mercoledì 24 luglio 2013

CORSICO - Il consiglio comunale approva il bilancio preventivo (?) 2013

Ultimo Consiglio comunale a Corsico. Con la seduta di giovedì scorso, 18 luglio, la sala consiliare ha chiuso i battenti, per riaprire al termine dell’usuale pausa estiva. Tema caldo della seduta è stato l’approvazione del Bilancio di previsione 2013. Che poi, nella realtà, tanto di previsione non è, visto e considerato che ci troviamo ben oltre la metà dell’anno... 

Un concetto quest’ultimo espresso da tutti i gruppi consiliari che hanno rimpianto fortemente il passato. Quando, come dovrebbe trattarsi nella fisiologica norma, i Bilanci consuntivi si attuavano durante l’anno in corso e quelli di previsione al termine dell’anno precedente.

Prima dell’inizio della seduta, Giacomo Di Capua ha chiesto la parola. Il consigliere di ‘Uniti per Corsico’ ha dichiarato di non voler partecipare ai lavori, rifacendosi al manifesto pubblicato dal Pdl corsichese nel quale si criticava fortemente la sindaca per il bando di 83.000€ indetto per la figura di portavoce – che si è poi scoperto essere il rinnovo biennale del contratto per il principale esponente dell’ufficio stampa e delle relazioni istituzionali -. “Il manifesto definiva giustamente questa spesa uno scandalo, trovo quindi inutile partecipare al dibattito sul Bilancio quando ci sono questi sprechi” ha affermato Di Capua, che ha concluso uscendo dall’aula: “Invito dunque gli amici del Pdl ad uscire con me se ritengono davvero scandalosa questa spesa”.
Michele Valastro, Roberto Mei e Fioravante Cetrangolo però non hanno, diciamo così, accettato la sfida e Di Capua è stato l’unico ad uscire. Anzi no, a seguirlo è stato il consigliere Daniele Pilenghi, finalmente protagonista, in qualche modo, dei lavori consiliari dell’ultimo biennio.

Dopo questa breve querelle è iniziato poi il dibattito. E tutti i gruppi consiliari hanno voluto esprimere la propria posizione. Il Pdl, per voce del capogruppo Michele Valastro, ha sì ammesso che le risorse disponibili sono oggettivamente ridotte, ma ha duramente criticato il bilancio definendolo privo di anima e di progettualità. Valastro ha inoltre puntato il dito sia sul nuovo Municipio, definito “una cattedrale nel deserto”, sia sulla gestione delle società partecipate, “amministrate dai ‘trombati’ alle elezioni comunali” e prive di una direzione chiara.

Per ‘Insieme per Corsico’, invece, ha parlato il capogruppo Maurizio Magnoni, che si è inoltrato in una descrizione piuttosto ragionata, a trecentosessanta gradi, del Bilancio: complimentandosi con l’amministrazione per il lavoro svolto su conti certo sempre più ristretti, ma bacchettando la giunta sulla gestione delle partecipate e dei fondi destinati alle associazioni. Il consigliere Roberto Masiero, invece, ha definito il Bilancio corsichese come “un documento giocato sulla difensiva, stitico, dove certo si vede la volontà di cambiare l’approccio e l’impostazione del passato, ma dove ancora non si trovano riscontri importanti sullo sviluppo e sulla valorizzazione del territorio”.

Durante il dibattito sono passati al vaglio poi tutti i principali temi dell’attualità corsichese: dalla questione del fondo incentivante legato alle polemiche portate avanti dalle rsu, alla cancellazione del turno notturno della Polizia Locale, sino al rispetto del demenziale Patto di Stabilità legato al taglio dei fondi erariali. E poi ancora: la questione del nuovo Municipio, la gestione della tassazione dell’Imu tuttora in sospeso agli alti vertici dello Stato, lo scandalo di Farmacie corsichesi che ha scoperchiato un sistema viziato, la questione delle case del comune e la spending review sulle spese correnti.

A concludere il dibattito è stata la prima cittadina, Maria Ferrucci. La sindaca ha portato avanti un discorso piuttosto duro e diretto, nel quale il punto centrale è stato uno su tutti: riprendendo una sua affermazione di qualche mese fa, è terminata l’era dei Bilanci “drogati” dagli oneri di urbanizzazione. “Nei nostri comuni stanno accadendo cose mai successe e si sta rompendo qualcosa nel confine che si trova tra la politica e qualcosa di diverso che si fa nominare come tale” ha affermato decisa la sindaca che ha proseguito: “Il lavoro che abbiamo dovuto gestire è enorme e io voglio essere giudicata per ciò che sto facendo ora ed adesso: non mi interessa delle logiche legate al passato e del consenso, non mi interessano i voti ‘clientelari’, io voglio porre sopra ogni cosa la ridefinizione della struttura del mio Comune e la logica sulla quale si basa la sua gestione”.

Al termine del discorso della sindaca, a mezzanotte inoltrata si è poi giunti al voto. Il Bilancio di previsione è stato deliberato dal Consiglio comunale con 16 voti a favore (maggioranza) e 9 contrari (Insieme per Corsico, parte del Gruppo Misto, Pdl, Lega). L’amministrazione Ferrucci ha chiuso dunque questa difficoltosa prima parte dell’anno, portando a casa il Bilancio di previsione in modo molto più compatto di quanto ci si potesse attendere. Aspettando, ovviamente, che il Governo centrale decida cosa fare sull’Imu prima casa, la cui rimodulazione potrebbe portare a conseguenze nefaste, a Corsico (ma non solo a Corsico). 

Nel frattempo, per il Consiglio comunale, è tempo di buone (...) vacanze. Arrivederci, a settembre.

Davide Mamone

1 commento:

  1. Segnalo il link al sito di Insieme per Corsico, al quale potrete trovare il testo integrale dell'intervento tenuto dal nostro capo gruppo Maurizio Magnoni:

    http://www.insiemepercorsico.it/2013/07/29/i-conti-non-tornano-2/

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