Famosa è la storia dell’uomo che, indicando con la propria
mano le stelle, diceva a un altro uomo: “Guarda!” E lui rispondeva dicendo:
“Si, vedo il tuo dito”. Il paragone mi sembra molto appropriato e ben calzante
all’eco mediatica maturata ed esplosa in queste ultime settimane su giornali e
blog locali riguardo le polemiche inerenti la pagina ufficiale facebook del comune
di Buccinasco, attraverso post, contro-post, comunicati stampa, interrogazioni
in consiglio.
No, non vi siete persi nessun numero precedente di SIoNO. Sicuramente
molti di voi si staranno chiedendo di cosa si stia parlando...
Del nulla, appunto.
Non a caso abbiamo scelto di non trattare questo argomento,
ed è volutamente che, anche su questo numero, non troverete una sola battuta
riguardo la “non-notizia” (escluse queste poche righe). E sia chiaro, non è una
scelta dettata da simpatia o antipatia per una o l’altra parte, né tantomeno
una questione di libertà o meno di informazione.
Potremmo dilungarci su chi ha ragione nel dire che la falsa
identità non è cosa buona e che la censura lo è ancor di meno. Potremmo dire
che il comune ci ha messo una pezza regolamentando “chi fa cosa” su quella
pagina. Potremmo ancora scrivere battute su battute su come l’Amministrazione a
volte cada nel tranello delle doppie voci dissonanti e di come l’esagerazione
nel comunicare, talvolta, causi un effetto paradosso. Potremmo, ma non vogliamo
farlo. Saremmo anche noi schiavi del politikal-gossip che, francamente,
lasciamo volentieri ad altri.
La vicenda è un’altra e ancor più grave, a mio avviso,
proprio in questo periodo: in un mare di stelle di “cose da fare”, per la
comunità reale, non ci si può permettere di fermarsi al dito.
Guardiamo quindi a Dante per uscire dal nostro
inferno. Ritorniamo alle stelle.
Andrea Demarchi
Nessun commento:
Posta un commento