lunedì 15 ottobre 2012

ROZZANO - Un centralino dalla parte delle donne

Fornire informazioni e stabilire un primo contatto di aiuto, di comprensione reciproca e di accoglienza del bisogno. E’ questo l’obiettivo del centralino di primo ascolto gestito dalle volontarie del filo d’Arianna, un’associazione non istituzionale di donne per le donne che opera senza fini di lucro sul territorio cittadino per contrastare la violenza di genere e promuovere i diritti delle donne. 
Gestito in collaborazione con i servizi sociali del Comune e con gli altri servizi territoriali, il centralino telefonico 02 89201400 è a disposizione delle donne in difficoltà che subiscono maltrattamenti di tipo fisico, psicologico, economico, in famiglia e nel sociale. E’ attivo tutti i giovedì dalle ore 16 alle ore 18 mentre negli altri giorni è sempre attiva la segreteria telefonica 24 ore su 24... 

Oltre al primo contatto telefonico, l’associazione offre gratuitamente incontri di orientamento, colloqui con un’esperta legale in diritto di famiglia e consulenze di una psicologa. 
Il lavoro svolto dall'associazione Filo d’Arianna è stato valutato positivamente anche dalla Regione Lombardia nell'ambito del bando “Progettare la parità in Lombardia piccoli progetti per grandi idee 2011” e ha ottenuto un finanziamento proprio con l’obiettivo di potenziare il servizio del centralino antiviolenza. 

“L’attività svolta dal centralino fa parte di un progetto più ampio promosso in questi anni dall’amministrazione comunale – spiega il sindaco Massimo D’Avolio – siamo particolarmente sensibili alle problematiche di genere e da sempre mettiamo in campo azioni di contrasto alla violenza contro le donne e di prevenzione anche fra i più giovani con percorsi di sensibilizzazione nelle scuole superiori”. 

“La rete territoriale funziona molto bene sia come associazioni che come coordinamento -aggiunge Sara Riva, assessore alle tematiche femminili - Il Filo d’Arianna è una realtà consolidata, un punto fermo per molte donne che vi si rivolgono anche per trovare informazioni ed affrontare situazioni di emergenza, separazione e divorzio”.

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