Con l’attacco di due Boeing di linea a pochi minuti di distanza contro le Twin Tower, simbolo dello sviluppo statunitense ed emblema della civiltà occidentale, l’America viene profondamente scossa, così come il resto del mondo. Chi non ricorda quel giorno? L’immagine degli aerei che attraversano le torri in pochi minuti hanno raggiunto anche i luoghi più lontani, incollando tutti davanti agli schermi televisivi per seguire in diretta una tragedia che immediatamente si è trasformata nell’evento mediatico più dirompente di ogni epoca.
A distanza di un decennio, Daniela Parrella, 27enne cesanese, pubblica “11 settembre Reloaded”, un saggio approfondito e basato su una dettagliata ricerca storica per analizzare “terrorismo, complotti e reazioni”, come recita il sottotitolo del libro edito da Biblion Edizioni. Un testo nato dalla revisione e dall’aggiornamento della sua tesi di laurea in Storia, conseguita all’Università Statale di Milano con Nicola Del Corno, docente di Storia del pensiero politico contemporaneo...
“Ho deciso di mettere a frutto il mio lungo lavoro di ricerca”, ci spiega, “con lo scopo di fornire una documentazione storica dell’11 settembre e del terrorismo, con un’analisi dei fatti su base esclusivamente storica e scientifica”.
Accade così che una docente precaria nelle scuole medie e superiori – una passione, la sua, prima ancora di essere una professione, che rischia di spegnersi in un Paese che non offre possibilità ai talenti e non crede nei giovani – ci porti a riflettere sull’evento che ha cambiato la percezione del terrorismo contemporaneo e proponga una panoramica sulle diverse teorie del complotto che si schierano contro la versione ufficiale dei fatti offrendo interpretazioni accattivanti.
Teorie che da studiosa Daniela Parrella non può che rifiutare, in quanto “il modo di operare dei complottisti non è né scientifico né storico”. Scienza e storia, due termini che tornano continuamente nella nostra conversazione: inevitabile del resto per affrontare un tema complesso come questo e per parlare di un libro che, sottolinea l’autrice “non vuole vendere un’opinione”.
Non c’è retorica, dunque, ma solo analisi dei fatti dall’Afghanistan all’Iraq passando per Guantànamo: non emerge un successo tangibile della politica americana, della guerra al terrore inaugurata all’indomani dell’attacco, tutt’altro. La mala pianta del terrorismo non è stata estirpata e anzi ha generato radici nuove, la stabilità nei paesi colpiti dalle guerre è ancora oggi un barlume lontano.
Si impone un necessario ripensamento dei concetti di democrazia, legalità, diritti e controllo e al Presidente Obama spetta gestire questa difficile eredità.
Il libro, che consiglio vivamente di leggere per chiunque è interessato a capire cosa sia successo l'11 settembre, si può anche ordinare a BuonMercato a questo link
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Bravo Dario, lo consiglio anche io!!
RispondiEliminail sito indicato non funziona... solo per utenti registrati e non c'è la pagina di registrazione nuovi utenti.
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