Terza ed ultima Assemblea pubblica nella serata del 15 gennaio, presso la Cascina Robbiolo a Buccinasco per parlare del PGT, il Piano del Governo del Territorio prossimo all’adozione.
Meno di cinquanta presenti, tra cui esponenti della Giunta e alcuni consiglieri (come Arboit, Errante e Benedetti), hanno assistito alla presentazione del progetto, che ha come capisaldi quelli ricordati dal Sindaco sin dall’insediamento dello scorso anno: consumo suolo zero, adesione al concetto di Città Metropolitana e valorizzazione delle aree rurali...
Come già lo stesso primo cittadino aveva dichiarato nell’incontro organizzato dalla Lista Civica Buccinasco di Cortiana ed Errante lo scorso ottobre, il progetto di Città Metropolitana “cambia i parametri anche del PGT, perché si va sempre più verso un’idea di politica di convenzione e di unione tra più identità comunali”. Di conseguenza, ha ricordato Maiorano, “è bene che anche Buccinasco metta in vetrina le sue qualità”.
Entrando nel merito del progetto, appaiono centrali due elementi. Innanzitutto la volontà di creare due corridoi verdi, che attraverserebbero Buccinasco uno all’altezza del confine con Milano, l’altro nella zona della Viscontina. Poi il desiderio di dare anima ad un città che per troppo tempo non l’ha avuta, con la creazione di un centro “allargato”: l’obiettivo sarebbe infatti quello di legare la zona di Romano Banco, sede degli uffici amministrativi, con la Chiesetta di San Biagio creando un perimetro che abbia al suo interno negozi dalla grandezza modesta e centri di aggregazione di vario tipo.
I tempi sono lunghi, chiaramente, non solo per l’adozione e la definitiva approvazione, quanto proprio per la concretizzazione di quanto approvato. In particolare per l’aspetto del centro: “E’ difficile pensare che la definitiva creazione di un qualcosa di questo tipo possa avvenire entro la fine del mio mandato” ha candidamente affermato, infatti, il Sindaco.
Anche per Buccinasco, dunque, sta per volgere al termine questa prima grande fase riguardante il PGT. Successivamente all’adozione, che dovrebbe avvenire attorno a fine gennaio dal Consiglio Comunale, arriveranno le osservazioni di cittadini e privati, Provincia e Parco Agricolo. Il rischio, dopo l’adozione, è che possano piovere ricorsi da parte di imprenditori locali “toccati” dal Piano.
Sulla questione, è intervenuta la Responsabile dell’Ufficio Tecnico, Gregoria Stano: “I nostri legali ci hanno detto di procedere con l’adozione e nel caso di ricorsi, nella peggiore delle ipotesi, dovrebbe cancellarsi solo il singolo punto del PGT contestato, non tutto il progetto”.
Anche perché in caso contrario, la situazione diventerebbe un vero e proprio labirinto senza uscita, considerando che Buccinasco, rispetto a Cesano Boscone, Corsico e Trezzano ad esempio, è molto indietro su questo aspetto. Non ci si deve dimenticare, infatti, dei tre mancati tentativi di PGT del recente passato: due nel 2007 sotto la Giunta Carbonera, un terzo sotto la Giunta Cereda.
Sarà la volta buona?
Davide Mamone
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