martedì 16 luglio 2013

CORSICO - Stop alle deroghe e giro di vite per le case comunali in attesa della nuova graduatoria

Altro giro, altro regalo”, si dice in gergo nel linguaggio colloquiale del parlato. “Altro giro, altro problema” deve essere invece la versione utilizzata dall’amministrazione Ferrucci, che in queste ore sta affrontando la delicata questione della gestione delle case popolari.
Dopo la difficile serata dello scorso Consiglio comunale (LEGGI QUI), quando un cittadino si è presentato fino alla sala consiliare per urlare la propria disperazione causata dalla mancata assegnazione della casa del comune (salito poi sul lato basso del tetto della chiesa di via Cavour due giorni dopo ->LEGGI QUI<-), la sindaca Maria Ferrucci ha voluto prendere in mano la situazione in prima istanza e tramite un comunicato stampa ha evidenziato l’intenzione di sospendere le assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in deroga alla graduatoria, fino all’entrata in vigore della prossima graduatoria definitiva relativa al bando ERP (n. 323 alloggi di proprietà comunale e n. 1.612 alloggi di proprietà Aler) e fuori ERP (n. 66 alloggi di via Volta)... 


Nel caso in cui ci fossero delle anomalie – ha dichiarato la prima cittadina - chiediamo ai cittadini di segnalarcele: eseguiremo i controlli e interverremo di conseguenza. Le situazioni di disperazione, comprensibili in casi come la perdita della casa, non possono certo sfociare in atteggiamenti di prepotenza o di arroganza, con la pretesa che vengano fatte deroghe a chi urla o minaccia di più. Tanto più che le assegnazioni non vengono effettuate dalla parte politica. La mia intenzione è di intervenire con determinazione per eliminare le situazioni che dovessero risultare anomale”.

E di situazioni anomale nel nostro Bel (?) Paese ce ne sono, anche sotto questo aspetto, tra i tanti. Si sa, l’occasione fa l’uomo ladro. E soprattutto in Italia, questa cultura di basso tenore viene rinfocolata con una continuità sinistramente fastidiosa, certamente alimentata dalla crisi crescente.

Tanti sono i casi, per l’appunto, “anomali”. C’è chi non paga l’affitto della casa in cui vive, per potersi far sfrattare e far sua l’illusione di poter salire in graduatoria. C’è chi ottiene una casa popolare a Corsico, dove vive fino a luglio, per poi passare magari il mese di agosto nella sua bella villa al mare in vacanza. C’è anche il fenomeno dell’occupazione abusiva, da sempre presente sul territorio, che rallenta tutto il meccanismo della ristrutturazione e susseguente assegnazione delle case popolari a chi ne ha vero e reale diritto. C’è infine il perverso disegno che vede le case del comune oggetto di sub-affitto.


Insomma, il quadro che ne esce fuori non è propriamente piacevole e ciò che realmente infastidisce è la difficoltà nel combatterlo. E’ evidente, ad ogni modo, che in questa maniera non si può minimamente andare avanti. “Le forzature non sono ammissibili – ha evidenziato la sindaca Ferrucci all’interno del comunicato stampa in riferimento ai fatti susseguitisi nelle ultime ore – perché non è corretto che i diritti di coloro che hanno aspettato mesi o anni per l'assegnazione di una casa pubblica vengano calpestati. Occorre consentire a chi deve procedere con i controlli dei requisiti e alle successive assegnazioni di eseguire il proprio compito. Per questo già da tempo abbiamo deciso di riorganizzare completamente l'attività svolta dal Comune, oltre a chiedere controlli mirati in accordo con l'Aler (Agenzia lombarda edilizia residenziale)”. 
Intanto, l’amministrazione Ferrucci sta predisponendo una delibera urgente per rivedere completamente il sistema delle deroghe. Con l’auspicio che di promesse non concretizzabili non ve ne sarà più traccia e con la speranza che anche gli enti superiori al Comune, in particolare la Regione, facciano la loro parte per estirpare il cancro diffuso dell’illegalità.

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