E’ il 13 dicembre dello scorso anno quando i consiglieri comunali del PD Paolo Festa, Pierluigi Costanzo, Marica Andreotti e Paola Battaglia presentano in consiglio comunale una mozione rivolta ad Antonio Cerminara, assessore al Bilancio. Nella mozione le accuse contro l’assessore sono pesanti: “peculato e illecito amministrativo”, i fatti sarebbero relativi alla partecipazione di Cerminare ad un corso per amministratori locali svoltosi a Forlì.
Costo della suddetta partecipazione circa 3.500 euro. Non addebitabili, come invece avvenuto, alle casse comunali. Accuse e controaccuse sviluppatesi quella sera in un clima parecchio surriscaldato e con minacce di querela da parte di Cerminara. Cosa puntualmente avvenuta, l’assessore al Bilancio ha infatti querelato i quattro consiglieri PD...
...presentando alla Procura della Repubblica una querela corredata da documentazione a suo favore. Alle accuse di aver utilizzato fondi pubblici a fini privati, Cerminara replica mettendo in luce che il corso in questione era espressamente ed esplicitamente diretto agli amministratori locali con materie di studio palesemente legate al tipo di delega a lui conferita.
Per i consiglieri PD il corso era invece servito a Cerminara unicamente per ottenere un incarico di consulenza nel vicino comune di Opera. “Sappiamo di avere le evidenze delle prove per difenderci”, così conclude un volantino pubblicato dal Partito Democratico.
(Redazione)
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