lunedì 6 febbraio 2012

BUCCINASCO - Comunali: al voto, forse, il 6 maggio. Primi nomi dal centrodestra

Pare certo che i cittadini e le cittadine di Buccinasco saranno chiamati alle urne per rinnovare il consiglio comunale il 6 maggio. E’ quindi ormai vicina la fine del sofferto percorso che è stato avviato con la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex sindaco Cereda e la sua Amministrazione.

Sul fronte del centrosinistra la scelta è stata fatta attraverso l’inedito, localmente, sistema delle primarie che hanno portato alla candidatura di Giambattista Maiorano dietro il quale sembra compatta l’unità di tutte le forze politiche che hanno preso parte alla consultazione... 


A tal punto compatta da resistere, e non è cosa da poco, persino alle valutazioni trionfalistiche del responsabile del partito David Arboit che, con sommo sprezzo del pericolo e discreto senso dell'umorismo, aggiunge ai voti non plebiscitari ottenuti da Maiorano, 34%, anche quelli del fino a ieri ostracizzato per la sua scelta personale Pietro Gusmaroli (18%) e una buona metà di quelli di Rino Pruiti, un altro bel 13%, frutto della presenza nella lista dello stesso Pruiti dell’ex sindaco Carbonera, a suo tempo bruscamente congedato in occasione della sua uscita dal PD. 

Dando prova di indubbia generosità d’animo, Arboit ha sedato la sua vena predatoria non attribuendosi, in nome del loro passato a sinistra, anche i voti andati a Vittorio Ciocca e a Gloriana Venturini, il che ci ha risparmiato la scoppiettante notizia che il PD ha ottenuto alle primarie del centro sinistra una cifra vicina al 100% (a Pruiti è stato infatti concesso un personale del 14%). Che l’analisi di cui sopra non abbia provocato vivaci polemiche è la prova provata che la tenuta unitaria del centrosinistra potrà reggere a qualsiasi volo di fantasia e a qualsiasi pericolo di rottura, compreso quello, del tutto politicamente inutile, di cui stiamo parlando.


Qualcosa si muove intanto anche dalle parti del centrodestra. Scontata la corsa solitaria della Lega, per probabile decisione locale ma soprattutto per scelta nazionale dopo le note vicende che hanno portato alla frattura con il PDL, il nome più probabile potrebbe essere quello di Nando Uggeri, responsabile territoriale del partito, stante che il neo acquisto “last minute” in Consiglio comunale, Claudio Cardilli, non ha suscitato grandi entusiasmi, come peraltro prevedibile.

Tra i tanti nomi sussurrati in contrapposizione a Maiorano, il più accreditato sembra essere quello di Domenico De Palo, imprenditore, artefice di una lista civica composta rigorosamente da cittadini di Buccinasco e intenzionata a presentare un numero pari di candidati e di candidate. La lista, non ancora presentata ufficialmente, prende il nome di “Buccinasco – Insieme si può”, candiderà quasi certamente De Palo ma nulla esclude che quest’ultimo possa diventare il candidato ufficiale dell’intera coalizione di centrodestra, PDL compreso, pur dichiarandosi disponibile al confronto con qualsiasi forza moderata anche al di fuori dei tradizionali confini dello stesso centrodestra.

Conferma il suo impegno anche l’ex sindaco Loris Cereda attraverso il raggruppamento di “Politica Giovane”. Cereda esclude però un suo coinvolgimento diretto, anche in considerazione del fatto che in piena campagna elettorale sarà in corso di svolgimento la tornata processuale che lo riguarda.

Fulvio Scova


9 commenti:

  1. Credo spetti all'amico Loris
    inaugurare questi commenti.

    Io auguro, di par mio,
    a chi inizia a 18anni ad occuparsi di politica
    di poter sempre attingere alla propria preparazione.

    "Il lume è foco ingordo sopra la candela.
    Quella consumando, sè consuma" - L. da Vinci

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  2. Caro Flavio, lo faccio per te. Non era facile dopo quello che ci hanno fatto trovare la forze di reagire; non per me, che davvero non ho mai mollato con la forza di chi sa di essere nel giusto e con l'orgoglio di poter ancora fare qualcosa di buono per la mia città. Ma soprattutto per il mio partito e per i suoi simpatizzanti e attivisti che avevano davvero il morale a terra. Pare però che ce la si stia facendo, tante manifestazioni di stima e disponibilità ad aiutarmi stanno arrivando, si lavora per una coalizione il più possibile unitaria che, pur non dimenticando il ruolo importante dei partiti nazionali abbia la capacità di valorizzare le vere liste civiche di cittadini appassionati (compreso il mio gruppo di giovani) che stanno nascendo a Buccinasco. E' un progetto affascinante, se sapremo mettere da parte egoismi e particolarismi saremo in grado di presentarci a testa alta ai nostri concittadini e ricevere da loro il mandato a governare Buccinasco. Per me oggi è già una grande vittoria essere qui a lottare per difendere la mia città; mi aspetta tanto impegno, ma ci sono.

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  3. un cittadino speranzoso7 febbraio 2012 alle ore 15:27

    Io spero che venga lasciato pieno spazio a chi ha la volontà di investire almeno 5 anni della proria vita a favore della comunità. Quelli che hanno già dato dovrebbero farsi da parte, cercando anche di capire che la loro storia politica ( ed anche personale) potrebbe danneggiare i nuovi candidati.

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  4. Bah, cittadino speranzoso, se si riferisce a me è proprio fuori bersaglio; la mia breve storia politica e ancor più la mia storia personale sono state ben comprese dalla gran parte dei miei concittadini e le assicuro non solo che giro per la città a testa alta ma che tantissime persone mi chiedono di impegnarmi ancor per la mia città.
    La ragione per la quale non mi candiderò in prima persona è legata al banale fatto che, pur essendo assolutamente innocente, non posso far pesare sulle spalle della comunità il rischio, comunque esistente, di una mia eventuale condanna, tutto qui.
    Le persone al mio fianco sono orgogliose di vedere il mio nome vicino al loro e sono convinte che ciò li aiuterà e non certo danneggerà.
    Io lascio pieno spazio a chi mi è vicino, ma dall'avere pieno spazio all'avere la forza di attirare consenso ce ne passa.
    I "vecchi" politici resistono non per arroganza ma perchè, banalmente, non ci sono sufficienti nomi nuovi che sanno attirare la simpatia degli elettori.

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  5. Con il ragionamento virtuoso del "cittadino speranzoso", Sandro Pertini non avrebbe potuto esercitare il settennato al Quirinale. Ovviamente, e Cereda non me ne voglia, questo paragone con la sua persona non è lecito; ciononostante non comprendo le ragioni percui quest'ultimo non possa ricandidarsi al Consiglio Comunale come sindaco o come semplice eletto. Il fatto che sia stato rinviato a giudizio (e io ho un'opinione su di lui non certo data dalla mia appartenenza politica alla sua fazione) non deve e non può limitare ulteriormente le sue libertà. E l'obbligo morale che gli impedirebbe la ricandidatura stride proprio, e non solo, con la sua professione di innocenza.

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  6. Riguardo alle primarie della sinistra, sono parzialmente d'accordo con la tesi di Arboit.
    Non sono afatto peregrine.
    E' chiaro per esempio che i voti di Gusmaroli, ottenuti senza un briciolo di pubblicità, senza una struttura sono senz'altro attribuibili alla base del partito.
    Di contro, la candidatura di Pruiti, l'unico che ha fatto una serrata campagna elettorale avvalendosi della sua specializzazione nei blog, ha usufruito dell'effetto "traino" dell'ex sindaco Carbonera che ha ancora seguaci nel PD. Quindi, il 14% attribuito a Pruiti, è più che credibile.
    In ogni caso, non mi sembra sia stata una lotta tra giganti.

    E il centro-destra non mi sembra stia meglio.
    Leggo che un possibile candidato Sindaco del centro-destra potrebbe essere De Palo.
    E' evidente che anche da quelle parti non ci sono candidati di spessore.
    La montagna ha partorito il topolino.
    Lo conosco, non ho nulla da obiettare, ma personalmente lo ritengo a malapena adeguato a ricoprire un incarico da assessore.
    Sempre che non si tratti di un assessorato troppo impegnativo.

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    1. un cittadino speranzoso8 febbraio 2012 alle ore 09:46

      Nel mio post non mi riferivo al singolo, ma alla pletora di persone che recentemente hanno contribuito all'arrivo di un commissario straordinario - elenco lungo e noto a tutti.
      Il candidato ideale non esiste, anche perchè illudersi che una singola persona possa fare la differenza è utopia. Meglio sarebbe avere di fronte persone con competenze, con un Sindaco loro portavoce istituzionale. L'ultima giunta ha fallito anche in questo.

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    2. La figura del Sindaco, con i poteri che oggi ha (superiori in proporzione a quelli del Premier), non può essere di un semplice soldatino agli ordini di questa o quella fazione che si limiti a mediare tra le varie spinte settoriali.
      Deve avere un progetto chiaro, idee moderne di rinnovamento le quali, una volta approvate dalla maggioranza dei cittadini attraverso il voto,verranno da lui realizzate con la collaborazione di Assessori e tecnici DA LUI SCELTI.
      Senza personalità e fiducia nei propri mezzi, si combina poco e quel poco, male.
      Persone con queste caratteristiche ce ne sono poche anche perchè chi vale e avrebbe le doti necessarie, non può accontentarsi di 1.500 euro al mese per un impegno così gravoso e irto di rischi.
      I candidati quindi sono in genere pensionati, sindacalisti, dipendenti pubblici.
      L'ultimo Sindaco era un dirigente, inesperto della macchina comunale, che si è trovato al centro di manovre più grandi di lui.

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