Non c’è pace per i pendolari del nostro territorio. Nelle scorse settimane di nevicate, nonostante le dichiarazioni rassicuranti di assessori regionali – solo il 4% dei treni soppressi, ritardi di non più di dieci minuti – hanno spesso atteso i convogli per più di un’ora, sognandosi anche di notte la scritta “soppresso”. Ma tant’è. C’era la neve.
Altra questione è quella del costo dei biglietti, che ancora non è chiara a chi dovrebbe saperne più degli altri, ossia i controllori. In servizio sulla linea suburbana 9 diretta a Milano (quella che un tempo chiamavano “Milano-Mortara”) sono circa quattrocento e ancora molti di loro chiedono che il biglietto sia pagato 65 centesimi in più del dovuto. Ossia 2,30 euro anziché 1,65: quest’ultimo è il prezzo corretto...
Eppure a settembre una circolare di Trenord comunicava a tutto il personale operativo le tariffe effettive, stabilite sulla base dei criteri fissati dalla Regione.
Venerdì scorso però alcuni cittadini saliti alla fermata di Corsico hanno dovuto discutere con il controllore. Tra i pendolari c’era anche Rosella Blumetti, assessora alla Mobilità e Trasporti: “Ho atteso almeno mezz'ora, e con me altre persone, per riuscire a sbrogliare, per l'ennesima volta, la matassa. Ho dovuto mostrare al controllore in servizio che le informazioni in suo possesso non erano corrette e che i documenti ufficiali della Regione, pubblicati anche sul nostro sito istituzionale, dicevano altro. Ha voluto verificare di persona con il suo funzionario, che è anche vicesindaco di un Comune del nord milanese, il quale mi ha detto che si stanno organizzando”.
Una pendolare ha anche contestato il costo dell’abbonamento: viene fatto pagare 45 euro, mentre costa circa 30 euro, come si può verificare allo sportello Trenord di assistenza alla clientela in porta Garibaldi.
“Il comportamento della società di gestione è inaccettabile”, denuncia Blumetti, “intervenga l’assessore regionale Raffaele Cattaneo”: non solo il personale non ha le informazioni necessarie, ma le tariffe corrette non sono ancora presenti sui tabelloni alle fermate, come era stato chiesto.
Alcuni pendolari si starebbero organizzando anche per una vera a propria class action, perché pretendono la restituzione di quanto non effettivamente dovuto.
Come cittadino di Corsico e da esperienza personale, confermo le denunce dell'Assessora Blumetti. Si deve intervenire urgentemente per risolvere i problemi. Questa linea ferroviaria, chiamata S9, svolge un servizio inportante.
RispondiEliminaIn pochi minuti si arriva nelle immediate vicinanze dei principali Poli Universitari : fermata Romolo - IULM; fermata P.ta Romana - Bocconi; fermata Lambrate - Politecnico/Citta Studi; fermata GrecoPirelli - Bicocca.
Inoltre nelle fermate milanesi incontra le tre linee metropolitane e due stazioni ferroviarie !!!
Come iscritto al Circolo "IL FONTANILE" di Legambiente mi attiverò per sostenere le rivendicazioni sopra esposte, nel contempo, diffondere tale servizio per migliorare forme di mobilità sostenibile alternative al traffico automibilistico.
Roberto Silvestrini