mercoledì 10 ottobre 2012

CORSICO - E’ polemica sulla gestione delle farmacie comunali

Cautela, ma anche determinazione per riuscire ad arrivare in tempi brevi a una soluzione che permetta di ripianare il bilancio della società di gestione delle farmacie comunali. La linea, indicata dai legali incaricati dall'Amministrazione comunale, ha previsto un intervento diretto del Cda della società pubblica che ha agito sia sul piano civile sia su quello penale. "Tra giugno e luglio - spiega la sindaca Maria Ferrucci - sono state fatte le denunce/esposto e già in novembre dovremmo avere la sentenza di quella intentata sul piano civile". A questo proposito, i legali dell'ex direttore hanno messo a disposizione del giudice una fidejussione di 180.000 euro e una garanzia azionaria per altri ventimila euro. Più complicata la questione sul piano penale, perché il procedimento è stato accorpato a quello relativo all'omicidio commesso da Gianfranco Bona... 

"Stiamo seguendo molto da vicino entrambi i processi - conferma la sindaca - anche se inevitabilmente per via indiretta. Mentre intendiamo concretizzare, appena ci sarà il nuovo segretario individuato come coordinatore, il gruppo che si occuperà del controllo analogo". Per il momento, quindi, è stata confermata la fiducia a tutti i componenti del Cda, nei confronti dei quali non sono state individuate, anche dalla magistratura, delle responsabilità. 
Parallelamente, è stato aperto un contenzioso con la società Unico per presunte forniture che sarebbero dovute arrivare nel marzo scorso, ma che in realtà non sono mai state consegnate. 

Questa la posizione dell’Amministrazione comunale a proposito della nota vicenda della gestione delle farmacie comunali. Ma è sulla richiesta, respinta dalla maggioranza, di una Commissione d’inchiesta avanzata dalle forze di opposizione che si è aperta la polemica.

“I paladini della legalità votano contro la richiesta delle opposizioni di istituire una commissione d’ inchiesta interna sullo scandalo che ha coinvolto l’azienda “farmacie comunali di Corsico. La nostra volontà era solo quella di fare una valutazione interna e di verificare amministrativamente cosa è effettivamente accaduto nell’azienda farmacie comunali. Certo dai PALADINI DELLA LEGALITA’ mai ci saremmo aspettati un voto contro, soprattutto dalla Sindaca FERRUCCI e dal Partito Democratico. La nostra intenzione non è quella di sostituirci a nessuno, la GdF e la Procura faranno il loro percorso: per questo non ci è chiaro perché hanno votato contro ad un ulteriore approfondimento fatto dal Consiglio Comunale, ci duole dire che così non si aiuta a creare nei cittadini la cultura delle LEGALITA’. 

Evidentemente è prevalso il ragionamento che il costituire una commissione di inchiesta oscurasse l’immagine della Sindaca, che tanto si è impegnata su questo fronte: ERRORE. La Sindaca più di una volta nei suoi editoriali sul giornale di Corsico ha scritto che ci vuole coraggio, chiarezza, trasparenza: GIUSTO e allora perché votare contro? SI PREDICA BENE E SI RAZZOLA MALE?Per una vera lotta all’illegalità è opportuno non dare nemmeno solo l’impressione di essere timidi, chiusi in difesa: questi atteggiamenti non aiutano”.

Comincia così una lunga lettera, che ci è impossibile per ragioni di spazio riportare integralmente, del consigliere Roberto Tarantola a proposito della vicenda. Tarantola non è il solo ad avere sollevato la polemica, nel suo intervento infatti anche il consigliere comunale Michele Valastro ha affermato: “Ferme restando le responsabilità penali e civili di coloro che sono stati denunciati sin qui, che sono personali e che andranno valutate dalla magistratura , è necessario che questa amministrazione assuma l'iniziativa più opportuna per appurare SE gli organi di amministrazione e controllo abbiano svolto il loro lavoro in maniera adeguata. Per noi l'iniziativa più opportuna è l'insediamento di una commissione d'inchiesta comunale.

Esprimiamo questa richiesta con forza e determinazione poiché sul piano politico, a differenza delle responsabilità penali e civili che sono personali, le responsabilità vostre, come maggioranza che da sempre governa questa Città, sono enormi e vanno verificate”.

7 commenti:


  1. Ho visto con interesse l’articolo, e dato che non ho letto e capito il perché l’Amministrazione Comunale e il Centro Sinistra non ha accettato la richiesta di una Commissione Consigliare, mi pongo delle riflessione e cerco faticosamente dei perché di questa scelta.
    Ho l’impressione che sia prevalso il timore di dilatare l’attenzione, la pubblicità e un dibattito su questa tematica certamente scomoda per chi gestisce il Comune. Ovviamente i dati e le informazioni molto delicate che passano in una Commissione che s’interessa di questo malaffare, possono essere usati strumentalmente per addossare responsabilità all’attuale Giunta che, mi sembra di capire, dopo aver letto tutti gli articoli delle scorse settimane apparsi nel merito della questione, proprio non ha.
    Questo scenario di forte apprensione non mi sembra realistico.
    Personalmente reputo che i Consiglieri dell’opposizione, nel nominare persone serie nell’organismo, siano in grado di evitare forzature strumentali, ma se malauguratamente anche cosi fosse, i Cittadini di Corsico, come del resto l’opinione pubblica in generale, è molto più “sgamata” di come noi la dipingiamo, sa distinguere la propaganda e le esagerazioni e il buon senso della normale battaglia politica.
    In questa vicenda delle Farmacie, come il solito, sono girati molti soldi e appare inspiegabile, al sottoscritto e ai comuni cittadini, che non siano stati i Revisori dei Conti a sollevare il problema. L’organizzazione Nazionale AVVISO PUBBLICO da parecchi mesi insiste, a partire dal Parlamento, che politici e dirigenti delle Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali diano un fondamentale segno di verità e trasparenza nel rendere pubblici le proprie entrate e la situazione patrimoniale. Probabilmente se negli anni scorsi si fosse adottato questo gesto di chiarezza, qualche malandrino si poteva scoprire prima.

    Roberto Silvestrini

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    1. E' vero è prevalsa la paura di dilatare l'attenzione e la pubblicità che un dibattito a liovello locale più focalizzato su l'evento farmacie comunali. L'errore a mio parere sta proprio in questa paura di aprirsi ad un dibattito più approfondito, questo diventa debolezza e non aiuta il difffondere la cultura della legalutà. Probabilmente è vero questa amministrazione non ha molte colpe su quanto è accaduto, ma quanti di questa amministrazione, assessori, consiglieri, compresa la stessa sindaca hanno avuto un ruolo più o meno attivo nelle passate amministrazioni? tanti purtroppo ed è questa la paura.
      R.Tarantola

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    2. Caro Roby sono daccordo con te! Hanno paura di scoperchiare la pentola. Adesso quasi, quasi è colpa nostra se vogliamo approfondire la questione... Sono convinto che se ci fossimo stati noi di mezzo a quest'ora eravamo tutti crocifissi, con tanti legionari ad infilzarci il costato!!! Che mi facciano tutti meno ridere. Dagli addetti ai lavori ai sinpatizzanti e altri ancora.... Una domanda Roby: da chi è composto il CDA delle farmacie? Da chi viene nominato il CDA? Chi è il presidente e responsabile delle Farmacie Spa? Io so che Tu lo sai, ma per altri lo scrivo... il CDA è nominato dal consiglio comunale dove, come è ovvio, la maggioranza ne nomina due... il responsabile è il Sindaco. Quindi se A+B è uguale a C e A+C è uguale a B per il principio della proprietà transitiva dell'addizione, allora il Sindaco e il suo entourage non hanno vigilato come si doveva. Questa è la mia personale convinzione e forse, è per questo che la commissione è stata bocciata, alla faccia della trasparenza, legalità, onorevoli e belle parole ma solo sulla carta.....

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  2. Caro anonimo,
    devo uscire in fretta e questa sera partecipo nel quartiere all'informazione sul Piano Urbano del Traffico, stò leggendo di fretta le tue considerazioni e domani sono al CERN di Ginevra al seguito di quella bella iniziativa che Fabio Bottero (Coordinatore del PD Territoriale) ha organizzato. Mi riprometto, se vi sono commenti interessanti, di fare ulteriori considerzioni a partire da Domenica.
    Quindi velocemente, con questa tua legittima ma discutibile teoria sopra esposta, il Presidente della Regione Lombardia si doveva dimettere già da parecchio tempo!!! Come vedi entriamo nel solito gioco delle parti tra CentroDestra e CentroSinistra. Ma credo che i cittadini non vogliono questo dibattito stantio e inconcludente. Sulle responsabilità di un Sindaco per le magagne di un dirigente,di un consulente,o disemplici cittadini chiamati nei Consigli di Amministrazione, credo che ci sia molto da discutere e probabilmente arriviamo a conclusioni diverse.
    Ci risentiamo. Roberto Silvestrini

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    1. Caro Roberto Silvestrini il Tuo primo commento sull'art. farmacie comunali, sostenevi di non aver capito il perchè l'Amm. comunale e il centro sinistra non avessero acettato la comm. di inchiesta proposta dalle opposizioni e Ti ponevi come riflessione il perchè di questa scelta, e cercavi di darti una qualche risposta che a me francamente sono sembrate ragionevoli.
      Poi ti sei fermato hai preferito rispondere ad un anonimo che aveva posto il problema con toni molto polemici e non costruttivo andando sommariamente ad un giudizio negativo non tocca a noi dare giudizi definitivi. Mi chiedo perchè non hai risposto alle riflessioni e considerazioni che io ho fatto sul tuo primo commeto. Mi pacerebbe sapere come la pensi e magari cercare di allargare il dibattito e chi sà avere un commento anche dall'Amm. comunale
      con simpatia Roberto Tarantola

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  3. Oggi ho tempo per rispondere al Consigliere Tarantola. Partiamo dalle responsabilità.
    La staoria quotidiana, purtroppo ci insegna amaramente, che le tante vicende di malaffare, se non ci fosse un costante impegno delle forze dell'ordine, la politica, non riuscirebbe scoprire i mariuoli.
    Dalle poche notizie filtrate, ritengo che il responsabile di questa brutta vicenda è stato "bravo", se così si può dire,nell'occultare e manipolare alcune voci del Bilancio.
    Come cittadini ci poniamo giustamente delle domande, ma se vi sono state delle leggerezze o incapacità dei Revisori dei Conti e del Consiglio d'Amministrazione, sarà la magistratura a valutare il tutto. Quindi aspettiamo fiduciosi un parere.
    Dopo questo giudizio, si potrà eventualmente discutere della qualità individuale e collettiva di questi organismi e se il ruolo e il mandato operativo degli stessi debbano essere modificati e migliorati.
    E' vero che alcune persone della politica di oggi sono quelle di ieri,ma ora francamente non vedo un nesso personale e politico degli attuali Amministreatori e Consiglieri con la vicenda farmacie. Insistere su questo mi sembra una forzatura strumentale.

    Per quanto riguarda la partecipazione al dibattito, purtroppo è una carenza politica collettiva e trsversale. All'interno dei vari schieramenti, le analisi, le riflessioni e le proposte diverse da quelle dei gruppi dirigenti, vengono a volte interpretate,sbagliando, come attacchi alle persone e al Partito.
    Partendo da quata esagerata preoccupazione, si evita di dare spazio per un utile e trasparente dibattito. Ritengo che periodicamente si debba sollevare il tappo e gettare sassi nell'immobile stagno.
    Anche per queste ed altre ragioni, parteciperò alle iniziative del Comitato pro RENZI di questo territorio.
    Roberto Silvestrini


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    1. devo ammettere molto onestamente che sei molto bravo a sfuggire alle problematiche poste,tutti colpevoli,perchè la destra è sempre colpevole anche perchè la sinistra è riuscita ad offederci, di indagarci come relitti della società, di mettere in piazza le nostre debolezze. Fortunatamente il centro destra ha valori molto nobili malgrado le tante persone che non ci hanno rapprentati al meglio. Ci siamo battuti per la famiglia, contro l'eutanasia, sulle cellule staminali non per puro egoismo ma perchè non si può speculare su temi fondamentali come la vita e la morte.
      sempre con simpatia ma molto deluso
      Roberto Tarantola


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