mercoledì 2 marzo 2011

FaTTi e MisfaTTi nella Grande Città - ep.6 - Arresti, passerelle traballanti e..sulla morte di McCartney!


BINASCO
A Binasco sgominata banda dello spaccio
Sgominata dai carabinieri della stazione di Binasco e della compagnia di Corsico una banda di spacciatori che gestiva il mercato del Binaschino. In manette sono finiti tre italiani, tutti della zona, e sono state recuperate circa un chilo di dosi di varie droghe. Gli arrestati sono F.P., 30 anni di Casarile, disoccupato con piccoli precedenti penali; S.D. di Rognano (Pavia), anche lui 30enne disoccupato; A.G., 20 anni di Casorate Primo, sempre disoccupato... 

I primi due avevano dato vita alla banda e spacciavano insieme da tempo, il più giovane si era unito da circa un mese. Come piazza avevano scelto via Virgilio, di giorno una strada tranquilla frequentata da famiglie, alla sera territorio di spaccio. I carabinieri sono riusciti a sgominare la banda, che operava a Binasco nei pressi dell’istituto scolastico da circa un anno, grazie a lunghe e delicate indagini, con appostamenti e pedinamenti.

I militari, dopo i primi appostamenti cominciati a settembre dello scorso anno, hanno cominciato a documentare lo spaccio anche con numerosi filmati e l’altra sera il blitz è scattato inesorabile riuscendo a catturare tutti gli attori, due in flagranza di reato. Ad insospettire i carabinieri l’insolito andirivieni di auto in via Virgilio, soprattutto nelle ore serali. I tre spacciatori, infatti, davano appuntamento ai clienti proprio di fronte al cancello della scuola media. Due di loro sono stati arrestati in flagranza, il terzo in seguito a un ordine del Tribunale di Pavia. Altre due persone sono state denunciate a piede libero per favoreggiamento. Al momento del blitz i due spacciatori sono stati presi con un impressionante numero di dosi di varie droghe, segno che ogni sera il mercato era molto florido.

Uno degli spacciatori aveva addosso 84 dosi di hascisc, nascoste anche nelle mutande, l’altro 63 dosi di marijuana. Dalle perquisizioni effettuate dopo il fermo a casa degli spacciatori sono state trovate altre 22 dosi e un panetto da 50 grammi di hascisc e dei semi di marijuana, mentre in un garage nel centro di Binasco messo a disposizione da uno dei due denunciati per favoreggiamento sono stati trovati altri due panetti da 100 grammi di hascisc e tre sacchetti di marijuana per un totale di oltre 350 grammi. Secondo quanto emerso dalle indagini i tre si rifornivano dai grossisti marocchini operativi a Milano e spacciavano al dettaglio tutte le sere, a partire dalle 20, riuscendo a piazzare in media tutte le dosi che avevano addosso. I clienti provenivano dai centri nei dintorni come Certosa di Pavia, Vigevano, Zibido, Vernate e Lacchiarella. Ora i tre spacciatori si trovano in carcere a Pavia e devono rispondere di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

Massimiliano Saggese (Il Giorno,22.02.11)

ASSAGO
«La passerella trema» Paura dopo il concerto di Katy Perry
A decine, ogni giorno, ancora si perdono: sono diretti al capolinea Abbiategrasso ma finiscono ad Assago; la segnaletica sui treni è incompleta, Atm finirà i lavori in settimana. Ma in più di 5 mila, mercoledì sera, hanno raggiunto volontariamente il Forum in metrò sul nuovo tracciato M2: il concerto di Katy Perry nel palazzetto di Assago è stato il battesimo del fuoco per il prolungamento della linea verde da Famagosta. Al grande evento col mezzo pubblico: una svolta. Si legge nei messaggi su Twitter, su Facebook: «Era ora!». Ma non mancano le critiche: alle «scarse» frequenze serali dei treni («Una corsa ogni mezz'ora», scrive Charlotte M.) e al ponte sospeso che collega la stazione d'arrivo al Forum. Ecco il tweet (l'intervento) di Michele Catalano: «Qualcuno mi spieghi l'ondeggiare del ponte che porta al metrò...».

LA PAURA - La passerella pedonale ha tremato quando gli spettatori sono defluiti dal palazzetto. Tutti insieme. Un plotone di circa 1.200 persone tra le 23 e mezzanotte. I più spaventati hanno iniziato a correre, accentuando ulteriormente le vibrazioni. Panico (leggi le testimonianze sul Forum). Mm, la società di progettazione che ha seguito i cantieri, rassicura: «La struttura è stata collaudata, resiste. Ma c'è un problema di ordine pubblico: la vigilanza del Forum deve controllare e ordinare meglio i flussi di persone all'uscita». Sono oltre 21 mila i passeggeri che hanno utilizzato il metrò Famagosta-Assago nei primi quattro giorni di servizio: di questi, 5.154 hanno raggiunto il capolinea dopo le 18 di mercoledì. In tempo per il concerto di Katy Perry.

da Corriere.it

CORSICO
Ho risolto l’enigma della morte di McCartney
"Paul MacCartney non è morto su questa macchina". Walter Baroni, proprietario dell’officina Baroni Legend è sicuro: la leggenda sulla morte del compositore dei Beatles in un incidente stradale non ha alcun fondamento. Una certezza che deriva dallo studio approfondito della macchina perché proprio quell’Aston Martin DB5, protagonista dell’incidente che sarebbe costato la vita all’ex Beatle è tra le mani esperte del meccanico, pronta per un restauro che riporterà al vecchio splendore la vettura color Sierra Blu, voluto espressamente da McCartney. 

"Sono andato personalmente a recuperare l’auto in Inghilterra, comprata dal mio cliente nel 2002 per circa 300mila euro. Ci lavoriamo da anni e questo dovrebbe essere l’ultimo restauro prima di consegnarla all’asta dove verrà battuta per un prezzo iniziale intorno al milione di euro. L’auto ne varrebbe circa 500 mila, è la leggenda e il proprietario a raddoppiarne la valutazione". . .

Walter Baroni parla grazie all’esperienza che ha acquisito negli anni, a partire dagli insegnamenti di suo padre e a quasi trent’anni trascorsi tra Rolls Royce, Jaguar, Triumph, Bentley e tutte le altre case automobilistiche made in England: "Nell’officina di mio padre c’erano soprattutto macchine tedesche e inglesi, io ho preferito concentrarmi su queste ultime perché ho sempre adorato le linee e la cura nei dettagli".

di Francesca Grillo (Il Giorno 24.02.11)

1 commento:

  1. Scusate ma lui è ancora vivo....chi è che ha asserito che fosse morto?
    Stefano

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