giovedì 4 luglio 2013

CESANO - Bersani in risposta a Negri: ok le pre-Primarie, ma prima delle regole chiare

Simone Negri chiama. Nicola Bersani risponde. Attraverso una lettera giunta alla nostra Redazione, il Presidente del Consiglio comunale ha accolto la richiesta avanzata dal Capogruppo Pd pubblicata la settimana scorsa sulle pagine del nostro settimanale.

Dico convinto sì alle pre-Primarie per le elezioni amministrative del 2014” si legge nel testo, dove Bersani avverte: “Prima però le regole: sarebbe deleterio farle utilizzando la regola del numero dei tesserati oppure su indicazioni (d'ufficio) in camera caritatis , come qualcuno paventava all'interno della segreteria PD, utilizzando la lista di quelli desiderati oppure di quelli indesiderati”.

Secondo Bersani, la soluzione più democratica sarebbe quella della scelta dei candidati alle pre-Primarie attraverso una raccolta delle firme tra i residenti cesanesi, da un minimo di 300 ad un massimo di 500... 


Inoltre, il Presidente del Consiglio ha voluto poi evidenziare un paio di capisaldi del suo pensiero per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative: auspicabile passo indietro da parte di chi ha amministrato per due legislature consecutive e successive Primarie di coalizione aperte a tutti con i candidati che, al di là dei risultati, dovranno avere un ruolo anche nelle settimane successive al voto.


Nella sua lettera, Nicola Bersani ha concluso parlando di futuro amministrativo vero e proprio. “Sull'organizzazione programmatica proposta”, si legge, “considero ottimo il lavoro sviluppato dalla Segreteria PD con la costituzione di aree tematiche di lavoro che ci permettono di tracciare le linee guida del nostro programma elettorale”. Ma questo non basta: “Occorre lavorare in prima istanza sulla formazione dell'ordinamento del personale attraverso l'azzeramento degli incarichi apicali e di conseguenza a supporto la formazione di un unico municipio in sostituzione dell'attuale rimasto a vocazione residenziale e non più adatto strutturalmente alla necessità di soddisfare le esigenze di un nuovo governo locale”. 

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