Non ho parole. Nemmeno una. Fulvio è stato una parte importante della mia vita. Sono stato il suo braccio operativo nei primi tempi del Sì o No. Molti di quelli che poi sono venuti dopo, sono stati selezionati proprio allora, in quei primi tempi. Quando c'era tanta speranza, tanta voglia di fare. Maria, Federico, Manuela, Silvia, Monia. Che gruppo...
Poi è cambiato tutto, per me. Io non ci sono stato più, né nel Sì o No né nella sua storia, né al fianco di Fulvio. Ma le cose, anche se si rimuovono, non spariscono mai del tutto. Così, quando stamattina ho ricevuto la notizia, ho ripensato ai giorni passati al Meeting di Rimini. Alle serate passate a chiudere il giornale (tante). Alle giornate passate in ufficio (ancor di più).
Non parlavo con Fulvio da tanti anni, c'era ancora tanta rabbia. Ora è svanita. Purtroppo al suo posto c'è il dolore, che può solo - umilmente - unirsi a quello di Tiziana e di Andrea, ai quali va il mio pensiero più affettuoso.
Fabio Massa
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