mercoledì 22 febbraio 2012

MILANO-MORTARA - La piccola rivoluzione dei trasporti ha bisogno di qualche ritocco


Per anni nel nostro territorio si è discusso sul raddoppio della linea ferroviaria Milano Mortara, tanto attesa dai comuni per migliorare la mobilità dei cittadini e risolvere almeno in parte il traffico della zona. Per anni poi i cittadini di Corsico hanno lottato per l’interramento dei binari e per il problema del rumore, mentre a Trezzano c’era chi denunciava (e lo fa tuttora) il pericolo di binari troppo vicini ad aziende e case. E infine a Cesano nasceva il problema del parcheggio antistante la nuova stazione, un deserto pericoloso ora tornato di proprietà del Comune...


Tante discussioni, mobilitazioni, presidi e manifestazioni per o contro qualcosa che sembrava non realizzarsi mai. E che tanti, forse troppi cittadini, ancora non conoscono e non sfruttano. Perché nel frattempo, invece, i doppi binari sono arrivati, sono state rinnovate o realizzate ex novo le stazioni e la linea (da giugno) si è trasformata in S9, linea suburbana che ha prolungato verso sud, fino ad Albairate, il percorso Seregno-Milano Greco-Mi Lambrate-Mi S. Cristoforo. 

Passando quindi per Corsico, Cesano Boscone e Trezzano sul Naviglio. I treni durante la settimana passano, almeno sulla carta, ogni 30 minuti e sono comodissimi soprattutto per chi lavora o studia dall’altra parte della città: il trasporto ideale per gli studenti del Politecnico e della Bicocca ma anche per chi frequenta il più vicino Iulm o la Bocconi. Comodissimo anche per chi deve raggiungere la metropolitana (linea verde e gialla).

Insomma, sulla carta una rivoluzione per la nostra mobilità, resa più facile e veloce anche rispetto a bus, tram e metropolitana. Sicuramente meno stressante e inquinante dell’auto.
I problemi però non mancano. La scorsa settimana abbiamo evidenziato le anomalie dovute al costo del biglietto (leggi il precedente articolo), pari ad 1,65 a corsa. Molti controllori invece chiedono una tariffa maggiore: lo ha denunciato l’assessora Rosella Blumetti, lo hanno confermato molti cittadini, come Roberto Silvestrini del circolo Legambiente “Il Fontanile”.

“A me non è mai capitato, ma in treno molti utenti se ne lamentano”, ci racconta Paolo Di Lorenzo, che prende il treno a Corsico per recarsi al lavoro a Lambrate: “Al contrario ho incontrato controllori competenti e di servizio alla gente, sono quelli più giovani, secondo me più preparati”, aggiunge.

Il problema per lui sono le soppressioni improvvise e ingiustificate dei treni. Comunicate, quel che è peggio, solo pochi minuti prima dell’arrivo previsto del convoglio: “A parte i giorni delle nevicate in cui i disagi erano abbastanza prevedibili, proprio venerdì scorso mi è capitato di arrivare alla stazione, attendere il treno e apprendere della soppressione solo due minuti prima dell’arrivo previsto: eppure il treno non era partito affatto dalla stazione di Albairate, perché non comunicarlo subito?”.

Alla stazione di Corsico è possibile accedere ai treni sia dal parcheggio dell’area ex Stella sia da via Copernico: “Per me che arrivo da via Copernico è impossibile consultare le informazioni su orari ed eventuali ritardi e soppressioni: da questa parte non c’è alcun pannello”. Ogni volta occorre scendere le scale e attraversare il sottopassaggio. Mancano inoltre i pannelli con il costo del biglietto, come chiesto dal Comune e l’ascensore non funziona.
Ancora tanti disagi, insomma, il servizio è migliorabile ma va comunque usato e promosso. Per realizzare una piccola rivoluzione.

Andrea Demarchi 

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