Nono posto per la scuola cesanese nella classifica stilata da “Tuttoscuola” per valutare i Comuni nei quali viene offerto un servizio di più alta qualità. Con 573,45 di punteggio, Cesano Boscone è arrivato prima del Comune di Rozzano e dopo Vimercate (8° posto), Cologno Monzese (7°), Pioltello (6°), Senago (5°), Lainate (4°), Cesano Maderno (3°), Segrate (2°) e Cassano Magnago (1°).
“Siamo orgogliosi del risultato ottenuto - sottolinea il sindaco Vincenzo D’Avanzo - e un plauso va a insegnanti, dirigenti e personale scolastico, per la loro elevata professionalità. Siamo entrati nella top ten lombarda anche per l’impegno dell’Amministrazione comunale nel promuovere le politiche educative e sostenere in diverso modo le iniziative rivolte ai nostri giovani”...
Soddisfazione anche dall’assessore alle Politiche per l’istruzione e i giovani, Marina Morandotti, che segue passo per passo le esigenze e i progetti rivolti alle scuole cesanesi.
“Un nuovo premio ai nostri sforzi sinergici - prosegue il sindaco - di garantire qualità, ma anche un’iniezione di fiducia nella ricerca costante del meglio, nonostante le difficoltà che dobbiamo fronteggiare”.
Nella classifica - realizzata tra i 68 Comuni con più di 20 mila abitanti, delle Province della Lombardia, in base allo stato di salute del sistema di istruzione - Milano è al diciottesimo posto.
La valutazione del primo “Rapporto sulla qualità nella scuola in Lombardia” si è basata, tra l’altro, su: risultati scolastici degli studenti, gestione del personale, dotazioni didattiche e informatiche, interventi e politiche finanziarie virtuose degli enti locali e funzionalità dei servizi e degli edifici scolastici. La graduatoria deriva infatti da un centinaio di indicatori tratti dalle ultime rilevazioni ufficiali (ministero della Pubblica istruzione, Istat, ministero dell’Interno, ragioneria generale dello Stato, ecc): decine di migliaia di dati elaborati con rigore scientifico, da cui si ricava un’approfondita e inedita radiografia del sistema scolastico della Regione Lombardia.
Il “Rapporto sulla qualità” ha inoltre evidenziato come la scuola lombarda sembri funzionare al suo meglio nei Comuni non troppo grandi. Degli 11 Comuni con più di 70 mila abitanti, solo 3 si trovano nella metà alta della classifica, di cui il primo (Busto Arsizio) solo al 12° posto, e ben 5 (Monza, Varese, Bergamo, Brescia e Como) in coda, negli ultimi 20 posti su 68. Mentre nei primi 10 posti della graduatoria regionale, rientrano Comuni con una popolazione tra i 21 mila di Cassano Magnago (1° posto) e i 47 mila di Cologno Monzese (7°).
Dal rapporto, insomma, si ricava che in generale è più probabile incontrare condizioni di qualità nei centri medio-piccoli (da 20 a 70 mila abitanti), che in quelli medio-grandi e grandi (oltre i 70 mila abitanti). Si tratta di un’analisi inedita per l’Italia, sulla quale finora non esistevano elementi scientifici a supporto.
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