martedì 16 ottobre 2012

CORSICO - Le luci e le ombre del Piano del Traffico

Tante nuove rotonde in vista, allargamento di alcuni marciapiedi, creazione di nuovi sensi unici e di passaggi pedonali rialzati a protezione del pedone. Ma anche poca chiarezza sulla questione piste ciclabili e sugli interventi in alcune zone della città. Riassumendo all’osso, potremmo commentare così la presentazione da parte della Giunta Ferrucci, rappresentata dagli Assessori Colombo e Blumetti, del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Circa settanta i cittadini che, nella serata di ieri, hanno risposto presente all’appello presso il Centro Civico Giorgella di P.zza Papa Giovanni XXIII...
 
L’Assessore Colombo ha aperto l’incontro ricordando quali sono i tempi: trenta giorni per l’illustrazione del progetto da parte della Giunta e trenta giorni di tempo per i cittadini e/o associazioni per presentare le proprie idee e proposte. Solo dopo questo scambio di consultazioni e controdeduzioni, dal 25 novembre in poi la Giunta potrà portare all’analisi del Consiglio Comunale un progetto definitivo.

Tirare le fila di un incontro del genere è sempre difficoltoso, perché talvolta si va in contro ad esigenze riguardanti casi troppo singolari per essere pensati all'interno di un progetto unitario. 
Quando però l’attenzione si focalizza su un quartiere intero, allora la questione cambia. In questo caso, il quartiere ‘La Guardia’ vicino a Via Alzaia Trieste è stato luogo di una lunga discussione. Da più cittadini è giunta una richiesta di aiuto, di maggiore attenzione. Ad esempio, in questa zona è molto elevato il passaggio di mezzi di trasporto pesante e uno dei problemi più ingenti riguarda quelli diretti alla Vetreria Avir. 

A tal proposito, la Giunta proporrà l’aggiunta di una rotonda sulla Vigevanese, “parallela” all’Alzaia, così da creare un percorso alternativo che consenta un minor traffico in quelle strade residenziali e un notevole abbassamento della pericolosità. La palla, su quest’aspetto, passerà all’ANAS e se la proposta dovesse essere accolta positivamente, i cittadini del quartiere tirerebbero un bel sospiro di sollievo. Ma non è tutto rose e fiori. Nel progetto della Giunta c’è anche l’idea di chiudere alcuni accessi stradali all’Alzaia, con la creazione di sensi unici che metterebbe in grave difficoltà i cittadini di quel quartiere per il loro ritorno a casa e che si aggiungerebbe alle difficoltà di spostamento già presenti nell’intera zona. Sotto questo punto di vista la Giunta dovrà fare meglio e di più, perché una proposta male accolta dalle persone sulle quali verrebbe applicata è certamente una proposta che deve essere rimessa in discussione. 

Un altro tema delicato è stato quello relativo alle piste ciclabili. Come ammesso dalla stessa Assessora Blumetti, è oramai impossibile pensare di costruire tratti interi; per fare un esempio, quello riguardante Via Verdi costerebbe 430.000€ (!) e per un Comune come Corsico che ha saputo rispettare il Patto di Stabilità è un lusso eccessivo. Ma ridisegnare in maniera intelligente certi percorsi si può. E le luci ed ombre presenti nel PGTU sono perfettamente riassumibili nella Via Alzaia Trieste. La Giunta ha previsto la creazione di un’area con limite di velocità a 30 km/h e di una larga pista ciclo-pedonale, ma non ha considerato le pericolosissime condizioni del tratto ciclabile attuale, posto sopra un marciapiede, né gli adeguati collegamenti tra il ponte nuovo all’altezza di Villaggio Giardino e i due tratti ad esso affini, che ad oggi mancano.

Davide Mamone

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