martedì 7 febbraio 2012

BASIGLIO - Sono più di trecento le adesioni alla class action contro Area C

Ha superato quota 300 sottoscrizioni, un terzo delle quali arrivate da cittadini residenti in altri 36 Comuni, la raccolta di firme per la class action contro Area C promossa da Basiglio. Dopo la presentazione del ricorso al Tar da parte del Comune, che ha notificato l’atto anche a nome dei 192 cittadini di Basiglio che avevano firmato la petizione contro la congestion charge, l’Amministrazione basigliese sta infatti procedendo anche su un secondo fronte...
  

“La prima azione che abbiamo fatto è stata impugnare un atto amministrativo, con un ricorso che tra l’altro abbiamo depositato anche in rappresentanza di 192 cittadini, ma il secondo passo sarà la class action. - conferma il Sindaco, Marco Flavio Cirillo - Stiamo studiando con i nostri legali come presentarla, visto che ci sono una serie di aspetti da approfondire e valutare anche in considerazione delle ultime novità introdotte dal Governo Monti, ma di certo la class action verrà fatta, poiché i motivi a suo sostegno ci sono tutti”. 

Nel frattempo, in municipio e online (attraverso il sito internet www.comune.basiglio.mi.it) prosegue la raccolta di adesioni all’azione collettiva del Comune, che ha già raggiunto quota 307 sottoscrizioni, 115 delle quali provenienti da altri paesi. Se i cittadini di Milano, con 32 firme, e quelli di Rozzano, con 29, sono quelli che hanno aderito in numero più alto all’iniziativa di Basiglio, firme via fax o via email sono arrivate da ben 36 Comuni diversi, tra cui Lacchiarella, Binasco, Assago, Opera, San Giuliano Milanese, Monza e Rescaldina. 


Un dato che “conferma come la questione Area C riguardi tutti i cittadini, non solo quelli residenti a Milano. - sottolinea il Sindaco Cirillo - E di fronte al quale stupisce che alcuni Sindaci non si mobilitino a loro volta per dare voce alla loro cittadinanza. Ad esempio non si capisce perché il Sindaco di Lacchiarella, che tanto si era impegnato per combattere contro la Ztl adottata da Basiglio, non stia prendendo alcuna posizione su Area C, nonostante siano molti i cittadini di Lacchiarella che si sono rivolti a noi per protestare contro la congestion charge. Evidentemente si trattava di una polemica esclusivamente politica, non di un intervento per affrontare realmente i problemi di mobilità dei cittadini”.

Meno traffico e prime multe 
Tempo di bilanci per l’Area C a Milano. Trascorse le prime settimane di attività per il nuovo regolamento di accesso alla Cerchia dei Bastioni vengono diffusi online i dati sull’andamento del traffico. Una media di 42.000 veicoli al giorno in meno quelli registrati dall’entrata in vigore del provvedimento voluto dalla giunta Pisapia.

L’Area C ha garantito un calo giornaliero medio del 34,4% rispetto alle prime settimane dell’anno. Cresce la velocità dei mezzi pubblici durante le ore in cui l’Area C è in funzione, con percentuali anche oltre il 10%. Buone notizie quindi sul fronte dei trasporti comunali, mentre cominciano ad arrivare le prime multe per i trasgressori.

Come si legge in un comunicato rilasciato dal Comune di Milano: 
Il traffico dimostra come ci si trovi ancora in una fase di assestamento con un numero complessivo di ingressi variato fra un minimo di circa 67.000, lunedi’ 23 gennaio, ed un massimo di circa 89.800 martedi’ 31 gennaio, a fronte di una media di 122.000 nella settimana antecedente all’entrata in vigore di Area C. Rispetto al periodo pre Area C, nelle tre settimane di report in esame la variazione media d’ingressi per i veicoli trasporto persone e’ stata -46%, trasporto merci -23% a fronte di un +21% di mezzi pubblici.

Mezzi pubblici che guadagnano in velocità media di percorrenza (+15% nelle ore di punta del mattino e 9,1 la sera) proprio grazie all’alleggerimento del numero di veicoli in transito nel centro città. Maggiori i vantaggi per le linee su gomma di superficie, che maggiormente hanno beneficiato del provvedimento restrittivo. 
Divieto però che sembra non aver convinto tutti i milanesi, in particolare quelli in possesso di vetture altamente inquinanti (benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2 e 3). Queste auto hanno l’assoluto divieto di ingresso nella zona a traffico limitato, non aggirabile nemmeno dietro pagamento del ticket di 5 euro. Circa mille le multe da 80 euro già registrate dal sistema Joshua, il cervellone che gestisce gli ingressi nell’Area C.

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