GRANDE CITTA' - Il PDL vuole i militari-poliziotti in Provincia

Non si placa la polemica tra PDL e il neo sindaco Pisapia sulla questione relativa ai militari da impiegare nell’ordine pubblico, cioè in un ruolo che istituzionalmente non competerebbe loro (fatta eccezione naturalmente per regimi un po’ particolari, dalla Siria alla Tunisia tanto per stare in cronaca battente)... 

Evidentemente convinti che le forze dell’ordine a quel compito preposte siano inadeguate, non sappiamo se per numero o qualità professionale), l’assessore melegnanese Fabio Raimondo rilancia la questione e chiede che i soldati italiani siano spostati dalla trincea del capoluogo a quelle della provincia. In un comunicato infatti afferma che: “ Il Ministro La Russa li mandi nei comuni della provincia! Ci sono tanti amministratori locali che sarebbero contenti ed orgogliosi di avere i ragazzi dell’esercito a presidiare le loro città.”

“Durante l’estate – spiega Raimondo - i soldati smobilitati da Milano saranno riassegnati nelle zone di vacanza di 14 province italiane. Insieme al sindaco Vito Bellomo abbiamo già manifestato la disponibilità di Melegnano a ricevere, da settembre, una parte dei militari per vigilare sulla movida cittadina nel fine settimana e nei quartieri più delicati della città.

Ma sono tante le realtà provinciali dove l’operazione Strade Sicure porterebbe benefici: la loro presenza in zone come Buccinasco, Corsico, Trezzano e Cesano Boscone rafforzerebbe il grande sforzo già sostenuto dalle polizie locali e dai carabinieri.”

A questo punto, stante che le strade italiane sono di fatto assimilate a quelle libanesi e afghane (ma forse sarebbe meglio chiedere conferma in proposito a quei militari italiani che su veri e propri fronti di guerra rischiano la loro vita e purtroppo a volte ce la lasciano pure nello svolgimento del loro vero e reale compito, svolto con spirito di sacrificio e professionalità, comunque la si pensi sull’opportunità o meno di questi interventi), non si vede perché non andare fino in fondo e chiedere direttamente un intervento ONU multinazionale che schieri le forze armate a dar la caccia a ubriachi e teppistelli di varia natura.