giovedì 18 luglio 2013

CORSICO - Riorganizzata la comunicazione esterna


Riceviamo e pubblichiamo - Un euro e venti centesimi all'anno ad abitante. È la spesa, al lordo di ogni imposta, che, ormai da dieci anni, l'Amministrazione comunale sostiene per garantire l'attività di ufficio stampa e relazioni istituzionali. Somma che non è stata mai adeguata al costo della vita o all'indice Istat...
Cifra che non varierà nemmeno ora che viene riorganizzata la comunicazione esterna con l'introduzione della figura del portavoce, che avoca a sé tutte le competenze precedentemente svolte da chi si occupava di relazioni con i media e assume compiti che permetteranno di garantire il massimo della trasparenza nell'azione del Comune.

Anzi, dal 2010 a oggi, gli investimenti nell'ambito della comunicazione pubblica sono stati sostanzialmente ridimensionati, concentrando l'attenzione sulle attività rivolte alla cittadinanza. Tra i tagli effettuati, quello più significativo è il progetto CorsicoTV che richiedeva un impegno economico annuo di circa 80.000 euro, tra i professionisti incaricati e il canone pagato al circuito Odeon per trasmettere un telegiornale settimanale. Una particolare attenzione è stata prevista anche nella realizzazione di manifesti e locandine, sia rispetto alla quantità sia al colore e si è concentrata l'attenzione su forme di comunicazione diretta, utilizzando le moderne tecnologie e puntando sul dialogo continuo con la cittadinanza (un esempio è la sezione “Segnalazioni e reclami” del portale web istituzionale).

Per individuare la nuova figura professionale, prevista dalla legge 150/2000 sulla comunicazione pubblica, il Comune ha voluto fare un avviso pubblico. Una scelta di linearità e trasparenza che i tre consiglieri del Pdl hanno strumentalizzato, facendo credere che la sindaca volesse sperperare soldi pubblici. Invece, non è prevista alcuna spesa ulteriore e vengono invece ampliate le attività di comunicazione dell'ente locale.

“Non possono che destare perplessità le accuse del Pdl – precisa la sindaca Maria Ferrucci - che a livello locale predica una cosa e a livello regionale litiga per spartirsi le poltrone per la presidenza delle società controllate. Noi abbiamo scelto la strada della trasparenza, sia per individuare i componenti del Consiglio di amministrazione delle farmacie e di Area sud spa, sia nella scelta di chi dovrà supportarci per assicurare un dialogo costante e costruttivo con la cittadinanza. Una figura presente in ogni Comune d'Italia e che ritengo fondamentale per riuscire a dare massima evidenza all'azione dell'Amministrazione comunale in un periodo di grave crisi e di particolari dinamiche sociali. Una figura di mediazione – precisa la sindaca – che sappia semplificare e rendere comprensibili gli atti e le decisioni che una pubblica amministrazione deve assumere nella gestione di una città”.

1 commento:

  1. Ma tale figura non poteva essere individuata nel carnet di titolati laureati già dipendenti del Comune,senza distrarre somme che vengono negate per servizi più elementari alla cittadinanza? Illogico.
    P.D.G.

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