mercoledì 20 luglio 2011

CORSICO - Pgt, una nuova idea di città


Una nuova idea di città, che parta dalla domanda sociale dei suoi abitanti. Un’idea che punti alla salvaguardia ambientale del territorio, senza consumo di suolo, al recupero di aree industriali dismesse, a trovare nuove risorse per i servizi e le manutenzioni. Presentato alla sala “La pianta” di Corsico il Documento di inquadramento del nuovo Piano di governo del territorio (PGT), che raccoglie le strategie urbanistiche di una città che guarda al futuro...

“Siamo partiti da un interrogativo – sottolinea la sindaca Maria Ferrucci – cioè cosa possiamo fare per Corsico attraverso una pianificazione territoriale che tenga conto del presente, ma che sia capace di guardare al futuro. E lo abbiamo fatto scegliendo la strada del confronto costante con la città tanto che, anche se non obbligati, abbiamo definito, fin dal settembre scorso, le linee guida di indirizzo strategico e su queste abbiamo lavorato, organizzando momenti di partecipazione e conoscenza. Alla fine, è stato così possibile realizzare un piano sobrio, senza prevedere molte aree di trasformazione, cercando di sviluppare una doverosa capacità propulsiva che le amministrazioni locali, soprattutto in un momento difficile per il paese, devono avere”. 

Complessivamente, si parla di 550.600 mq di superfici coinvolte nel Piano. Tra queste solo 37.800 mq interessate da nuove residenze, con un’ipotesi di un massimo di 1.084 abitanti aggiuntivi.
Cinque gli ambiti presi in considerazione: l’area ex Pozzi, soprattutto la Dicalite e Perlite; due di riqualificazione urbana (quartiere Lavagna e Burgo, con anche l’ipotesi di realizzazione della nuova casa comunale); di “rinnovo funzionale” (tra i quali anche il campo sportivo parrocchiale Foscolo per la realizzazione del nuovo oratorio); per attività produttive (per esempio lungo la via per Cesano, ex Norton); di compensazione e ambientali (ex parcheggio Atm, area di via Vittorini e Boriosa, dove sono previsti volumi esclusivamente trasferibili).

“È il risultato di un lungo percorso di discussione e confronto – precisa l'assessore all’Urbanistica Emilio Guastamacchia – iniziato l'estate scorsa e che proseguirà nei prossimi mesi, perché siamo convinti che dedicarvi tempo vuol dire dare valore. Abbiamo presentato il documento strategico del Pgt, che dura cinque anni, esaminando e tenendo conto della novantina di istanze che ci sono pervenute”.

Individuati anche i criteri di incentivazione volumetrica, che mirano tutti a elementi di qualità: dalla classe energetica A (+3%) alla disponibilità del privato a realizzare più opere pubbliche (+5%) fino alla possibilità di sottoscrivere il “Protocollo di trasparenza”, da allegare alle convenzioni dei Piani attuativi, che permetterebbe di ottenere un +7% di volumetria.

“Naturalmente – sottolinea Guastamacchia – con il Documento di piano abbiamo fissato delle regole, perché l'attuazione di quanto previsto è legato a una serie di variabili che potrebbero condizionare le scelte dei privati”. Fra gli obiettivi strategici, però, c'è la riqualificazione di diverse parti di città, verificando ad esempio la possibilità di valorizzare il quartiere Lavagna, con la realizzazione del nuovo palazzo comunale, che permetterebbe di liberare importanti risorse da destinare ai servizi e alle manutenzioni. 

“L’unificazione degli uffici in un'unica sede – dice Guastamacchia – porterebbe a una serie di vantaggi in linea con il piano di razionalizzazione e contenimento delle spese imposto fin dalla legge Finanziaria 2008 e che abbiamo inserito nelle dieci linee guida del Pgt. I vantaggi sarebbero sia di ordine tecnico, con il risparmio di centinaia di migliaia di euro nella gestione ordinaria e di qualche milione di manutenzioni straordinarie, sia organizzativo, con il miglioramento dell’efficienza anche a vantaggio dei dipendenti e quindi dell'efficacia nelle risposte alle domande che giungono dai cittadini”.

Un'opera, la nuova casa comunale, che si dovrà, necessariamente, autofinanziare con la vendita delle attuali sedi di via Roma 15, Dante, Monti, Foscolo e Cascina Agostoni. I volumi rimarranno quelli esistenti anche se per funzioni residenziali. 

Il documento presentato ieri è già sul sito istituzionale ed è stato consegnato ai commissari comunali per poter arrivare, a settembre, ad acquisire il parere delle parti sociali, chiudendo la fase della Vas (Valutazione ambientale strategica), e giungere all’adozione da parte del Consiglio comunale. Successivamente, partirà la lunga fase di approvazione.


1 commento:

  1. comunicato stampa della Federazione della Sinistra di Corsico

    Nuovo Municipio a Corsico? Decidiamo insieme

    Un anno fa la coalizione, che ha sostenuto Maria Ferrucci a Sindaca, si è presentata alle elezioni con un preciso programma, che aveva come elemento caratterizzante la partecipazione dei cittadini e delle cittadine e la condivisione delle scelte amministrative.

    Questo programma non conteneva assolutamente la proposta di costruire un nuovo municipio alienando diverse proprietà comunali.

    Vista l’importanza della scelta che la costruzione di un nuovo municipio comporta per tutta la città, per i cittadini e le cittadine di oggi e per quelli e quelle di domani, la Federazione della Sinistra di Corsico ritiene che, prima di decidere, la coalizione debba promuovere una consultazione tra la cittadinanza corsichese.

    Due mesi fa gli italiani e le italiane con il massiccio voto dei referendum hanno espresso un parere su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento, che ha smentito quanto pensava su tali argomenti la maggior parte dei partiti, dimostrando che la partecipazione diretta è importantissima su questioni fondamentali per i cittadini e le cittadine.

    Anche le primarie sui candidati a Milano, così come in altre città, hanno portato un vento nuovo che ha determinato una rinnovata partecipazione alle scelte, contribuendo non poco al successo del centro sinistra alle recenti amministrative.

    Pensiamo che sarebbe un bel segnale, se il centro sinistra corsichese, che amministra la città, promuovesse a settembre durante la sagra cittadina una consultazione autogestita (quindi senza costi per le casse comunali), chiedendo a cittadini e cittadine di esprimersi sull’opportunità di costruire il nuovo municipio.

    I militanti della Federazione della Sinistra di Corsico sono disponibili a contribuire ad allestire i seggi; ci auguriamo che la stessa disponibilità sia data anche dalle altre forze politiche del centro sinistra e da tutti coloro che vedono nella partecipazione non un ostacolo, ma un elemento di rafforzamento della democrazia.
    Per questo la Federazione della Sinistra ha presentato una formale richiesta alle altre forze della coalizione per definire insieme le modalità di tale consultazione.

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