Solo la linea di comando apicale conosceva lo scenario di sabato 20 ottobre, dell’esercitazione “M.A.S.T. 2012” (Metropolitan Area Safety Test). Il test - a sorpresa allestito per impegnare un dispiegamento di 350 volontari accampati al Campo Base presso il Parco del Centenario di Trezzano s/N è iniziato dopo le ore 23, non appena passata anche l’ultima corsa del sabato sera, sulla linea Milano-Mortara, ed è proseguito oltre le ore 3 del mattino della domenica...
La situazione predisposta con RFI e Trenord, prevedeva sul nostro tratto ferroviario fuori dalla banchina della stazione di Trezzano, che un convoglio rimanesse scosso da un improvviso brusco tamponamento. Iniziava così un cantiere di soccorsi, si attivava l’allontanamento spontaneo dei malcapitati non gravi -nel buio della notte-, non senza i pericoli derivanti dalla sede ferroviaria.
L’attivatore dell’evento, quindi dell’allarme è stato il personale di Trenord che immediatamente ha attivato tutto il sistema di gestione delle emergenze; mobilitando i VV.F. e via via centinaia di volontari.
Le procedure per entrare sulla sede ferroviaria prevedono che il comando dei Vigili del Fuoco, richieda a RFI l’ente ferroviario, un imprescindibile nulla osta per la messa in sicurezza del tratto, che preveda sia il blocco della circolazione ferroviaria che la disattivazione dei 3.000 volt di corrente continua dell’alimentazione elettrica.
Tale nullaosta -scritto- rilasciato da RFI al funzionario dei VV.F. sarà poi restituito al ripiegamento di tutti gli operatori al cessato allarme. Una complessità resa verosimigliante anche dalla presenza di 30 simulatori tutti nella parte di veri malcapitati, doloranti o feriti, vocianti ed escandescenti, come dal vero, inclusa la presenza di una donna con neonato, a tutti, oltre alle cure sanitarie è previsto un conforto degli psicologi dell’emergenza.
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