I cartelli sono apparsi fin da maggio,
insomma sembrava tutto risolto, l'eliminazione dell'amianto sembrava
cosa fatta in tempo rapidi, tanto è vero che gli abitanti di via Don
Minzoni 4 erano stati invitati a sgomberare le cantine...
Trattandosi
di cittadini che ancora credono nella serietà delle istituzioni
pubbliche, i residenti avevano immediatamente provveduto e c'è anche
chi come l'ex consigliere Pruiti aveva espresso soddisfazione per la
conclusione di una non breve battaglia per la bonifica dello stabile.
Invece nulla, ancora tutto fermo, ancora tutto come prima.
Finalmente
le proteste hanno trovato un minimo di uditorio e nei giorni
scorsi funzionari dell'ALER hanno effettuato un sopralluogo,
dicendosi addirittura stupiti per la gravità della situazione che
hanno trovato davanti ai loro occhi, al punto da ritenere che
paradossalmente la soluzione migliore sarebbe quella di abbattere
tutto e ricostruire di bel nuovo.
Naturalmente tanto stupore non ha
portato alla decisione di un intervento immediato ma a stabilire che
l'inizio dei lavori è fissato per settembre 2011. Pruiti intanto
promette in caso di una nuova “bufala”, che non è effettivamente
da escludere dati i precedenti, gesti di protesta, da un presidio in
strada allo sciopero della fame.
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