martedì 19 luglio 2011

CESANO - Lettera - “Nido: le nuove tariffe favoriscono i privati e sono entrate in vigore dopo le preiscrizioni”



Egr. direttore
Siamo un gruppo di genitori di bambini che frequentano l’Asilo Nido Garibaldi di Cesano Boscone. Abbiamo letto con interesse, sgomento, delusione e rabbia le parole del Sindaco D’Avanzo riportate sull’ultimo vostro numero a proposito delle tariffe del nido e ci preme fare alcune osservazioni...


Il vostro articolo si apre con l’affermazione del risparmio di una famiglia con ISEE poco superiore a 13000 che avrà un bambino al nido (risparmio per il tempo pieno di 19 euro rispetto all’anno scorso), il Sindaco non dice tuttavia che questa fascia, insieme solo ad altre 2 fasce (ISEE 8000 che avrà un risparmio di 30 euro e ISEE 11000 con un risparmio di 26 euro) sono le uniche che avranno un risparmio. Per tutte le altre fasce l’aumento ci sarà, per alcune fasce modesto, per altre più importante (ad es. sempre riferendosi al tempo pieno le fasce più basse ex 1° fascia da 1000 a 4000 di ISEE avranno un aumento di 97 euro e le ultime fasce –da 19000 a 25000 un aumento di 159-162 euro mensili-peraltro da 20000 a 25000 la retta è uguale).

Il Sindaco non dice, e questa è la cosa che ha scandalizzato molti tra noi, che ora un servizio comunale per molti di noi costa molto di più di un servizio privato.
Il Sindaco non dice che le informazioni sulle tariffe sono state fornite tardivamente a chi aveva effettuato una pre-iscrizione basandosi sulle informazioni e sulle tariffe non aggiornate fornite dal sito internet del comune e sono state fornite quando ormai altre possibilità (es. nidi privati) hanno già chiuso le loro iscrizioni.

Saremmo grati al Sindaco se volesse rispondere alle precisazioni che abbiamo fatto fin qui anche per dipanare un ultimo dubbio che ci rimane:  forse il Sindaco e la sua amministrazione non dicono che questo aumento delle tariffe ha lo scopo di promuovere la domanda verso il tempo parziale (con successivo risparmio in termini di maestre da stipendiare) o addirittura di spingere l’utenza a cercare soluzioni alternative a quelle comunali in modo da ridurre le domande di iscrizione e non aver più la necessità di costruire un nuovo nido e poter vendere il Nido Garibaldi.

Cordiali saluti
Un gruppo di genitori del Nido

Giulia Cantoni
Emanuele Brocca
Rosa De Luca
Anna Marzegalli
Simona Motta
Pier Luigi Pera
Debora e Roberto Profeta
Giulia Zappeloni

3 commenti:

  1. sono d'accordo: probabilmente l'aumento delle tariffe è stato studiato proprio per disincentivare le iscrizioni e quindi fornire un alibi all'amministrazione per vendere l'area senza la necessità di costruire un nuovo asilo..

    ho sottoscritto con altri genitori la petizione del popolo delle libertà contro la vendita ma il sindaco non ne ha tenuto conto ed anzi il consiglio comunale ha deliberato l'alienazione dell'area senza stabilire dove e quando verrà costruito un altro asilo..anche se dal comune raccontano un'altra verità: ma carta canta!!!
    AUMENTANO LE RETTE E VENDONO L'ASILO..
    mi sto informando in giro.. ci sono asili privati che mi costerebbero meno!

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  2. Se andate in Comune in Via Vespucci oggi 07/09/2011, vi risponderanno che le nuove tariffe sono sul sito del comune, loro non sanno niente. Con l'ufficio pubblica istruzione non è possibile comunicare, non ricevono. Il sito, in realtà, non è mai stato aggiornato e sotto la sezione asili nido svetta ancora la vecchia tabella con le vecchie rette. Chi non è bene informato si vedrà arrivare bollettini con succulenti aumenti del 400% (vedi 1 fascia ) e 100% vedi 5 fascia. Mi chiedo con che coraggio l'Amministrazione D'Avanzo abbia messo in campo queste rette completamente fuori da ogni logica e completamente al di fuori degli standard dei comuni limitrofi. Come al solito a farne le spese sono comunque i lavoratori onesti che prendendo uno stipendio dignitoso di 1.100-1.200 euro al mese si ritovano ad avere un ISEE di 20.000 con una retta per il tempo parziale di 500,00.= euro al mese (5.000,00 euro l'anno!) 10.000.000 delle vecchie lire per mandare il proprio figlio al nido comunale 4 ore al giorno.
    Se è vero che chi ha di più deve pagare di più, è anche vero che l'Amministrazione non può scaricare sul cittadino che già paga profumatamente le tasse al comune di cesano (abbiamo l'IRPEF sugli stipendi più alta del comune di milano!) delle tariffe assassine che prosciugano il reddito famigliare. Durante la riunione con i genitori il Sindaco D'Avanzo e la Vice-sindaco Di Giuseppe avevano garantito che avrebbero toccato solo i redditi più alti quelli dagli 80.0000 euro in su... chi li guadagna 80.000 euro? Ci hanno raccontato un sacco di balle per farci stare zitti e poi han fatto quello che hanno voluto perchè le casse del comune sono vuote e si sono mangiati tutti i soldi.Hanno chiuso il servizio Oltre il Nido che costava 36,00 euro al mese per due mattine a settimana e hanno anche avuto il coraggio di aumentare le rette in modo scellerato e vergognoso, negando così un servizio di primaria importanza a chi - nonostante i loro conti - quelle cifre non se le può permettere. Il terreno del nido di via Garibaldi è già stato alienato.E meno male che la giunta è di sinistra e che "ogni euro risparmiato lo dovevano dare ai più piccoli!" parole di Bersani.

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  3. a oggi come siamo messi?

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