martedì 8 gennaio 2013

CESANO - Mainardi: “Dopo il voto sul PGT un altro sindaco si sarebbe dimesso”

Alla vigilia delle feste natalizie il Consiglio comunale di Cesano Boscone approva il Piano di governo del territorio, che a fatica sindaco e Giunta riescono a far digerire ad una maggioranza che nei mesi scorsi (e anche nell’ultima seduta) si è vista spesso spaccata e su posizioni molto distanti dal primo cittadino.

“Il Piano regolatore proposto inizialmente dal sindaco è stato per fortuna in buona parte stravolto”, dichiara Massimo Mainardi, all’opposizione con la lista civica “La Svolta”, per il quale “di fronte a ciò qualsiasi altro sindaco avrebbe tratto le debite conclusioni, il nostro no”. Mainardi si chiede se Vincenzo D’Avanzo abbia ancora una maggioranza e in che misura a maggioranza Pd o a minoranza Pd e prevede che “le sorprese non mancheranno”...

Intanto, da parte sua, ricorda i fallimenti dell’Amministrazione (dalla piscina inaugurata a pochi giorni dalle elezioni e poi abbandonata, alla società patrimoniale) e attacca proprio sul Pgt. Dopo le “spese pazze” degli anni scorsi, infatti, il sindaco e la sua maggioranza per Mainardi hanno cercato di far tornare i conti da una parte con Irpef e Imu, dall’altra con la concessione di nuove costruzioni.

“Facciamo alcuni esempi: 1) la trasformazione delle aree produttive in aree commerciali sulla via Isonzo: si parla di 8.500 mq di area commerciale e residenziale, oltre altri 5.000 mq sulla via Raffaello Sanzio; 2) la cementificazione delle aree comunali a verde al Q.re Tessera con altra residenza a fronte della promessa di realizzare un'altra scuola elementare in sostituzione dell’esistente destinata ad essere demolita (si parla di altri 200 alloggi); 3) completare l’opera della cementificazione sulle aree a verde dell’Istituto Sacra Famiglia per un numero di 130 alloggi, oltre agli 88 già in corso di edificazione”. Mainardi ricorda anche i tentativi falliti proprio grazie all’opposizione di costruire anche al posto del tennis di via Rossini e del parchetto di via Goldoni.

“In sordina”, continua il consigliere della Svolta, “volevano far passare la demolizione dell’asilo nido di via Garibaldi per costruire un edificio faraonico residenziale con l’ambita promessa di realizzare un nuovo asilo nido nell’ex area Sgrò davanti al Cimitero Comunale, buttando altro cemento su un’area completamente verde, una vera chicca. Non avendo, come invece prevede la legge, dichiarato dove si sarebbero presi i soldi per fare le opere pubbliche previste (vedi per esempio il completamento del collegamento con la Via Ippocastani Q.re Olmi per deviare il traffico proveniente da via Pasubio, e per costruire la nuova scuola elementare del Q.re Tessera) opere che non vedranno mai la luce; la maggioranza si è inventata un’altra presa in giro, cioè l’approvazione di alcuni Ordini del Giorno affinché tali opere, in futuro, vengano eseguite.

La storia si conclude con la riduzione degli indici urbanistici di edificazione che il Consiglio comunale ha votato per fare meno cemento, ebbene su questo argomento e su altri il sindaco è andato ripetutamente in minoranza per un totale di otto volte sia col PGT in Adozione che successivamente con il PGT in Approvazione”.

1 commento:

  1. "Non esiste al mondo una minoranza che in un Consiglio comunale sia in grado di far cadere una Giunta. E se, come dice il consigliere Mainardi, sono previste sorprese, saranno i cittadini a fare le proprie valutazioni. Perché credo che in politica, oltre alla responsabilità del ruolo, sia fondamentale la coerenza". Il sindaco di Cesano Boscone Vincenzo D'Avanzo risponde alle affermazioni dell'esponente della lista civica La Svolta.

    "Probabilmente Massimo Mainardi è troppo preso da questioni private - prosegue il primo cittadino - da confonderle con quelle pubbliche. Visto che con il nuovo PGT, seppure non mi convince fino in fondo perché sono state perse molte opportunità, si riuscirà comunque a dare una risposta concreta ai giovani, alle famiglie, ai negozianti di vicinato, mantenendo un filo conduttore che ci è stato riconosciuto anche a livello nazionale: il patrimonio verde e la qualità ambientale".

    Sulle altre questioni, Vincenzo D'Avanzo ricorda che "si tratta sempre delle stesse cose, trite e ritrite". "Un tentativo continuo di distorcere la realtà dei fatti - dice il sindaco - raccontando bugie e facendo credere siano state fallimentari delle scelte, come l'istituzione della società patrimoniale comunale, che invece hanno consentito di mantenere alto il livello della qualità della vita e dell'offerta di servizi (il parco Natura, i giochi al parco Pertini, la nuova scuola di musica, ecc. ecc.). Ci sono stati degli errori? Senza dubbio, ma sempre nel tentativo di garantire il meglio per i cesanesi".

    E prosegue. "Non è ad esempio irresponsabile aver deciso di non sostenere la riduzione del debito del Comune, appesantendo ulteriormente nel 2013 i conti pubblici del Comune? Promuovere la rigenerazione territoriale, favorendo giovani coppie in cerca di alloggi a prezzi accessibili, non è forse fare politiche sociali concrete? Riqualificare aree di territorio degradate da oltre dieci anni non è segno di una visione futura della propria città? Pensare di trovare una collocazione migliore per un asilo nido oggi immerso nel traffico non garantirebbe maggiore attenzione ai più piccoli, che hanno diritto di giocare in luoghi più salubri? Prevedere una nuova scuola al quartiere Tessera, riqualificando la parte più degradata, non vuole forse dire fare scelte di responsabilità per i propri cittadini? Però, evidentemente c'è qualcuno che intende la politica in altro modo. Per me è e rimarrà l'esercizio di un servizio alla collettività e non certo di un potere".

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