Apparentemente tutto è pronto per le primarie del PD dopo l’assemblea nazionale di sabato 5 ottobre. In realtà i giochi sono ancora apertissimi, perché la questione delle regole resta ancora sul tavolo per le diverse chiavi interpretative che possono esserne data dall’apposita commissione che si riunisce proprio in questi giorni. Resta infatti aperta la questione del doppio turno (potrà votare solo chi ha votato al primo o le urne saranno aperte a tutti?) e anche sull’albo degli elettori non mancano dubbi su tempi e modalità. In definitiva i delegati dell’assemblea hanno di fatto esclusivamente dato il via libera alla candidatura di Renzi con una modifica allo Statuto (che prevedeva l’automatica designazione a candidato premier del segretario in carica, cioè di Bersani) e anche al concetto stesso di primarie di coalizione, quindi via libera anche a Vendola e altri (con tanto di incursione di Tabacci “in partibus infideliium”)...
Il tutto non pare comunque giocare a favore di un’ampia partecipazione e contribuisce a dare sì l’idea di primarie vere, ma anche con molti paletti, a meno che la commissione di cui sopra non dia un via libera totale da lacci e lacciuoli. Pensarci prima in vista di un evento che resta comunque un grande, e unico in Italia, esercizio di democrazia, non sarebbe stata una cattiva idea: i nodi politici affrontati oggi in tutta fretta sono infatti gli stessi di ieri e dell’altro ieri. Non sarà facile insomma raggiungere la straordinaria cifra di 3 milioni e mezzo di partecipanti che caratterizzarono il voto del 2007 e la vittoria di Walter Veltroni.
Intanto di primarie si comincia a parlare anche nel nostro territorio. Tutti con Bersani sembrerebbe ad un primo rapido sondaggio svolto tra gli amministratori dei Comuni Governati dal Partito Democratico.
Darà la sua preferenza all’attuale segretario democratico il sindaco di Buccinasco Giambattista Maiorano – che anche per questione d’età non gradisce i “rottamatori”, lui che dopo tanti anni spesi nel lavoro e anche in politica si è messo in gioco come sindaco vincendo proprio le primarie di coalizione. Con lui anche il capogruppo in Consiglio comunale David Arboit, mentre preferisce Matteo Renzi il suo compagno di partito Stefano Parmesani.
Stessa preferenza per il primo cittadino di Cesano Boscone Vincenzo D’Avanzo (“Seguo il gruppo di Patrizia Toia e voterò quindi Bersani”), così come la sua vice Lilia Di Giuseppe. E la sindaca di Corsico Maria Ferrucci.
L’età d’altra parte non c’entra, se anche i giovani convergono su Bersani. Lo fa il capogruppo del Pd a Cesano Simone Negri: “Sosterrò Bersani alle primarie perché innanzitutto ne condivido in termini valoriali la visione del PD finalmente come forza socialista di respiro europeo e perché ritengo che il progetto che presenta all'Italia, fatto di parole vere e non di slogan ad effetto, sia l'unica alternativa possibile ad un nuovo Governo delle elites Italiane”.
Con Bersani anche Fabio Bottero, coordinatore del Pd del sud ovest: “Sto con Bersani. Ritengo possa assumere con serietà e responsabilità il governo del Paese prendendo spunto anche da alcune istanze che propone Renzi che non è un nemico bensì una risorsa. Le primarie saranno occasione di confronto, scambio di idee e partecipazione per crescere e soprattutto parlare del futuro del nostro Paese. Al fine del rinnovamento a Bersani chiediamo di estendere il meccanismo delle primarie anche per la selezione dei parlamentari, con consultazioni nei territori da attuare dopo le primarie del 25 novembre”.
Non si schiera, invece, il vice sindaco di Buccinasco Rino Pruiti, eletto alle ultime elezioni amministrative con una lista civica, che mette in discussione non le primarie in sé ma il percorso attraverso il quale ci si arriva: “Le primarie sono una cosa importantissima – ci dice - specialmente in questo periodo storico dove fare politica è diventato sinonimo di fare affari.
A Buccinasco le ho pretese ed ottenute, forse anche per questo abbiamo vinto le elezioni.
Queste primarie nazionali del centrosinistra, così come si stanno configurando, mi piacciono davvero poco.
Come si fa a schierarsi o a scegliere un candidato se non dicono prima quale sarà la legge elettorale, il programma, la coalizione?
A Buccinasco prima abbiamo definito lo schema di programma, poi abbiamo definito chi era in coalizione e chi no, solo poi abbiamo promosso la competizione tra i vari candidati sindaci. Quindi, a meno che le cose non cambino, personalmente non mi schiero e non appoggerò nessuno”.
Ma fin qui siamo stati nell’ambito di quella che in tempi lontani si definiva “nomenklatura”. I sostenitori di Matteo Renzi sembrano infatti più numerosi tra chi nei partiti, Pd in particolare, non ha incarichi (su facebook è nato per esempio il gruppo “CesanoperRenzi” promosso da Carlo Rognone). Senza parlare di quella vasta area di sinistra che si riconosce nelle pozioni più radicali di Vendola. Non potrebbero mancare quindi le sorprese.
Fulvio Scova
Caro Scova,
RispondiEliminanon è certo per una questione di incarichi che appoggio la candidatura di Pierluigi Bersani.
Penso che se molti di noi - soprattutto se giovani - appoggiassero Renzi, cavalcando la questione generazionale, avrebbero più visibilità e anche più possibilità nel Partito.
Caro Scova,
RispondiEliminaper opportuna conoscenza, La informo che martedì 9 ottobre si è costituito il "Comitato Corsico per Bersani", che annovera come primi aderenti 19 attivisti del Partito Democratico di Corsico, come si può leggere dalla pagina facebook ad esso dedicata. Oltre alla Sindaca Maria Ferrucci da Lei citata, hanno aderito al comitato, tra gli altri, 2 assessori e 7 consiglieri comunali. I referenti sono Celestina Segalini e Giuseppe Pansini.
Caro Negri, concordo sul fatto che per i giovani renziani le prospettive siano ben più rosee, dove non saprei dire, ma mi pare che Renzi abbia già dimostrato una larga disponibilità ideologica e politica e una certa versatilità "di collocamento" (personalmente avrei molte difficoltà, se votassi alle primarie,ad affidare il mio voto ad una personalità così "volatile) . Mi spiace aver dato l'impressione "bersaniano-detentore di incarichi", l'inchiesta si proponeva, senza alcuna ambizione di "scientificità" , di riportare l'opinione di alcuni dei personaggi più in vista del locale centrosinistra. Tutto qui e senza alcuna malizia.
RispondiEliminaci sono sostenitori di Renzi anche tra gli amministratori.. a Cesano io come assessore al Bilancio e almeno due consiglieri comunali...
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