggi e le grandi aree a verde.  
Pur trattandosi di una iniziativa privata, in virtù dei vincoli monumentali, degli alti obbiettivi di eco-sostenibilità e dato il valore e il carattere semipubblico dell’opera, si stanno approntando i rigorosi criteri di preselezione per le imprese da invitare alle gare di appalto. 
 
Il progetto di Peia Associati (Architetto Giampiero Peia) si è avvalso della collaborazione di AI Group di Torino per la progettazione di impianti e strutture, di Giancarlo Leone e Enrico Colosimo per la parte di ristrutturazione e restauro. Per assicurare la più precisa analisi della parte storica, è stato effettuato un rilievo a metodologia laser scan 3D (sistema “Nuvole di Punti”) da Peverelli e Colombo di Bergamo, mentre l’Istituto SGS Palladio di Vicenza ha svolto tutte le accurate analisi diagnostiche e stratigrafiche.


3 commenti:

  1. Un'edificio che è un obbrobrio (pare una scatola da scarpe rotta) che vìola due vincoli: quello dei Navigli e quello dei corsi d'acqua, per costruire una delle poche cose di cui Corsico non ha affatto bisogno: un auditorium.
    Fare peggio della giunta precedente era impossibile, certo è che ce la state mettendo tutta....

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  2. L'edificio non viola nessun vincolo (se no non si potrebbe costruire no?! Solo in Italia, o in particolari zone, ci si pone sempre questa domanda...mah)!
    Prima di accusare così forse conviene informarsi bene...non crede?

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  3. Ma s'informi lei http://www.cartografia.regione.lombardia.it/mapsiba20/metadati/fiumi.htm
    che tanto sto vincolo lo violano quasi tutti i comuni nei PGT dei Navigli.
    E visto che immagino io stia parlando con uno degli amministratori corsichesi (dato che cambiano le giunte, ma il pessimo vizio di non firmarsi rimane) voglio segnalarLe che in barba alle tanto decantate norme antimafia, si è dato di nuovo in subappalto un lavoro, motivo per il quale nelle settimane scorse si sono visti operai incazzati appesi alle gru. Ve ne siete accorti oppure siete troppo impegnati nello svendere quei pochi fazzoletti di terra che ci rimangono?

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