Ha portato le proteste dei corsichesi l’assessora alla Mobilità Rosella Blumetti al tavolo convocato in Regione dall’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità Raffaele Cattaneo, al quale hanno preso parte Amministrazioni pubbliche e associazioni di pendolari...
“Tra le questioni che ho posto al tavolo istituzionale – dichiara Rosella Blumetti – c’è soprattutto il problema delle barriere antirumore, i cui lavori inizieranno a settembre proprio dal nostro Comune, ma che non soddisfano le nostre richieste. Infatti, manca un nuovo piano acustico per capire l’impatto della linea S9 e della modifica apportata alla linea Milano-Mortara. I treni infatti, non fermando più a Corsico, così come a Cesano Boscone e a Trezzano sul Naviglio, transitano a maggiore velocità nei territori comunali”. Quindi provocando maggior rumore.
“Si è provveduto ad aumentare le corse – aggiunge l’assessora Blumetti – ma la medesima cura non è stata messa nel considerare i problemi connessi: avevamo chiesto che partissero accurate analisi sul territorio per verificare l’impatto acustico. I controlli non sono stati mai effettuati. Per questo, ho chiesto di riflettere sull'esigenza di bilanciare le richieste delle centinaia di pendolari che hanno preteso un minore tempo di percorrenza della tratta Milano-Mortara, eliminando le fermate intermedie, e quelle delle migliaia di cittadini dei Comuni attraversati dalla linea ferroviaria”.
Le barriere sul territorio di Corsico non verranno realizzate lungo tutto il percorso dei binari. Una situazione che non rassicura l'Amministrazione comunale. Da qui la richiesta che le certezze espresse dai tecnici sul contenimento dell'impatto acustico per i materiali utilizzati siano confermate da dati scientifici. Altrimenti occorreranno nuovi interventi.
Al tavolo regionale convocato dall’assessore alle Infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo, per Trezzano sul Naviglio era presente il sindaco Giorgio Tomasino, che ha portato voce al disagio dei suoi cittadini che vivono lungo la tratta della ferrovia.
“Sul tavolo istituzionale – spiega il primo cittadino – ho portato il problema del mancato rispetto da parte di RFI della convenzione del 2007, che prevedeva l’installazione delle barriere antirumore prima dell’effettivo raddoppio dei treni”.
Alcuni cittadini del quartiere Azalee si sono già rivolti al Tribunale amministrativo regionale, ma il sindaco ha deciso di fare qualcosa di più.
“Chiederemo con tutti i mezzi possibili – aggiunge Tomasino – ‘l’esatto adempimento’ della convezione stipulata con RFI; quindi, agiremo in sede civile pretendendo interventi che ritengo fondamentali per la salute pubblica”.
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